patos73

Nuovo Iscritto
Nel silenzio della regolamentazione regionale si applicherebbe il principio giurisprudenziale secondo il quale “il semplice cambio di destinazione d’uso effettuato senza opere edilizie, non implica necessariamente un mutamento urbanistico – edilizio del territorio comunale e, come tale, non abbisogna di concessione edilizia qualora non sconvolga l’assetto dell’area in cui l’intervento edilizio ricade. La giurisprudenza sembra, quindi, soffermarsi, per tracciare il confine tra attività libera e attività soggetta a titolo abilitativo, sulla eventuale compromissione del territorio dove sia stato compiuto il mutamento d’uso dell’immobile senza opere” (cfr, tra le tante, Cons. Stato, sez. V., 23.2.2000, n. 949, TAR Liguria, sez. I, 28.1.2004, n. 102, TAR Veneto, Sez. III, 13.11.2001, n. 3699, Cass. Penale, Sez. III, 1.10.1997, n. 3104 e, più di recente, le già citate TAR Lazio, sez. II, 7.10.2005, n. 8002 e TAR Abruzzo, sede l’Aquila, 2 aprile 2009, n. 236).
facendo una ricerca , sembra che se faccio una variazione d'uso senza opere, senza ledere la conformità comunale , proprio male che vada proveranno ad estorcermi qualche soldo secondo la legge regionale nella quale non si capisce niente...
cioè la cosa incredibile che nessuno capisce una mazza in materia di abusivismo edilizio perchè le stessi leggi non sono chiare o non sono complete
poi ho letto che alle volte dai contratti d'affitto come dici tu tutt'al piu il comune puo notare l'uso diverso del locale rispetto a come è dichiarato al catasto , per cui farti pagare tutta l'IMU corrispondente all'effettivo uso del locale, magari c'è chi al catasto ha un c2 e usa il locale come c1 , il comune se ne accorge dal contratto e ti addebita l'IMU non pagata sul valore maggiore del locale
ma nel mio caso, che il locale è conforme in concessione come abitazione, e lo trasformo in un garage abbassando la rendita e lo affitto
il comune non farebbe nulla perche è accatastato come garage ed io l'affitto come garage anche se l'inquilino lo usa come deposito , l'accatastamento a garage non è come l'accatastamento a locale commerciale , è addirittura peggiorativo

il dubbio che ho , e che il comune a distanza di anni vede come nasce il locale in conformita e mi addebita le tasse che non ho pagato accatsrtandolo come garage + il 30% di sanzione sulla differenza
poi fra qualche anno me lo riaccatasto come abitazione se devo venderlo :^^::^^: insomma non si capisce niente , ho interpellato 3-4 geometri , uno dice che non si puo sanare per volumi ampi e mancanza di spazi o lunghezze , casa anni 50 con altezze sopra i 3 metri delle stanze , uno voleva 20.000 secondo l'articolo del cacchio con sanzioni x3, adesso i locali sono frazionati ed entrambi fanno capo alla casa originaria del 50 e presentano opere abusive,
sta abitazione di 40mq visto che devo intestarmela dal notaio
se la trasformo in garage diventa pertinenza e l'affitto lo stesso dopo
ma risparmio notaio e tasse nel tempo
se la tengo abitazione pago piu tasse e atto notarile
il problema sono ste sanzioni amministrative che non si conoscono bene visto che le leggi sono leggi fantocce , per poterne valutare la convenienza , poi il geometra mi ha chiesto 400 euro per l'accatastamento quando 2 anni fa si prendeva 200 euro, ma che sono aumentati gli oneri al catasto?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
patos 73 ho un bell'articoletto su PDF posso mandartelo via mail?? giusto perchè non so se il forum me lo fa caricare sono 3,26 MB però tratto da una rivista tecnica "il Geoide" che riprende la legislazione con tanto di esempi esplicativi per farti capire il problema sulle destinazioni d'uso. Di rivista "Geoide" ho l'ufficio pieno ma lo trovo comunque sempre interessante perchè cerca di aiutare a capire chi dovrebbe fare il mestiere del professionista ed in particolare del Geometra a districarsi nel complesso e difficile mondo dell'edilizia.

Se sei interessato posso passartelo senza problemi. Sono 5 pagine.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
La questione comunque sulle "destinazioni d'uso" non è così semplice come l'hai dipinta tu, ma esiste un retroscena che ti viene spiegato su quell'articolo mica da ridere, con Sentenze che si sono ribaltate per anni, e lasciando alla fine al Comune l'onere di sentenziare quando richiedere la concessione in mancanza di opere strutturali.

ebbene nei comuni dove ho operato (dove conosco il Piano regolatore) o viene espressamente vietato il cambio di destinazione d'uso o quando c'è viene comunque richiesta concessione (ora Permesso di costruire) anche perchè facendola, Tu devi ripresentare tutti i disegni in Comune (dove c'era ad esempio magazzino, ora c'è il garage o lacasa) e poi modificare il Catasto.

Non facendo la variazione in Comune ma solo quella Catastale, faresti solo uh gran casino, facendo apparire una cosa da una parte in un modo (Al comune) ed al Catasto un'altra.

Ti informo che quando presenti un accatastamento per nuova costruzione o una qualunque variazione del vecchio,ora L'Agenzia del Territorio da comunque una preventiva informazione al Comune (so perchè ho parlato con un tecnico adetto al ricevimento on line delle pratiche all'Agenzia del Territorio, e nel discorso mi ha informato di ciò) percui fai attenzione.
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
patos 73 ho un bell'articoletto su PDF posso mandartelo via mail?? giusto perchè non so se il forum me lo fa caricare sono 3,26 MB però tratto da una rivista tecnica "il Geoide....."
Se in formato pdf la dimensione max dell'allegato è di 3,91 mb.
Per poter procedere ad inserire l'allegato, vai alla modalità avanzata (seconda casella in basso a dx della risposta rapida), clicca su gestione allegati e segui istruzioni. ;)
 

patos73

Nuovo Iscritto
ciao io sto procedendo a intestarmi il locale di 40mq come seconda abitazione , con tutto l'aggravio di costi che ci sono , anche se rimango convinto che se lo trasformassi in garage risparmierei fiscalmente è lo affitterei lo stesso come abitazione/deposito, e credo che i controlli non li farebbero , sembra che nessuno controlli niente, anche perchè se si mettono ad entrare nelle abitazioni civili o fanno un censimento abitativo , dovrebbero aprire migliaia se non milioni di cause civili, perchè è impossibile essere in regola con le leggi comunali, reginonali edilizie, è una vera barzelletta , l'80% delle 24 milioni di abitazioni in italia secondo me non è a norma.
se lo rendo garage e poi nei prossimi anni lo ritrasformo in abitazioni , uno pensa che il comune non ti approvi il progetto perchè viene a verificare se ci sono spazi luce appropriati, macchè non viene nessuno qua , poi la cosa pe rla quale non sto procedendo alla trasformazione in garage è perchè penso che se metto in regola l'abitazione ( un cesso abusivo), per la trasformazione di 40mq da garage ad abitazione dovrei pagare gli oneri di concessione edilizia pari a circa 4000 euro?
non ne sono sicuro su questo punto se qualcuno ne sa di +
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Il problema è che non puoi trasformare l'alloggio in garage ed affittarlo così come ti pare (come abitazione) ma censito come garage.

Come ti dicevo per farlo se tu presenti la pratica al Catasto, potrebbe anche passare , ma poi loro inviano (lo so per certo) inviano d'ufficio i documenti al Comune di origine, ed il Comune (avendo i disegni ancora come abitazione) ti chiedono il motivo, e se fosse anche plausibile ti chiedono le variazioni delle Concessioni ed in seguito sopralluogo.

Non ultimo da tenere in conto che se il tuo professionista producesse un "falso" in caso i accertamento sarebbe pure penalmente perseguibile, inoltre è attiva l'anagrafe unica tributaria, dove Agenzia delle Entrate, Territorio ( e come spiegavo prima i Comuni) sono collegati tutti insieme.....le incongruenze tra le situazionio di fatto ed il dichiarato continuano a saltar fuori.

Non pensare patos 73 di fare proprio quello che vuoi perchè i controlli ci sono.

Figurati che anche quando presenti modifiche sugli accatastamenti (devi indicare il motivo) se ordinario o meno altrimenti l'accatastamento (Docfa) manco ti fa procedere nell'operazione.

Per quanto concerne gli oneri ti darei una risposta parziale in quanto per il calcolo di oneri da concessione dipende:

1) Volumetria e tipologia dell'immobile anche residenziale (villetta a schiera o appartamento o villa ecc)

2) Regione, provincia e Comune (anche in Comuni limitrofi ci sono tariffari non identici)

3) Anche il fatto di costruire (parlo di residenziale) sullo stesso Comune su terreni con interventi edilizi liberi piuttosto che P.E.C (Piano edilizio convenzionato) o altro tipo di convenzioni ti cambiano e di paracchio il calcolo degli oneri.

Bisogna guardare caso per caso.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto