ramon

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testamento della nonna di mio nipote. e 2 zie 1993 la nonna cede due appartamenti alle zie (la madre è morta nel 92 .e la nonna nel testamento con scrittura che le sorelle sono state tacitate con un appartamento a testa con rogito notarile con data . e la casa della nonna andrà a suo nipote alla sua morte ok la nonna è morta settimana scorsa (pace all anima sua) oggi mio nipote a saputo da sua zia (a parole )che la nonna aveva cambiato testamento e la casa andava ancora a loro e che al mio nipote gli avrebbero dato 10 mila euro tutto qui. prima cosa bisogna vedere il nuovo testamento .ma io ci credo poco che esista . comunque a lui spetta di diritto la casa visto che loro due hanno già avuto l appartamento 20 anni fa e lui solo adesso può avere la sua eredita .. che le zie . pensano di fregarlo . visto che loro hanno usufruito da più di 20 anni degli appartamenti .belle zie . in conclusione a lui spetta di diritto l appartamento essendo l erede di sua madre ====tre sorelle tre appartamenti . se sua nonna come hanno detto ha cambiato testamento . bisogna impugnarlo . penso che sia cosi come legge tre figlie tre appartamenti ok ringrazio chi mi dara delucidazioni b. notte
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
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Come sempre le parole dovrebbero essere suffragate dai fatti "scritti".
La Nonna dice che ha "tacitato" le due sorelle (figlie o nipoti?) con due appartamenti dati con atto notarile????
Se la nonna ha venduto gli appartamenti o donati, l'asse ereditario delle due sorelle appare ancora da soddisfare.
Quindi, come avrai ben capito, la situazione è molto difficile, devi procurarti gli atti con cui la nonna ha venduto gli appartamenti, i vari testamenti, se redatti e se redatti regolarmente, e chiedere a un buon professionista di darti una parere. Purtroppo contano gli atti ufficiali e non le promesse.
 

ramon

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grazie sig Giacomelli il testamento della nonna è registrato. in qui ci sono le date del rogito alle figlie e cè scritto che le due figlie vengono tacitate nell eredità con un appartamento ciascuna e il restante appartamento che abitava la nonna è esclusivo del nipote alla sua morte . adesso resta da vedere sto testamento cambiato come dicono le figlie???????????.farò sapere.se cosi fosse il testamento è da invalidare perchè lede la quota legittima della figlia e come erede suo figlio allora bisogna impugnarlo . adesso vediamo gli sviluppi . b. giornata
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Probabilmente la nonna ha donato i due appartamenti alle figlie e ora vanno consideati nella successione. Bisogna risalire al notaio che ha redatto gli atti e, testamento o no, spetta un appartamento a ciascuno dei tre (se i tre appatamenti sono equivalenti per valore. Anche questo va considerato).
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Trattandosi di una successione testamentaria, bisogna solo verificare che ciascuno dei legittimari abbia ricevuto la propria quota di riserva
Certo. Intendevo dire che, testamento o no, la legittima non può essere toccata. Gli appartamenti donati rientrano in gioco al momento della successione. Certo va letto il testamento. Nell'ipotesi peggiore al figlio tocca un terzo della quota non disponibile (due terzi del patrimonio, dico bene?).
Poi, @ramon, parli solo degli appatamenti. Non c'era niente in banca o alla posta (conto /titoli...)?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non capisco l'esistenza di due testamenti dei quali uno solamente è stato aperto e reso pubblico. E' certamente importante l'affermazione in esso contenuta che asserisce che le due figlie sono state soddisfatte nelle loro spettanze con gli atti delle due abitazioni. Come è importante l'affermazione relativa alla volontà futura per il nipote, figlio di figlia premorta. E' necessario aspettare la pubblicazione dell'ultimo testamento per conoscerne il contenuto e la regolarità legale. Certamente quest'ultimo deve rispettare la quota di legittima spettante al nipote. Stranamente le zie stimano in soli € 10.000 il valore della quota di un terzo spettante al nipote che no può essere liquidato per decisione unilaterale. Poiché non si è mai parlato della quota di un terzo della disponibilità, salvo che non se ne parli esplicitamente negli atti stipulati con le zie. Il mio parere è che occorrerà stimare i tre fabbricati, tenere conto dei costi e degli introiti per poter quantificare la quota di legittima spettante al nipote. Infine si potrà calcolare la quota da assegnare a quest'ultimo, compensando con moneta contante la differenza fra le tre quote.
 

ramon

Membro Attivo
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Non capisco l'esistenza di due testamenti dei quali uno solamente è stato aperto e reso pubblico. E' certamente importante l'affermazione in esso contenuta che asserisce che le due figlie sono state soddisfatte nelle loro spettanze con gli atti delle due abitazioni. Come è importante l'affermazione relativa alla volontà futura per il nipote, figlio di figlia premorta. E' necessario aspettare la pubblicazione dell'ultimo testamento per conoscerne il contenuto e la regolarità legale. Certamente quest'ultimo deve rispettare la quota di legittima spettante al nipote. Stranamente le zie stimano in soli € 10.000 il valore della quota di un terzo spettante al nipote che no può essere liquidato per decisione unilaterale. Poiché non si è mai parlato della quota di un terzo della disponibilità, salvo che non se ne parli esplicitamente negli atti stipulati con le zie. Il mio parere è che occorrerà stimare i tre fabbricati, tenere conto dei costi e degli introiti per poter quantificare la quota di legittima spettante al nipote. Infine si potrà calcolare la quota da assegnare a quest'ultimo, compensando con moneta contante la differenza fra le tre quote.
grazie sig gianco dei 2 testamenti uno quello che è erede universale il nipote visto che le figlie hanno avuto x rogito 2 appartamenti uno x uno . in data 2000 dal notaio ......... e che vogliono fare le furbe ma sono ignoranti come si puo pensare di dare solo 10.000 mila euro che cè un notaio che ha fatto l atto ..........il problema è che una zia a detto al nipote che la nonna ha fatto un altro testamento ok ma di sicuro pensavano che bastasse dirgli cosi ma di questo secondo testamento noin credo ci sia pensava la zia di soistemare cosi le cose . l ignoranza non ha limiti ............appena sapro din sicuro le farò sapere come è andata a finire intaNTO LA RINGRAZIO DELLA RISPOSTA B.GIORNATA[DOUBLEPOST=1397637592,1397637311][/DOUBLEPOST]
Probabilmente la nonna ha donato i due appartamenti alle figlie e ora vanno consideati nella successione. Bisogna risalire al notaio che ha redatto gli atti e, testamento o no, spetta un appartamento a ciascuno dei tre (se i tre appatamenti sono equivalenti per valore. Anche questo va considerato).
GRAZIE E POI ANCHE X IL CONTO IN BANCA CHE AVEVA LA NONNA . CHE LE ZIE FAMELICHE NON HANNO DETTO E ADESSO BISOGNA VEDERE IL RESOCONTO X DIVIDERE IN TRE MENTRE LORO PENSANO DI DIVEDERE IN DUE CIOè LE SORELLE FAMELICHE B. GIORNATA LE FARO SAPERE COME ANDRA OK CIAO
 

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