Salve, ho in corso una trattativa con una ditta (una S.p.A.), operante nel settore del fotovoltaico da circa 10 anni, la quale attraverso una rete locale di imprese e collaboratori, mi ha proposto di poter eseguire dei lavori di ristrutturazione (cappotto, infissi, fotovoltaico, PDC, caldaia, ect), beneficiando del bonus 110% e con pagamento mediante lo sconto in fattura.
La società ha richiesto preliminarmente la mia impegnativa attraverso il pagamento di 700 euro che, stante al modulo sottoscritto, verranno restituiti all'accettazione ed esecuzione dei lavori mentre verranno trattenuti nel caso in cui non sussisteranno più le condizioni del 110% ovvero i lavori dovessero spostarsi oltre il 31.12.2021.
A fronte della somma versata mi fornirà un dispositivo (da scegliere tra monopattino elettrico, PDC, ecc.) che comunque rimarrà mio alla restituzione della somma, anche nel caso delle citate difficoltà di esecuzione.
La società ha precisato che detta somma rappresenta una modalità di sbarramento per evitare che persone decidano di avviare le procedure (con certificazioni, sopralluoghi, ecc) e poi abbandonano per altri preventivi. Diciamo che rappresenterebbe una fidelizzazione forzata.
Dopo un preliminare e sommario sopralluogo senza alcun specifico riferimento ai singoli interventi da eseguire ho ricevuto una serie di fogli da firmare, alcuni dei quali riportano le caratteristiche del mio immobile, altri indicano sommariamente, per macro voci, gli interventi trainanti, altri specificano nel dettaglio il valore e la componentistica dell’impianto fotovoltaico, un altro ancora elenca una serie di condizioni contrattuali con clausole che sono tipiche di un rapporto in cui sono previste finanche delle penalità per ritardati pagamenti.
Dopo aver letto questa documentazione sono stato assalito da numerosi dubbi manifestandoli alla società la quale ha precisato che si tratta di un contratto preliminare unicamente utilizzato, in formato standard, a fissare il mio impegno nella prosecuzione della trattativa.
A questo punto io ho avanzato queste richieste, accettate dalla società:
- inserire una postilla con la quale, a pena di nullità di ogni accordo/contratto/atto, tutte le forniture e le cessioni fatte dalla società dovranno essere esclusivamente pagate mediante sconto in fattura e/o cessione del credito;
- non firmerò la pagina delle condizioni contrattuali e la pagina in cui si specificano anche delle modalità di pagamento;
- eseguirò il pagamento della somma di euro 700 per avviare le procedure.
Io avrei intenzione di proseguire nella procedura per cui chiedo se magari ci sia qualche altra garanzia che mi possa mettere al riparo da possibili insidie contrattuali.
saluti