scusate se m'intrometto, ma, come in mio post precedente, le cose stanno così: è l'U.G. il "direttore" di questa fase procedimentale che deve assicurare l'esatta esecuzione del provvedimento di convalida di sfratto e di rilascio dell'immobile; è l'U.G. che può a tal fine avvalersi della forza pubblica e, pertanto, spetta ad esso, al di là delle pressioni del locatore e delle resistenze del conduttore, decidere quando ed in in quale procedura avvalersene; anche in relazione alle disponibilità degli organici di polizia oltre come già detto al carico di pendenze da evadere in quella determinata circoscrizione; il discorso del fabbro (nel caso abbia lasciato il bene senza riconsegnarne la chiave) o del medico (per consentire all'U.G. di poter attestare lo stato di salute del conduttore che adduce improvvisi malori) sono espedienti che possono risolvere, se adottati anticipatamente, eventuali imprevisti; sicuramente se interviene la forza pubblica lo sfratto viene portato a termine..spero di essere stato utile