Come sai, sostengo da sempre tutte le cose che hai scritto: per me la stragrande maggioranza delle risposte dell'Agenzia delle Entrate, dal call center agli interpelli, lasciano il tempo che trovano perché non sono mai lapidarie e risolutive né possono avere valenza universale.Cosa ti aspettavi di ricevere da un addetto tipo "call center"?
Finché non ci sarà una "spiegazione ufficiale" quelli non prendono di certo la responsabilità di una interpretazione personale.
Con un "interpello" forse avresti avuto maggior fortuna ...anche perché "suggerivi" una soluzione che loro dovevano avvalorare o rifiutare.
Il testo va formulato in modo preciso e pure la soluzione inequivocabile.
Stando sul generico non si ottiene nulla.
E in merito ci ho scritto alcuni post sul mio blog in passato.
D'altronde, come potrebbero esserlo se non si prendono la briga di esaminare in dettaglio sotto tutti gli aspetti (tecnici, fiscali, legali, economici, ecc.) ogni singola situazione che viene loro presentata e incrociando dati e competenze?
Come ho scritto nei post di qualche giorno fa, non ho inviato il quesito con la speranza di avere conferme decisive, perché sono consapevole che non accadrà mai.
Il mio intento era sondare la situazione "superbonus" odierna: cosa accade se il povero contribuente, nel pieno dei suoi diritti, chiede conferma dei propri requisiti all'ente che ha il compito di verificarne l'aderenza alla normativa e comminare sanzioni se non sussistessero?
Il risultato lo abbiamo visto, Matrix: pillola blu e pillola rossa, a te scegliere col tuo libero arbitrio, poi l'oracolo deciderà se avrai preso la decisione giusta o sbagliata...