Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Siamo un paese di pazzi!!!!
La TASI da pagare il prossimo 16/10/14 a regime si pagherà in due rate 16 /6 e 16/12, come l'IMU, di ogni anno.
Udite... Udite...., ogni Comune decide se il Locatore deve pagare il 70 sino al 90% della tassa e il conduttore di riflesso il 10 o sino al 30% della tassa! Ma non può pagarla il proprietario e poi addebitare la quota al conduttore, ma anche se il locatore paga il 100% il conduttore potrebbe essere perseguito per la sua quota.
Quindi per pagare una TASSA di 100/200 € all'anno ci saranno mediamente 2 soggetti -Locatore e conduttore- che pagheranno n°4 deleghe F24 essendo due le scadenze a regime. Il Comune avrà il doppio onere di controllare e di perseguire sia i locatori che i conduttori che non pagano, e nei casi dei conduttori, spesso saranno F24 da 20/30 € L'uno.
Capite che una tassa così mal concepita costerà allo Stato, inefficiente e mal organizzato, più di quello ce sarà l'effettivo incasso? -Oneri burocratici enormi per cifre irrisorie-
E capite che a noi contribuenti hanno messo una nuova tassa che si aggiunge all'IMU, alla TARI (scovazze) e che si chiama TASI (Luce e servizi comunali????)

IO CONFIDO NELLA RIVOLUZIONE!!!!!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Meglio però pagare una TARI ed una TASI che non l'IMU di sicuro, parlando proprio di denaro in più o in meno che si versa all'erario.
Era inevitabile che tassassero qualcosa delle prime case, perchè era impossibile veramente recuperare tutto con la spending o peggio andare a tassare le attività produttivo o altrettanto peggio ad aumentare le imposte (spese d'istruttiria pratiche) quando si presentano SCIA, DIA PdC ecc.
In un Comune che conosco sono passati dai 50€ agli oltre 200€ per questi contributi...che non sono gli oneri urbanistici (che sono cifre nell'ordine del migliaio d'euro minimo).

Ovviamente in un periodo di crollo dell'edilizia crollano anche questi introiti (seppur maggiorati) di cui se ne parla proprio solo se o si è del mestiere o se il proprietario ha fatto anche solo 2 piccoli interventi molto vicini, per cui (con tanto di ricevuta del Comune) è in grado di risalire alle differenze.

Credimi tutto quello che viene sottratto all'IMU (dovuto alla modifica della legislazione) lo recuperano (tra le altre cose) sia con questi "espedienti" sia con l'aumento degli oneri.
Il problema nasce nel momento in cui, visto il perdurare della crisi, non solo non vi è più l'IMU sulla prima ma neanche tutte le entrate a corollario di un lavoro di ristrutturazione (oneri urbanistici primari e secondari + spese istruttoria) e sono cifre alte.

Un'altro capitolo da aprirsi sarebbe la destinazione dei soldi pubblici.
Ora tutte le imposte che abbiamo conosciuto INVIM, ICI, IMU, IUC oltre ad un mero discorso fiscale la loro originaria destinazione era quella di "contributi al Comune per le manutenzioni ordinarie e straordinarie delle infrastrutture pubbliche ed infrastrutture a servizio di quegli immobili privati" marciapiedi, piste ciclabili, luci ecc.

Il problema è nato quando quei soldi "nati per quello scopo" sono poi stati dirottati anche per fare la cassa del comune con cui si pagava e si paga ogni cosa: dai dipendenti, alle spese degli uffici, alle manifestazioni sponsorizzate dal Comune ecc.
alla fine paga questo e paga altro quando servirebbero per manutenzionare le infrastrutture ecco che mancano...ma sono state già incassate e già spese per altro.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Intanto l'IMU è SEMPRE DA PAGARE! Comunque sia in anni di crisi dell'edilizia, io non sono d'accordo che i Comuni devono inventarsi nuove entrate, devono dimagrire, risparmiare, ottimizzare, togliersi i soldi di bocca, come fanno tutte le famiglie italiane, e ricordati non solo i poco abbienti, ma questa crisi colpisce anche gente fino a ieri benestante. Avere case è diventato una condanna, non si affittano, costano tasse crescenti, e sono invendibili!
Non usciremo aumentando le Tasse ma abbattendo i costi della spesa pubblica!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Intanto l'IMU è SEMPRE DA PAGARE! Comunque sia in anni di crisi dell'edilizia, io non sono d'accordo che i Comuni devono inventarsi nuove entrate, devono dimagrire, risparmiare, ottimizzare, togliersi i soldi di bocca, come fanno tutte le famiglie italiane, e ricordati non solo i poco abbienti, ma questa crisi colpisce anche gente fino a ieri benestante. Avere case è diventato una condanna, non si affittano, costano tasse crescenti, e sono invendibili!
Non usciremo aumentando le Tasse ma abbattendo i costi della spesa pubblica!
Guarda per mettere il ragionamento tuo in pratica e fare spending locale bisogna organizzarsi e decidere quali persone sono veramente indispensabili per coprire i sevizi ai cittadini. Il Geometra se ha poche pratiche da controllare può fare altro, (archivio, protocollo, anagrafe) e togliere del personale.
Il fatto è che nel privato quando mancano i lavori o manca il lavoro per cui tu sei stato assunto o per cui come imprenditore hai lavoratoe studiato ti adatti in altro modo.
Io quando posso aiuto fisicamente in cantiere le persone (porto mattoni, demolisco dove riesco) non essendoci molte pratiche edilizie....insomma mi adatto a fare il lavoro sporco (che se non facessi dovrei pagare qualcun altro per farlo al posto mio...questo è un risparmio non indifferente).
Non tutti la pensano così, peggio che peggio nel pubblico, se tu chiedi ad uno di fare una mansione per cui non è stato assunto...ma se non c'è lavoro ti adatti anche in quello.
Ecco u esempio di come si abbattono i costi ed ecco il motivo per cui l'italiano "ormai inborghesito e forte di due titoli" non si abbassa a fare il lavoro sporco.
Qualcuno però quel lavoro dovrà pur farlo...e se l'italiano lo ripudia perchè lo ritiene troppo umiliante ecco che deve venire lo straniero a farlo per conto dell'italiano.

E poi mi si parla di crisi...certo che se in un momento di crisi (dove non riesci a fare il lavoro dei tuoi sogni) non ti sporchi le manine non risparmi e non mangi.
Purtroppo ce ne sono tanti che non sono disposti a fare un discorso del genere, (loro hanno studiato) ma anch'io l'ho fatto...però in un periodo come questo mi adeguo.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Sei una persona per bene e con l'approccio giusto alla situazione. E allora un'abolizione dell'art.18 servirà a stimolare tutti, statali compresi, che tirarsi in dietro non ci mette nella luce giusta con chi dovrebbe selezionare il personale.
Per citarti un fatto vero, il Sindaco di una grossa cittadina Lombarda, dopo una giornata di vento, ha trovato due grosse fioraie davanti alla porta del comune, ribaltate, è entrato, ha chiamato a se due uscieri e si è messo con loro a raddrizzare le fioraie. Il Sindaco, più anziano, e professionista, non ha risentito, i due uscieri si sono messi in malattia 15 gg. l'uno! Qualche medico connivente e accondiscendente, ha firmato un certificato di malattia!!!!
Ecco dove questa Italia a due velocità si sta arenando.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
E allora un'abolizione dell'art.18 servirà a stimolare tutti, statali compresi, che tirarsi in dietro non ci mette nella luce giusta con chi dovrebbe selezionare il personale
In Italia il passare da una giusta tutela all'abuso ci vuole un'attimo.
Ti dico la mia: di per se non sarebbe scorretta la tutela, ma il fatto che poi una persona che l'hai assunta per quella mansione specifica (quando questa vien meno per la crisi o la necessità) tu non possa "dirottarla" su un'altra mansione (anche più umile) perchè non è la mansione per cui è stata assunta la trovo un assurdo...però nel pubblico così funziona.
Per cui il lavoro che potrebbe fare una persona (che in quel momento ha poche pratiche) non può esser fatto perchè non è la sua mansione comporta sempre l'assumere una persona per quella mansione e produrrà (aldilà della propria onestà) finchè quella mansione sarà richiesta...poi quando verrà meno, dovrai assumerne un'altra.
Ecco come si formano gli sperperi nel pubblico.

Ma anche nel privato è così: guarda nella residenza che ho realizzato dove vivono 18 famiglie, morire se ne trovi UNO che sia UNO che quando l'erba è troppo alta nelle parti comuni si degni di tagliarla...(potrebbero fare a rotazione tranquillamente), invece tutti si lamentano dei costi di gestione (taglio erba e pulizia neve per esempio) ma prendere una pala in mano quando nevica o prendere il tagliaerba quando questa è alta morire se lo fanno...ecco che devon o venire le imprese da fuori per tagliare l'erba o pulire la neve.

Siamo un popolo a cui piace lamentarsi, ma quando ci si deve "tirar su le maniche" per risparmiare ci si tira indietro perchè umiliante e faticoso...ma in periodi come questo DEVI pensare diversamente se vuoi sopravvivere.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Esatto, non esiste più la generosità, la gioia di collaborare e donare, donare è al limite, meglio che ricevere senza poter ricambiare. Forse i condomini sono l'espressione principe dell'indole egoista, bizzosa e individualistica che abbiamo in Italia. Ci siamo formati con questa mentalità che sporcarsi le mani ci disonora. Che ogni cosa deve essere fatta da esterni.
Una volta c'era l'obbligo di sfasciare e pulire davanti casa il terreno pubblico, ora, anche se sempre in uso, non vedi nessuno amare il decoro della propria villa, fuori del proprio confine.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Un giorno il mio maestro di arti marziali mi disse una cosa: "Chi vuole veramente qualcosa trova i mezzi, chi non vuole trova le scuse". Sai @Adriano Giacomelli quante volte ho avuto la controprova che era più che vera questa cosa??? Tante troppe volte nella vita di tutti i giorni. Noi italiani siamo abituati a trovare le scuse più che i mezzi (la volontà) di fare qualcosa, se non fosse così non saremmo sull'orlo del fallimento come oggi.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
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Sacrosante parole sento. Aggiungo qualcosa che mi viene in mente. La Tari tutti si lamentano che è troppo onerosa perché ognuno nel proprio piccolo dice di fare pochi rifiuti e questo può essere vero. Però l' Italia è piena di rifiuti abbandonati lungo le strade o nei boschi. Sono sicure le persone che si lamentano di produrre pochi rifiuti? Io ho il giardino recintato che costeggia un marciapiede molto frequentato una parte con rete metallica e una parte con muro alto 2 m; tutte le settimane sono costretto a raccattare ogni ben di dio che viene gettato: carta, cicche di sigarette, siringhe, lattine di bibite, preservativi,ecc. Eppure ci sono i cestelli porta rifiuti. Le piccole aiole dei marciapiedi che contengono alberi sono sempre pieni di immondizia. Proprio di fronte al mio cancello, al di là della strada, c'è uno spazio a prato comunale con relativo cartello di divieto di accesso ai cani; ebbene quando albeggia pullula di cani con relativi padroni provenienti dai condomini che impestano l'area di ******i (padroni compresi). Non parliamo di cosa si trova sul marciapiede, se fosse letame di cavallo almeno lo si potrebbe recuperare per il giardino. Due giorni or sono ho visto un " distinto signore " alle ore 13, acconsentire che il cane scaricasse il suo intestino proprio davanti la porta di ingresso di un negozio.
Sino a quando gli italiani non raggiungono un maggiore livello di civiltà non potranno mai pretendere che chi li governa non li considerano sudditi.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Ma non può pagarla il proprietario e poi addebitare la quota al conduttore, ma anche se il locatore paga il 100% il conduttore potrebbe essere perseguito per la sua quota.
Scusami, ma il fatto che se paga tutto il locatore arriva una multa al conduttore dove sta scritto? Io non sono riuscito a trovarla. Inoltre come fa il Comune a sapere se un immobile è affittato o no, dato che nessuna comunicazione va fatta al Comune, salvo la TARI (che, comunque, non certifica nulla ai fini TASI)? Quindi, dato che il Comune non sa se ci sia o meno e chi sia l'occupante (a meno che non faccia un'interrogazione all'Agenzia delle Entrate o un controllo coi vigili), per il controllo si baserà necessariamente sui dati catastali in suo possesso: se vedrà che è stato pagato il 100% TASI dal locatore non dovrebbe attivarsi in nessun modo (e, qualora si "attivasse", il conduttoe mostrerebbe la ricevuta della quota a suo carico rilasciatagli dal locatore, il quale mostrerà, a sua volta la ricevuta dell'intera quota versata. Dove non c'è pagamento mancato o insufficiente non si possono irrogare more o sanzioni, che io sappia); viceversa, se non è stato pagato il 100% potrebbe attivarsi solo in due modi:
1- fare un'interrogazione all'Agenzia delle Entrate o mandare i vigili a controllare, scoprire chi è il conduttore e mandargli un avviso di pagamento;
2 - fare una richiesta al locatore o mandargli addirittura un avviso di pagamento e, quando questi dimostrasse di aver pagato la sua quota regolarmente, chiedergli gli estremi del conduttore e girare a quest'ultimo la richiesta.
Quindi, secondo me, sarebbe addirittura più opportuno per tutti (Comune, locatore e conduttore) che pagasse tutto il locatore, facendosi rimborsare, dietro ricevuta, la quota del conduttore.
 

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