Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
La cessione del credito può fartela solo una Banca le imprese non sono Banche. Per cederlo l’impresa deve avere una finanziaria che costerà, scordati il 110%. Se riescono a darti il 90-95% (che non fa schifo) prendilo; questo perché il farti avere il denaro senza materialmente farti anticipare grandi somme ha un suo costo!1) essendo forfettario non posso avere detrazioni di ristrutturazione per 10 anni (come confermato da Nemesis), 2) avendo già iniziato la ristrutturazione, già pagato un a parte, sarà difficile usufruire del bonus 110 se come si crede si saprà qualcosa in più in agosto, 3) non posso avere neanche cessione del credito e sconto in fattura perché l'impresa edile che mi sta facendo la ristrutturazione è piccola e non lo fa. Che peccato che non era uscito il 110 qualche mese fa...
I soggetti che sostengono spese per gli interventi possono optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione, alternativamente:La cessione del credito può fartela solo una Banca le imprese non sono Banche.
Da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo.l’alternativa è per te anticiparlo ed averlo in detrazione in fenicia dei redditi a fine anno per i prossimi 10 anni
@Nemesis conosco la normativa hai ragione ma le Banche non hanno alcuna intenzione di fare credito (lo so perché ho parlato con 2 banche locali più una più grande) a parte che non è definito completamente il percorso ma non vogliono proprio farlo. E qui che si bloccherà tutti e le aziende più piccole non sono in grado finanziariamente di fare cessione credito (anche qui ho già parlato con piccole imprese varie). Pochissimi sono attrezzati ma costano, e le persone non vogliono spendere perché la comunicazione ufficiale del PdC è che le case sono “a costo 0” mentre non è così nella realtà!I soggetti che sostengono spese per gli interventi possono optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione, alternativamente:
a) per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest'ultimo recuperato sotto forma di credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
b) per la trasformazione del corrispondente importo in credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo.
Salve le modificazioni introdotte dalla legge di conversione del D.L. n. 34/2020.
Non è questione di elenco è questione di fondi. Solo il casino sugli affitti non pagate potrebbe costare (leggi link mio sopra) ben 15,..erotti miliardi di euro in NPL alle banche (causa non pagamento affitti e mutui come proprietà); siccome la garanzia dei mutui sono sempre gli immobili...credo di averti spiegato!Ma il governo non potrebbe aprire un elenco dove le aziende/banche che sono in grado e/o voglio aderire a questa agevolazione possono iscriversi in modo da creare un bacino dove si può attingere, avere un contatto con loro? chi ha il pensiero di sistemare la proprietà e non ha molta disponibilità sarebbe un semplificazione enorme perché a chi ci si rivolge già sa quale è lo scopo finale, ha gente preparata e già sa la prassi.
Il “costo zero “ non esiste; se non paga il proprietario è perché paghiamo tutti, come cittadini , perché qualcuno renda efficiente casa sua.la comunicazione ufficiale del PdC è che le case sono “a costo 0” mentre non è così nella realtà!
Non sto scherzando, il PdC lo ha detto veramente, per il resto sono più che d’accordo con teIl “costo zero “ non esiste; se non paga il proprietario è perché paghiamo tutti, come cittadini , perché qualcuno renda efficiente casa sua.
Strano sistema; ma qui è tutto a colpi di bonus 😱
Gratis per sempre!