Era la settimana di Pasqua e la diffida mi ingiungeva di pagare entro e non oltre 7 giorni; l'avvocato era in vacanza ed io, devo dire, anche per esasperare la situazione (in un certo senso, mettendomi dalla parte della ragione, da far pesare, come vedi da questa discussione) ho pagato. Ho l'appuntamento con l'avvocato della Cisl (sono una pensionata) e vedrò cosa deciderà. Avevo già avuto un incontro con lui e mi aveva detto :"perché non hanno chiesto al nudo proprietario?" E poi "dica che pagherà la metà": Per tutta risposta ho ricevuto la diffida per l'intero importo. Sopravviverò, ma vorrei far sentire all'amministratore la sua responsabilità nell'accaduto. Secondo Enrico Dimitri, con cui ho avuto più di uno scambio, e che mi risulta aver avuto una, sia pur piccola, parte nella nuova legislazione, ha scritto testualmente :"Se ci sono spese straordinarie deve pagarle il nudo proprietario, non ci sono scuse in merito, se non le paga lui, l'amministratore dopo aver escusso, cioè dopo aver fatto il decreto ingiuntivo al nudo proprietario, per tutelare il condominio, deve chiedere soldi all'usufruttuario, ma la procedura deve essere rigorosamente seguita, non esiste che l'amministratore scelga e che tu come usufruttuaria ti debba accollare oneri non tuoi. E se questo accadesse anche l'amministratore ha una responsabilità per fatto illecito, cioè per averti causato un danno economico..omissis..c'è troppa arroganza da chi si permette di importi costi che non sei tenuta per legge a sostenere."