uva

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la muffa non c'è
La muffa potrebbe esserci stata nel periodo in cui l'ex inquilino occupava l'appartamento (ci ha abitato per un anno e mezzo, come scritto nel post n. #1). E successivamente essere stata eliminata con interventi di sanificazione fatti dall'inquilino stesso.
Ma tutto ciò deve essere provato dall'ex inquilino, se chiede al proprietario un risarcimento danni!

In conclusione: chi chiede il risarcimento dei danni deve dimostrare sia i danni subìti, sia la responsabilità della controparte nell'averli cagionati.

Questo vale sia per l'ex inquilino verso il proprietario (danni causati dalla muffa), sia per il proprietario verso l'ex inquilino (danni arrecati da quest'ultimo all'immobile locato).
 
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uva

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A volte (è successo anni fa ad una mia inquilina anziana e particolarmente freddolosa) un po' di muffa dipende da scarsa aerazione dei locali. Quando il conduttore capisce che deve aerare bene le stanze, soprattutto cucina e bagno, apre le finestre a lungo tutti i giorni e dopo un po' il problema è risolto!
In questo caso la responsabilità della muffa non può essere addebitata al proprietario!
 

Dimaraz

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Comunque i danni possono essere richiesti, non si è verificata alcuna decadenza.
La redazione di un verbale di rilascio è un incombente a dir poco necessario, ma non è che la sua mancanza impedisca la richiesta di risarcimento.

Indubbiamente vero...ma si potrebbe consigliare "spassionatamente" di iniziare una causa sulla base di semplici dichiarazioni quando la controparte potrebbe ben dire che nulla gli è stato contestato sul momento?

Dopo anni di permanenza e volendo riaffittare è indubbio che si debba procedere a ritinteggiatura...e non sono descritti danni si rilevanti da giustificare un procedimento civile dal dubbio esito.
 
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francesco14

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Non ce lo vedo proprio a sanare e poi rilasciare l'immobile!

si infatti... l'appartamento è stato dato senza tracce di muffa ed è stato restituito senza traccie di muffa, se non quelle provocate da un incauta rimozione di alcuni sanitari da parte degli inquilini stessi. Se il problema della muffa si fosse presentato nel primo anno se ne sarebbero andati via subito e non avrebbero risanato niente, anzi non lo avrebbero proprio preso l'appartamento. Il problema si è presentato a detta degli inquilini per la prima volta in assoluto solo 5 mesi fa, ma a seguito di un sopralluogo da parte di un architetto è risultata essere presente un po' di condensa. Gli inquilini dicevano di aver tinteggiato l'intera abitazione ma ciò non è mai avvenuto, e inoltre di aver pulito con candeggina, ma ciò nonostante le tracce di umidità comparivano ugualmente sul muro, io però queste tracce di umidità non le vedo

la casa ho avut
Indubbiamente vero...ma si potrebbe consigliare "spassionatamente" di iniziare una causa sulla base di semplici dichiarazioni quando la controparte potrebbe ben dire che nulla gi è stato contestato sul momento?

Dopo anni di permanenza e volendo riaffittare è indubbio che si debba procedere a ritinteggiatura...e non sono descritti danni si rilevanti da giustificre un procedimento civile dal dubbio esito.

la casa lo vista solo ieri, in quanto solo ieri sono entrato materialmente in possesso delle chiavi, prima mi sono dovuto affidare alle immagini fornite dagli inquilini e dal parere di un architetto che ha parlato di condensa. Ma fin dall'inizio non mi sono state mostrate immagini di muffa sulle pareti. Poi uno degli inquilini ha aggiunto di essere allergico alla muffa quindi ho pensato ad una cosa chiaramente grave, per questo ho lasciato correre, però se sui muri dove era presente questo armadio la muffa non c'è allora inizio un tantino a dubitare.
Tengo a precisare che non vorrei metterla sul piano legale ma vorrei concluderla bonariamente... magari solo con la restituzione delle tende e dei porta tende che erano presenti e con la tinteggiatura della stanza dei bambini che è quella più rovinata essendo piena di scarabocchi, e magari con altre piccole cose...
 
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Dimaraz

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Proprietario Casa
Tengo a precisare che non vorrei metterla sul piano legale ma vorrei concluderla bonariamente....

Beh...direi che ti sono stati forniti tutti i pareri possibili...se la strada "bonaria" fosse rpercorribile solo tu puoi verificarlo...non creto stando qui a disquisire sulla rete.

Non abbiamo "formule magiche" da suggerirti.
 

francesco14

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
salve, ho fatto presente la situazione ai miei ex inquilina ma a quanto pare la strada bonaria non è percorribile... quindi, cosa posso fare?
 

Dimaraz

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Visto che non vuoi iniziare azioni legali...ti rassegni e passi oltre.

Personalmente contato quanto difficile sia liberarsi di inquilini morosi...non mi porrei nemmeno il patema.
 

uva

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a quanto pare la strada bonaria non è percorribile
Ma il tuo ex inquilino cosa ti ha detto? Ha intenzione di chiederti un risarcimento danni per la questione della muffa?

ho paura che questi possano farmi causa per via della muffa
L'ex inquilino ha espresso questa sua intenzione?

Se sì, aspetta l'evolversi degli eventi (un'eventuale lettera del suo avvocato) e poi decidi come replicare.

Se no, tu valuta se ti conviene agire nei suoi confronti per i danni che lui ha causato all'appartamento. Secondo me non vale la pena: dovresti affrontare delle spese legali senza la certezza del risultato. Per non parlare dei tempi lunghi che comportano queste pratiche!
 
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basty

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Ormai mi sono fatto questa convinzione:
- la cauzione è meglio di niente, ma lascia il tempo che trova (il conduttore poco serio che se ne vuole andare, smette di pagare anche prima dei mesi eventualmente coperti da cauzione
- la scusa della muffa è uno degli argomenti più utilizzati per accampare scuse: se poi sono stati installati serramenti a forte tenuta, e non si arieggiano frequentemente i locali dove si cucina o si fa la doccia, la formazione di condensa sui muri esterni è quasi inevitabile.
 

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