Fantagigio

Membro Attivo
Buongiorno a tutti i partecipanti della discussione!
Avrei un'altra domanda, di cui probabilmente ho già trovato la risposta su questo forum, ma mi piacerebbe avere un vostro riscontro da vostre esperienze personali.
Per quanto riguarda i canoni arretrati non percepiti, ovviamente questi, facendo parte del periodo previsto dal contratto fino alla data ultima della firma della disdetta, vanno dichiarati comunque come percepiti.
Non esiste nessun documento fiscale che attesti l'effetivo pagamento degli stessi (in quanto mai avvenuto).
Esiste un modo per poter evitare di pagare le tasse relative a questo periodo (o averne un storno in seguito)?
Qui sul forum ho letto che è possibile solo dopo sentenza del giudice etc etc, pratica onerosa e dispendiosa che fortunatamente sono riuscito ad evitare semplicemente per quieto vivere.

Grazie a tutti!
Un abbraccio
 

Franchino

Membro Junior
Di che tipi di immobile si tratta?
Commerciale o abitazione?
Nel primo caso si perde tutto, nel secondo ci sarebbe da vedere.
Avrei qualche suggerimento, ma.......
 

sergio 41

Membro Attivo
Proprietario Casa
Riprendo, dopo 10 anni ! l'argomento tasse sui canoni non riscossi. E' del 2019 D.L.n°34
" il padrone di casa può evitare di dichiarare i canoni di affitto non percepiti (e quindi può smettere di pagare le tasse su tali importi “virtuali”) sin dal momento della notifica dell’intimazione dello sfratto per morosità o dall’ingiunzione di pagamento. In questo modo, si è anticipato il momento dell’esclusione dalla dichiarazione dei redditi di tali importi rispetto al passato (in cui si richiedeva l’ordinanza del giudice).Le lungaggini della giustizia non pregiudicheranno il contribuente."
Tratto da La legge per tutti"08/01/21
 

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