Buonasera, quello descritto da lei sarebbe un intervento di installazione di pannelli solari sulle parti comuni quindi, se volto a produrre energia per il suo appartamento, trova applicazione l'art. 1122 bis, commi 2, 3 e 4, c.c.:
"È consentita l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell'interessato.
Qualora si rendano necessarie modificazioni delle parti comuni, l'interessato ne dà comunicazione all'amministratore indicando il contenuto specifico e le modalità di esecuzione degli interventi. L'assemblea può prescrivere, con la maggioranza di cui al quinto comma dell’art. 1136, adeguate modalità alternative di esecuzione o imporre cautele a salvaguardia della stabilità, della sicurezza o del decoro architettonico dell'edificio e, ai fini dell'installazione degli impianti di cui al secondo comma, provvede, a richiesta degli interessati, a ripartire l'uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni, salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto. L'assemblea, con la medesima maggioranza, può altresì subordinare l'esecuzione alla prestazione, da parte dell'interessato, di idonea garanzia per i danni eventuali.
L'accesso alle unità immobiliari di proprietà individuale deve essere consentito ove necessario per la progettazione e per l'esecuzione delle opere. Non sono soggetti ad autorizzazione gli impianti destinati alle singole unità abitative.".
Nel suo caso quindi deve seguire l'iter prescritto dalla norma e potrà anche sollecitare l'assemblea affinché individui una porzione del tetto che lei ha diritto di utilizzare per installare i pannelli solari.
Se poi vuole farsi cedere da altri condòmini la loro 'porzione' del tetto dovrà essere predisposto un accordo scritto (o dovrà essere prestato il loro consenso nell'ambito dell'assemblea condominiale, modalità che reputerei comunque idonea).
In alternativa mi è capitato di vedere assemblee dove viene stabilito che l'impianto può essere realizzato su tutto il tetto o lastrico purché con accorgimenti tecnici finalizzati a permettere agli altri condòmini di potersi allacciare in futuro, corrispondendo una idonea contribuzione alle spese ab origine sostenute da chi ha fatto fare i lavori.