Volevo chiedere questa cosa.
Allora, un immobile X deve essere affittato ad uso privato.
Il problema è che tale immobile X è stato abbandonato per molto tempo e ora, ha bisogno di grandi lavori di ristrutturazione, che potrebbero superare facciamo esempio anche le 20 mila euro.
Se un inquilino A, mettiamo, voglia farsi carico di ANTICIPARE tale spese al proprietario ( e lo fa perchè un giorno, da 1 agli 8 anni di fine contratto, vorrà acquistare tale immobile, quindi tuttosommato tali ristrutturazione la fa a suo piacimento e alla fine anche per se stesso), esiste un contratto di affitto, o simile, dove in pratica, si può fare una cosa simile?
Nel senso, in pratica, il proprietario B, rinuncia, quinid materialmente NON prende l'affitto dell'immobile per 4 anni diciamo, proprio per permettere all'inquilino di ristrutturare..come funziona per lo stato?
Come si fa a dichiarare mensilmente qualcosa che in realtà NON si prende? bonifici che in realtà NON entreranno per 4 anni? E alla fine, il proprietario B, sarà costretto a pagarci sopra IRPEF, reddito etc etc, come se fisicamente prendesse questi soldi oppure c'è un escamotage diciamo?ovviamente il tutto più limpido e legale possibile per non avere problemi. Perchè il senso è questo.....l'inquilino si fa i lavori con calma, se li gestisce lui e ok, il proprietario ci guadagna perchè non li caccia fisicamente lui tutti insieme e ok, ma poi con il contratto di affitto come ci si regola? che tasse ci sono?
Che poi pensavo..e se si facesse un contratto registrato di COMODATO D'USO GRATUITO a 4 anni per esempio, dove si dice che tizio è dentro casa, in modo gratuito, proprio perchè sono a sue spese la ristrutturazione, etc etc, è possibile?
Tramite scrittura privata poi, davanti ad un avvocato, si stabilisce che alla fine dei lavori, eventualmente si procede per gli altri 4 anni ad un contratto regolare, con incasso in pratica.......
Allora, un immobile X deve essere affittato ad uso privato.
Il problema è che tale immobile X è stato abbandonato per molto tempo e ora, ha bisogno di grandi lavori di ristrutturazione, che potrebbero superare facciamo esempio anche le 20 mila euro.
Se un inquilino A, mettiamo, voglia farsi carico di ANTICIPARE tale spese al proprietario ( e lo fa perchè un giorno, da 1 agli 8 anni di fine contratto, vorrà acquistare tale immobile, quindi tuttosommato tali ristrutturazione la fa a suo piacimento e alla fine anche per se stesso), esiste un contratto di affitto, o simile, dove in pratica, si può fare una cosa simile?
Nel senso, in pratica, il proprietario B, rinuncia, quinid materialmente NON prende l'affitto dell'immobile per 4 anni diciamo, proprio per permettere all'inquilino di ristrutturare..come funziona per lo stato?
Come si fa a dichiarare mensilmente qualcosa che in realtà NON si prende? bonifici che in realtà NON entreranno per 4 anni? E alla fine, il proprietario B, sarà costretto a pagarci sopra IRPEF, reddito etc etc, come se fisicamente prendesse questi soldi oppure c'è un escamotage diciamo?ovviamente il tutto più limpido e legale possibile per non avere problemi. Perchè il senso è questo.....l'inquilino si fa i lavori con calma, se li gestisce lui e ok, il proprietario ci guadagna perchè non li caccia fisicamente lui tutti insieme e ok, ma poi con il contratto di affitto come ci si regola? che tasse ci sono?
Che poi pensavo..e se si facesse un contratto registrato di COMODATO D'USO GRATUITO a 4 anni per esempio, dove si dice che tizio è dentro casa, in modo gratuito, proprio perchè sono a sue spese la ristrutturazione, etc etc, è possibile?
Tramite scrittura privata poi, davanti ad un avvocato, si stabilisce che alla fine dei lavori, eventualmente si procede per gli altri 4 anni ad un contratto regolare, con incasso in pratica.......
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