nennanè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, 8 anni fa, ho acquistato e donato una casa ai miei tre nipoti di cui due hanno fatto residenza e la terza, si è sposata e non risiede in quella casa ma ne resta proprietaria di una terza parte. Il costo condominiale è molto alto e i due ragazzi non riescono a pagare le spese essendo invalidi al 100%.e vivendo di pensione. Capisco che la ragazza sposata non ne voglia sapere di aiutare il pagamento del condominio ma mi chiedo se legalmente debba farlo e quindi chiedere all'amministratore di inviare un terzo della spesa a lei oppure no.
La domanda è anche se posso chiedere all'amministratore tale incombenza.
grazie mille per i consigli
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Capisco che la ragazza sposata non ne voglia sapere di aiutare il pagamento del condominio ma mi chiedo se legalmente debba farlo e quindi chiedere all'amministratore di inviare un terzo della spesa a lei oppure no.

E una questione di lana caprina o di arma a doppio taglio.
Formalmente tutti i proprietari devono pagare pro quota le spese condominiali ...ma poi chi effettivamente utilizza la proprietà deve pagare quota "locatizia" a chi non usa il bene.

E se nella spesa condominiale sono inclusi costi per consumi personali (acqua, riscaldamento etc) questi sono a carico di chi utilizza il servizio.
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Salve, le spese condominiali, una volta approvate dall'assemblea, sono a carico del conduttore, attraverso la proprietà oppure della proprietà direttamente. In questo caso trattandosi di immobile disabitato, la proprietà non può esimersi dall'assolvimento di tali spese e pertanto, nel caso si renda necessario, l'amministratore può fare richiesta di ingiunzione, attraverso legale del condominio, per il rientro delle quote.
Queste sono le indicazioni generali, in realtà, bisogna esaminare bene perchè le spese sono così alte e perchè la sig.ra non vuole partecipare; sarei del parere di riunire i nipoti e chiarire le questioni, facendo presente che in ambito di proprietà e di condominio, le spese sono a carico della stessa.
Spero essere stato d'aiuto.
 

nennanè

Membro Attivo
Proprietario Casa
A parte le perfette considerazioni di @Dimaraz , perché dovrebbe ascoltare te, che non sei più proprietaria di quella casa ?
infatti io voglio percorrere la strada che la legge suggerisce, poichè i due ragazzi che abitano la casa sono disabili ed hanno bisogno di chi li aiuti. Essendosi aggravata la situazione di invalidità, stò valutando di diventarne "tutrice", ma non so ancora. Chiaramente come zia cerco di far sopravvivere degnamente i ragazzi e volevo capire se legalmente e non moralmente , la sorella debba aiutare nel pagamento condominiale.
 

nennanè

Membro Attivo
Proprietario Casa
E una questione di lana caprina o di arma a doppio taglio.
Formalmente tutti i proprietari devono pagare pro quota le spese condominiali ...ma poi chi effettivamente utilizza la proprietà deve pagare quota "locatizia" a chi non usa il bene.

E se nella spesa condominiale sono inclusi costi per consumi personali (acqua, riscaldamento etc) questi sono a carico di chi utilizza il servizio.
ma la quota "locatizia" deve essere formalizzata da un contratto? oppure la si può pretendere a prescindere?
 

nennanè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, le spese condominiali, una volta approvate dall'assemblea, sono a carico del conduttore, attraverso la proprietà oppure della proprietà direttamente. In questo caso trattandosi di immobile disabitato, la proprietà non può esimersi dall'assolvimento di tali spese e pertanto, nel caso si renda necessario, l'amministratore può fare richiesta di ingiunzione, attraverso legale del condominio, per il rientro delle quote.
Queste sono le indicazioni generali, in realtà, bisogna esaminare bene perchè le spese sono così alte e perchè la sig.ra non vuole partecipare; sarei del parere di riunire i nipoti e chiarire le questioni, facendo presente che in ambito di proprietà e di condominio, le spese sono a carico della stessa.
Spero essere stato d'aiuto.
non è disabitato, abitano i due ragazzi disabili
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
le spese condominiali, una volta approvate dall'assemblea, sono a carico del conduttore, attraverso la proprietà oppure della proprietà direttamente.
buona la seconda ipotesi: è il proprietario che si rivale sull'inquilino. L'amministratore non ha contatti con l'inquilini ma con i condomini.
In questo caso trattandosi di immobile disabitato,
dove l'hai letto? non è così.Leggi il post iniziale:
perchè le spese sono così alte e perchè la sig.ra non vuole partecipare;
tutto è relativo, mia cara, io sono a conoscenza di un complesso condominiale con servizio di guardiania, viabilità interna, sono ville su 3 piani, ciascuna con giardino di 2500 mq e piscina privata, dove i condomini pagano 1500 €/mese di spese condominiali.
donato una casa ai miei tre nipoti di cui due hanno fatto residenza e la terza, si è sposata e non risiede in quella casa ma ne resta proprietaria di una terza parte.
vedi le giuste osservazioni di @Dimaraz se costringete il proprietario a pagare la sua parte di spese condominiali questo può chiedere la sua parte di affitto della casa.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Suggerirei che le spese ordinarie di gestione del condominio vengano suddivise tra i due residenti (es. pulizie, illuminazione, energia elettrica, eventuale giardinaggio e piccole manutenzioni, 50% amministrazione e assicurazione) e che quelle straordinarie e patrimoniali vengano suddivise tra tutti i tre proprietari.
 

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