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ciao, ho appena scoperto il vs sito che mi sembra molto interessante!


anch'io credo di avere lo stesso problema, abito all'ultimo piano di una palazzina del 75 sopra c'è un terrazzo di nostra proprietà, ma che è anche tetto dello stabile. è da poche settimane che abitiamo li ma specialmente di notte fa freddissimo perchè alla 23.00 il riscaldamento si spegne ma già dalle 21.30 (ora nella quale + o - rincasiamo) già inizia a diminuire. pensavo fosse così solo all'inizio perchè non era abitata da un pò ma ora che ho visto qs post mi inizio a preoccupare che potrebbe essere sempre così!

come posso fare per misurare la temperatura interna? i radiatori hanno delle valvole termostatiche che si possono regolare da antigelo a 5. Posso verificare nel libretto di istruzioni se ad esempo al 3 equivalgono 20 -22 ° nel caso rilevassi che invece con tutti i radiatori a 3 ho meno di questa temperatura posso chiedere per legge che sia alzata la temperatura?

Inoltre il costo del riscaldamento viene ripartito per il 20% in base ai millesimi e per l'80% a consumo che viene rilevato con dei contatori dipro della ista. dalle risposte dei post mi sembra di capire che il riscaldamento condominiale deve "assicurare" certe temperature interne sulla base della temperatura esterna; se però per l'inquilino del 1 piano la temperatura prevista per legge si raggiunge tenendo il calorifero a 3 mentre io per avere la stessa temperatura prevista devo tenerlo sul 5 con quindi un aggravio di spese a mio carico, posso chiedere che nel conteggio della ripartizione del consumo venga adottato un criterio che minimizzi tale discrepanza?

Inoltre come ultima spiaggia è stato proposto di coibentare il soffitto.... come si fa e cosa comporta?


grazie mille in anticipo

katya


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