Salve, leggendo altre risposte mi sono chiarita molte idee e vi ringrazio. purtroppo non riesco a risolvere i miei problemi.
Agosto 2006 divisione ereditaria fra fratelli,aree divenute nel contempo edificabili nel PRG e rivalutazione
pagata.(non risultano valori specifici nell'atto di vendita).
Immediatamente dopo scopro al Comune che sulla maggioranza delle medesime esiste un vincolo di inedificabilità assoluta sella Soprintendenza dagli anni '50 (l'unica particella edificabile ha un vincolo fluviale di
30 mt. e vi è un imprecisata area di esproprio stradale). Le aree vengono sottoposte a ICI (che pago) come zone D, con differenti parametri e valori. Una in zona D1,entro il perimetro urbano,con fabbricato
inagibile,totalmente vincolata, la seconda, non in perimetro urbano, in zona preesistente D2, che diventa di comparto ed edificabile ma è in maggior parte sottoposta ai vincoli suddetti.
L'ICI aree in vincolo monumentale indiretto mi viene restituita dal Comune (accordi fra Comune Regione Soprintendenza)che conferma l'inedificabilita assoluta.
Vendo,sottocosto, per disperazione all'unico acquirente possibile, chiudendo una causa di usucapione con CTU,che sapevo vinta (i soldi non valgono la serenità).
Arriva immediata una notifica di minusvalore di vendita da parte dell'Agenzia delle Entrate basata sull'ICI dei valori delle aree; a nulla é valsa la mia documentazione che quella versata mi é stata resa dal Comune ,perché ancora risulta invariato il PRG e i valori ICI-IMU ( nonostante che nella risposta del Comune
sia stata riconosciuta e allegata la decisione della Soprintendenza ,Ministro Beni Culturali).
Come salvarsi dagli enti pubblici?
Agosto 2006 divisione ereditaria fra fratelli,aree divenute nel contempo edificabili nel PRG e rivalutazione
pagata.(non risultano valori specifici nell'atto di vendita).
Immediatamente dopo scopro al Comune che sulla maggioranza delle medesime esiste un vincolo di inedificabilità assoluta sella Soprintendenza dagli anni '50 (l'unica particella edificabile ha un vincolo fluviale di
30 mt. e vi è un imprecisata area di esproprio stradale). Le aree vengono sottoposte a ICI (che pago) come zone D, con differenti parametri e valori. Una in zona D1,entro il perimetro urbano,con fabbricato
inagibile,totalmente vincolata, la seconda, non in perimetro urbano, in zona preesistente D2, che diventa di comparto ed edificabile ma è in maggior parte sottoposta ai vincoli suddetti.
L'ICI aree in vincolo monumentale indiretto mi viene restituita dal Comune (accordi fra Comune Regione Soprintendenza)che conferma l'inedificabilita assoluta.
Vendo,sottocosto, per disperazione all'unico acquirente possibile, chiudendo una causa di usucapione con CTU,che sapevo vinta (i soldi non valgono la serenità).
Arriva immediata una notifica di minusvalore di vendita da parte dell'Agenzia delle Entrate basata sull'ICI dei valori delle aree; a nulla é valsa la mia documentazione che quella versata mi é stata resa dal Comune ,perché ancora risulta invariato il PRG e i valori ICI-IMU ( nonostante che nella risposta del Comune
sia stata riconosciuta e allegata la decisione della Soprintendenza ,Ministro Beni Culturali).
Come salvarsi dagli enti pubblici?