Ma il troppo mangiare può portare a una indigestione,
e con questo chiudo i miei interventi su questo caso, tenendomi le mie idee e sperando che un giudice metta in chiaro ogni cosa.
Ho chiuso il mio intervento sulla questione del titolo, ma vedo che abbiamo sconfinato nella discussione, stiamo divagando da un eventuale possibile annullamento/contestazione di un testamento in una discussione sul comportamento delle varie persone che sono parte di questo testamento, mi è stato chiesto di citare sentenze o qualsivoglia "fatto" per dimostrare le mie affermazioni, non sono un avvocato e nemmeno un giudice ma, qui la situazione, spiegata come è spiegata non è chiara, mancano risposte a domande ben precise, ovvero se sono state fatte tutte le procedure per poter "validare" le azioni che sono in corso, e si capisce che la "signora" sta aspettando che passino 10 anni.....
Se prima avevo sentito odor di bruciato ora vedo anche il fumo.
Non credo che i fratelli possano usare un magazzino che non è di loro proprietà, come non credo che siano al corrente del testamento con tutte le clausole, un
notaio serio, convoca tutti gli interessati al testamento, nel caso dovrebbe convocare i figli (3) e comunicare a tutti e tre cosa sta scritto nel testamento, poi in base a quello che il defunto ha lasciato scritto......
. decidere e consigliare,
La "signora
@tifany" può benissimo comportarsi così e anche peggio, sono scelte sue, ma deve anche sapere che in queste situazioni se ne scopre una ogni volta che si sfoglia il pacco di scartoffie, e un errore è sempre dietro la schiena, i fratelli magari non sono dei santi ma credo, da quello che ho letto dalle dichiarazioni della signora, che nemmeno tanto angelica sia lei, mi auguro che accetti il mio consiglio uguale ad un altro partecipante a questo dibattito di "affidarsi ad un buon tecnico", avvocato o notaio che sia, e faccia quello che deve fare, sperare sulle dimenticanze degli altri è come chiudere la porta di casa senza serratura.