luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Infatti!
Contrariamente a quanto affermato da altri, il possesso del patrimonio da parte dell'erede universale, anche in lesione di legittima, mai configura abuso o appropriazione indebita

Avevo scritto io questo passaggio, e riscrivo che "se l'erede universale, nasconde o fa Sparire parte della massa ereditaria" e questa parte dell'eredità reca un dolo ai legittimari come la vogliamo chiamare? scherzetto di paperino? io la chiamo furto!!
In questo caso, per fare le cose giuste e evitare guai futuri, l'erede universale doveva fare un bell'inventario, depositarlo presso il suo legale/notaio ecc e poi lasciar passare il tempo, nessuno avrebbe contestato nulla, ma ora..... se chiedessero l'inventario, la signora cosa si inventa? il gioco delle tre carte?
Poi ovviamente ognuno la pensa diversamente e è libero di farlo, ma parlare di regolarità in un caso come questo, ne corre, non conosciamo in modo chiaro gli eventi, quindi ognuno trae conclusioni su quello che conosce.
 
O

Ollj

Ospite
"opinioni che mai riferiranno di appropriazione indebita o di abusi svolti da chi e' legittimo erede universale"
Avevo scritto io questo passaggio

Magari lo fosse! Lei scrisse ben di peggio:
E mi guarderei bene di tirare le cose in lungo, visti i rapporti che descrivi, potrebbero anche farti causa per non ottemperare al testamento e magari chiedere che tu venga anche accusata di appropriazione indebita,
Opinione in contrasto con il diritto e del tutto avulsa dalla vicenda:
- @tifany diede correttamente esecuzione al testamento, che per l'appunto la nomina erede universale senza ulteriori disposizioni/legati cui dar corso;
- alcuna appropriazione indebita fu commessa da @tifany; tal fattispecie delittuosa, ex 646 C.p., presuppone che qualcuno "si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso" e tifany non fece nulla di tutto ciò: i beni su cui mantiene il possesso sono suoi beni (spetta ai legittimari dover agire giudizialmente per far dichiarare i propri diritti = prima di tutto ciò alcun bene mobile altrui vi sarà).

e riscrivo che "se l'erede universale, nasconde o fa Sparire parte della massa ereditaria" e questa parte dell'eredità reca un dolo ai legittimari come la vogliamo chiamare? scherzetto di paperino? io la chiamo furto!!
Dica meglio: lei non riscrive alcunchè, lei per la prima volta espone una nuova opinione che nulla ha a che fare con la situazione per cui è stato posto il quesito; infatti @tifany mai sottrasse e/o fece sparire beni dal patrimonio ereditario; destinataria di una disposizione testamentaria che la nomina erede universale, si limitò a darvi esecuzione prendendo possesso dei beni legittimamente attribuitigli dal de cuius.

... l'erede universale doveva fare un bell'inventario, depositarlo presso il suo legale/notaio ecc e poi lasciar passare il tempo, nessuno avrebbe contestato nulla, ma ora..... se chiedessero l'inventario, la signora cosa si inventa?
La prego di esporre le norme a sostegno di tal sua posizione.....
L'erede universale non ha alcun obbligo quanto all'inventario, strumento che gli converrà utilizzare o meno a seconda della situazione; sono i legittimari (estromessi dal volere del de cuius, sì perchè il defunto non tifany decise di non conferir nulla ai medesimi) a dover agire al più presto in sede di azione di riduzione sì da provvedere alla definizione del patrimonio ereditario.

Per la sua formazione personale riporto alcune massime della Suprema Corte: ne faccia un buon uso.
"In materia di successione testamentaria, il legittimario che propone azione di riduzione ha l'onere di indicare entro quali limiti è stata lesa la legittima, determinando con esattezza il valore della massa ereditaria, nonché il valore della quota di legittima violata dal testatore” (n.13310/02);

“Il legittimario che propone l'azione di riduzione ha l'onere di indicare entro quali limiti è stata lesa la legittima, determinando con esattezza il valore della massa ereditaria, nonché il valore della quota di legittima violata dal testatore. In particolare, ha l'onere di allegare e comprovare tutti gli elementi occorrenti per stabilire se sia, o meno, avvenuta, ed in quale misura, la lesione della sua quota di riserva, potendo solo in tal modo il giudice procedere alla sua reintegrazione” (n.14473/11)
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
"opinioni che mai riferiranno di appropriazione indebita o di abusi svolti da chi e' legittimo erede universale"
Magari lo fosse! Lei scrisse ben di peggio:..................................ecc, ecc, ecc.

Io esprimo il mio pensiero, lei esprime il suo, non è mia intenzione creare un dibattito fra noi, ma se permette posso vederla a modo mio, senza allungare l'argomento, e, se mai sapremo la fine della storia, FORSE ne io ne lei avremo ragione, ma come sono descritti i fatti, li sentiamo da una sola campana e in un campanile è bello sentirle suonare tutte, lo spazio per riportare sentenze che sembravano scontate, qui sul sito non c'è certamente, ma, ripeto, io avrei agito diversamente, avrei fatto passi come quelli che ho consigliato, ma ognuno sceglie la strada che preferisce, io quella asfaltata e diritta altri quella dissestata e piena di intoppi, tutto qui.
E comunque non ci vedo chiaro!!!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
"In materia di successione testamentaria, il legittimario che propone azione di riduzione ha l'onere di indicare entro quali limiti è stata lesa la legittima, determinando con esattezza il valore della massa ereditaria, nonché il valore della quota di legittima violata dal testatore” (n.13310/02);
“Il legittimario che propone l'azione di riduzione ha l'onere di indicare entro quali limiti è stata lesa la legittima, determinando con esattezza il valore della massa ereditaria, nonché il valore della quota di legittima violata dal testatore. In particolare, ha l'onere di allegare e comprovare tutti gli elementi occorrenti per stabilire se sia, o meno, avvenuta, ed in quale misura, la lesione della sua quota di riserva, potendo solo in tal modo il giudice procedere alla sua reintegrazione” (n.14473/11)
Scritto così sembra una impresa a cui rinunciare.
Bisogna vedere cosa ha scritto la testante: se ha scritto di voler beneficiare solamente la figlia siccome in questo caso ci sono anche i due figli, che sono legittimari, questi hanno diritto alla loro quota legittima del valore della proprietà della madre sulla casa, che se non mi sbaglio era di 6/9 del valore dell'immobile. Stando a quello che ha scritto Tifany la madre è morta povera in canna (anche se in vita aveva elargito 50 mila euro come dote al figlio più piccolo e poi gliene aveva prestati altri 50 mila, oltre aver dato una dote (non quantificata) anche al figlio più grande). Come ho avuto modo già di scrivere in un intervento precedente la quota disponibile da destinare a chiunque è 1/3 di 6/9 mentre 2/3 di 6/9 rappresentano la quota di proprietà riservata in parti uguali ai figli.
Quindi ciascuno dei due figli maschi, esibendo la copia del testamento che li esclude completamente dalla successione, e portando la copia del certificato giacente presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari per quanto riguarda il frazionamento della proprietà, accompagnati dal certificato di morte della madre, si dovranno rigolgere al giudice per avere riconosciuta la loro parte di legittima e far correggere la successione testamentaria secondo il c.c. . Non è necessario che reclamino ad esempio 35.673,24 € di quota legittima: la successione consente di avere frazioni di proprietà indivise.
Sarà caso mai Tifany che a questo punto chiederà la riduzione facendo inglobare le somme che la madre ha elergito ai figli maschi quando questa era ancora in vita.
In ogni caso prevedo che chi si fregherà le mani davanti a questo caso saranno gli avvocati.
 
O

Ollj

Ospite
Io esprimo il mio pensiero..... ma se permette posso vederla a modo mio, senza allungare l'argomento.....

Padronissimo di farlo, ne' il sottoscritto ha mai inteso impedirglielo.

Quello che invece non puo' fare e' esprimere convincimenti che attribuiscano responsabilita' penali (furto/appropriazione indebita) e civili (abuso).
Comodo "spararla grossa" e poi tutelarsi dietro lo scudo dell'opinione personale: la legge, la buona fede ed il rispetto per chi ha posto il quesito, glielo impongono.
Decida sul da farsi: se quattro chiacchere tra amici al bar o colloquiare con cognizione di causa. Cordialita'.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Decida sul da farsi: se quattro chiacchere tra amici al bar o colloquiare con cognizione di causa. Cordialita'.

Colloquiare con cognizione di causa lo si può fare quando TUTTE LE PARTI sono partecipanti alla discussione, ma qui sono solo quattro chiacchiere al bar, mancano alcuni attori, (sicuramente all'oscuro di questa discussione) quindi ognuno di noi dice la sua, poi, ripeto, sarei (IO) curioso di sapere e conoscere la fine di questa "storia", e come mio pensiero, sottolineo, poco chiara.
E per fortuna possiamo fare queste quattro chiacchiere:)
Cordialità anche da parte mia.
 
O

Ollj

Ospite
Quindi ciascuno dei due figli maschi, eesibendo la copia del testamento che li esclude completamente dalla successione.... si dovranno rigolgere al giudice per avere riconosciuta la loro parte di legittima e far correggere la successione testamentaria....

Non proprio:
- dovranno rivolgersi al giudice affinchè sia accertata la lesione di legittima (onere a loro carico) e non basterà il testamento: andrà anche determinato il patrimonio (dimostrazione che deve essere data dagli stessi appellanti)
- La quota disponibile e la riserva si calcolano
detraendo dal relictum i debiti; vanno quindi reinserite le donazioni disposte dal de cuius quando era in vita (relictum + donatum)
Tutto ciò prende il nome di riunione fittizia; onere che non è di tifany, ma di chi pretende d' essere stato leso nella sua legittima, sicchè mai potrà conseguirla se, in precedenza, non avrà anche fatto rientrare nell'asse ereditario quanto donato in vita dal defunto (con vantaggio a favoredi tifany)
- i legittimari dovranno successivamente attivarsi con una nuova ed ulteriore azione: azione di restituzione (salvo non fosse stata già presentata con l'azione di riduzione quale domanda accessoria della stessa)
 
O

Ollj

Ospite
qui sono solo quattro chiacchiere al bar, mancano alcuni attori..... quindi ognuno di noi dice la sua.....
Deduco che lei non creda minimamente a @tifany!
Le è stato chiesto un parere sulla base di fatti esposti; può chiedere delucidazioni ulteriori, ma se chi ha posto il quesito le garantisce come si son svolti i fatti... a che pro perseverare mettendone in discussione le affermazioni?
Non spetta a noi dar giudizi, ma dire cosa preveda la legge, non altro!
Si attenga agli elementi conosciuti e non ci saranno chiacchere da bar.
La sincerità di chi scrive và presupposta: se ne prescindesse qualsiasi Forum potrà chiudersi all'istante.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Deduco che lei non creda minimamente a @tifany!
Non deduco, traggo le mie conclusioni leggendo tutto quello che è scritto, dal primo messaggio di @tifany e le sue "aggiunte" successive, inoltre non ho trovato risposte a mie domande, quindi, non do giudizi, me ne guardo bene perché non sono un giudice, ma fino a che IO non riterrò chiaro tutto l'iter, la penso esattamente come alla mia prima risposta e più passa il tempo ritengo che questa discussione sia al pari di una querelle sportiva da bar, dove c'è sempre chi dice che era "rigore" e chi negherà anche alla moviola, e resto convinto che, se mai lo sapremo, la sentenza di un giudice sarà diversa da quella scritta da noi, che è ovviamente controversa, e mi sto accorgendo che forse non lo sapremo mai...... ma qualcosa non lo abbiamo saputo.
La sincerità di chi scrive non la voglio mettere in discussione, ma quanti di noi sono stati convinti di essere sicuri su cose che alla fine non erano tali?
 
O

Ollj

Ospite
Fino a prova contraria (fintantochè gli elementi indicati da @tifany non siano smentiti), Ella dovrà attenersi a quanto:
- rispondere al quesito posto
- chiedere delucidazioni e/o integrazioni
- dar risposta in punto di diritto = non opioni personali (e non diversamente visto che si discute di successione secondo l'ordinamento italiano)
Sopra lei ha espresso dei convincimenti che con il diritto nulla hanno a che fare e come tali chiacchere da bar; rispettabilissime (ci mancherebbe altro), ma non rilevanti quanto alla legge o al diritto (attengono invece a ciò che, secondo lei, debba considerarsi giusto; ambito sui cui mi guarderò bene dall'argomentare)
Saluti.
 
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