ingrosa

Nuovo Iscritto
Buonasera, sono Rosa e spero possiate aiutarmi a comprendere meglio questa situazione.
Un anno fa ho donato un'abitazione ancora in corso di costruzione a mia figlia e mi è stato consigliato di provvedere ad accatastarla per evitare in futuro di dover ripagare il tutto con valori rivisitati. Dunque è stata accatastata e poi donata come prima abitazione, usufruendo dunque dei relativi benefici.

Attualmente non è stata ancora allacciata mai la corrente ed è in via di definizione.
Ora, mi hanno detto che la TIA (o TARSU) non va pagata in quanto non è mai stato fatto l'allacciamento della corrente elettrica. Dal momento in cui questa viene fatta, quindi si intende anche abitabile, allora si inizierà a pagare anche la suddetta tassa oltre la famigerata IMU...

E' cosi'? C'è qualche documento che lo attesti? C'è anche chi dice il contrario.
Grazie anticipato per ogni genere di aiuto.
Saluti.
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Direi che sia importante una visita all' Ufficio Tributi del Comune o leggersi il relativo Regolamento Comunale...:daccordo:
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Credo che ogni comune abbia un suo regolamento a riguardo.

Per maidealista: scusa ma abbiamo risposto in contemporanea
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Le unità immobiliari prive di utenze (acqua, luce e gas) non sono soggette alla TARSU o TIA in quanto non idonee ad essere abitate e a produrre rifiuti.
Anche qualora vi siano alcune utenze (es. acqua) ma l'immobile sia vuoto (cioè senza arredi) dovrebbe essere considerato inidoneo alla produzione di rifiuti. Così è in molti regolamenti comunali. Direi che la cosa migliore sarebbe rivolgersi all'ufficio preposto in Comune.
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Credo, di non sbagliarmi, ma la Tia o Tarsu, si paga quando l'immobile viene adibito a residenza, quindi arredato con mobilio. Io infatti, ho ristrutturato un'immobile, allacciando le utenze acqua, luce , gas, e nella dichiarazione fatta al comune ho dichiarato che l'iimobile era privo di mobilio e quindi non abitato. Il comune ha chiesto una verifica inviando due vigili urbani a servizio dell'ufficio tecnico e non ho pagato e non pago la Tarsu.Nella dichiarazione da me sottoscritta, ho firmato anche l'impegno da parte mia a comunicare ogni variazione a quanto dichiarato.
 

piramoel

Membro Junior
Salve.
Mi permetto di aggiungere anche la mia considerazione in merito, confermando comunque quanto sopra già detto.
Di fatti, per quanto concerne la TIA è comunque necessario che l'Unità Immobiliare, oltre ad essere priva mobili e arredi, sia anche priva di utenze (elettricità, acqua e gas).
A questo scopo, quando andrà all'Ufficio TIA del relativo Ente, o presso il l'Ufficio Comunale che ancora ne gestisce il servizio, le chiederanno di sottoscrivere una Dichiarazione a tal proposito.
Mi permetto altresì di aggiungere, anche se non fa esplicitamente parte della sua domanda, che per quanto riguarda l'edificio da lei menzionato, ed in corso di costruzione, è corretto catastarlo all'urbano, ma naturalmente nella specifica Categoria catastale (F/3 - in corso di costruzione, appunto), che non riporta alcun Reddito, quindi nessuna Vecchia ICI, attuale IMU, TIA, ecc. da pagare.
Naturalmente tale categoria è fittizia è temporanea, quindi valida fino a quando non sarà richiesta l'agibilità.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Nel mio comune e in quelli limitrofi per eventuali seconde abitazioni (non utilizzate) prive di mobili e con utenze sospese (non prive di impianti ma con impianti temporaneamente non utilizzati) la tia (o tarsu) si paga ugualmente in quanto queste abitazioni sono potenzialmente idonee ad essere utilizzate.
Naturalmente la tassa (o tariffa) è calcolata solo in base ai mq e non anche alle persone presenti nell'abitazione.
Inoltre certi tipi di fabbricati sono soggetti alla tassa rifiuti anche privi di utenze perchè possono essere utilizzati ugualmente (garage, magazzino, soffitta, fienile ecc.)
In poche parole sono soggetti tutti i fabbricati fuorchè quelli in corso di costruzione finchè non viene presentata la documentazione attestante la fine lavori.
Per quanto riguarda l'ICI e adesso l'IMU, si paga in ogni caso anche se la casa è in corso di costruzione: si calcola come area fabbricabile con valori presunti calcolati in base alle tabelle delle aree fabbricabili stabilite da ogni comune.
Saluti.
 

angelo41

Nuovo Iscritto
L'assurdo consiste che molti comuni non hanno il Regolamento Comunale, per esempio il Comune di Affile in provincia di Roma, ma fanno ugualmente pagare la TARSU, non si capisce in base a quale calcolo e considerazione.
Che poi ci sia confusione fra TARSU, TIA e che il diavolo se li porti, non si capisce nulla. Questa è l'Italia.
 

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