Sucessione di una casa gravata da ipoteca banca per mutuo

[sosa]

si ma non è questo il caso che ho letto,

 

[sosa]

Se con l'assicurazione della vita del marito si estingue il mutuo la casa non è di proprietà della moglie che ha pagato. Il suo è un intervento finanziario a garanzia di un debito contratto da un altro soggetto (il marito) che nulla centra con il diritto di proprietà della signora. La casà rimarrà del marito non più gravata di ipoteca di primo grado (quella della banca) ed entrerà nell'asse ereditario.
A questo punto, chiusa l'ipoteca di primo grado, gli eredi potranno valutare se accettare o meno l'eredità per via della presenza dei creditori che si insinueranno nella successione. Se gli eredi accettano corrono il rischio di non avere nulla e di pagare il saldo ai creditori. Se non accettano saranno i creditori che ipotecando l'appartamento la metteranno all'asta con dentro il coniuge ed il figlio.

ma che conveniuenza ha chiudere il mutuo con la polizza temporanea caso morte, per liberare l'ipoteca dellacasa e farsela aggredire da altri creditori?
non è meglio che incassi la polizza (chè è impignorabile )e mantenere una congrua liquidità per se e per il figlio? mica potranno portagli via i soldi dal conto
al massimo la banca ( dove ha prestato fideussione) gli pignorerà1/5 dello stipendio ma almeno potrà continuare a
godere della casa a vita senza pensieri

dimmi dove sbaglio e quale suggerimento gli potrei dare chiaramente
grazie mille

 

[sosa]

ho parlato adesso con la moglie la banca gli avrebbe detto che lei non ha prestato nessuna garanzia per il mutuo, non hanno trovato nessun documento aveva solo firmato a suo tempo per un piccolo fido essendo il c/c cointestato...lei si ricordava diversamente e mi sembra strano pure a me

 

[Luigi Criscuolo]

la polizza (chè è impignorabile )

la polizza non è aggredibile dai creditori finchè questa è nelle mani della assicurazione: i creditori non possono rivolgersi alla assicurazione per bloccare il pagamento della somma al beneficiario o chiedere che vengano pagati loro invece del beneficiario.Per intenderci come la banca per riscuotere un credito può chiedere a suo favore la cessione del quinto dello stipendio del debitore. Ma una volta che i soldi entrano nella proprietà e quindi disponibilità di una persona questi soldi possono essere aggrediti dai creditori, o devono servire per pagare i debiti nel caso di accettazione dell'eredità.
Alla base di tutto c'é, comunque, la conoscenza di questa assicurazione sulla vita da parte dei creditori.

lei non ha prestato nessuna garanzia per il mutuo

l'avevo scritto e strascritto che mi sembrava strano che una persona che gode del solo stipendio avrebbe potuto fare da garante fidejussore per un mutuo di diverse centinaia di migliaia di euro: doveva essere titolare di beni il cui valore superasse l'importo del mutuo. E poi sopratutto doveva essere scritto sull'atto di
accensione del mutuo.

ma che conveniuenza ha chiudere il mutuo con la polizza temporanea caso morte, per liberare l'ipoteca dellacasa

Se una persona ha fatto da garante non ha la convenienza ha l'obbligo di intervenire per ripianare il debito. Inoltre, anche se ha cacciato i soldi, non diventa proprietario: il proprietario rimane sempre che ha acquistato con il credito. Se tuo fratello compra una casa e non avendo tutti i soldi chiede un prestito e tu fai da garante fideiussore, se tuo fratello non paga devi pagare tu, ma la casa rimarrà intestata a tuo fratello. Se tu non paghi il creditore si rivolgerà ad un giudice per ottenere che tu faccia fronte agli impegni presi, ipotecando e mettendo all'asta i beni che avevi dato a garanzia della fideiussione. Hai capito adesso cosa significa fare da garante fideiussore?
Una signora che conviveva con un tizio senza arte ne parte un giorno ha fatto da garante fideiussore per l'acquisto di una nuova automobile. E' successo che, proprio perché il tizio non lavorava (ma sopratutto non cercava lavoro), i due si siano lasciati. Tu chi credi che abbia continuato a pagare le rate della macchina? Tu chi credi che si sia tenuto la macchina?

 

[sosa]

quindi chiudendo il discorso se le cose stanno in questo modo che lei mi ha detto:

DEVE rinunciare all'eredità sia per lei che per il figlio e mantenere il diritto di abitazione a vita chè è molto + conveniente che ereditare la casa per pagare il mutuo
se accetta l'eredità deve continuare lei a pagarlo pur non essendo garante.

ti chiedo ma la banca come si muove? chi pignora? anche perchè se manda all'asta la casa con il diritto di abitazione chi la compra? e in + la banca rientrerebbe di pochi euto rispetto un residuo di 150. 000 euro
e gli altri creditori? a cosa si attaccano?

è pura curiosità mi si è aperto anche a me un mondo di informazioni

grazie di tutto luigi

 

[Luigi Criscuolo]

La casa entra in successione con l'ipoteca di primo grado della banca per via del mutuo.
Se la casa non è già oggetto di aggressione da parte dei creditori, il coniuge superstite assieme al figlio, se accettano l'eredità, subentrano nel mutuo: quindi la vedova deve pagare il mutuo per una casa che diventerà sua, per una parte, e di suo figlio, per l'altra parte, anche se pagherà tutto la signora perché il figlio è minore e senza reddito.
In questo caso essendo stata accettata l'eredità, oltre al pagamento del mutuo, madre e figlio devono pagare i creditori.
Se madre e figlio rinunciano all'eredità, e non ci sono altri parenti interessati entro il 6° grado di parentela a subentrare nella successione, la banca, ed i creditori che riusciranno ad insinuarsi, metteranno all'asta la casa.
Ora come ti avevo scritto il diritto di abitazione a favore del coniuge superstite scatta quando il coniuge che muore era pienamente proprietario dell'immobile; se c'è un mutuo da pagare il coniuge che è morto non era pieno proprietario dell'immobile quindi la signora quando la casa sarà venduta dovrà lasciarla al nuovo proprietario.

 

[sosa]

scusa continuo a non capire ieri mi hai scritto questo:

L'unica cosa positiva è che il coniuge superstite anche rinunciando alla eredità rimarrà coperto dal diritto di abitazionedell'appartamento edall'uso del mobilio. Inoltre
la casa viene messa all'asta viene messa nello stato in cui si trova ed in questo caso, gravata dal diritto di abitazione. Ovviamente questo peso giuridico, abbasserà notevolmente il valore base della vendita all'asta, e potrebbe non trovare acquirenti. Questa considerazione, vale anche nel caso in cui l'appartamento venisse aggredito dai creditori che tenteranno di rientrare almeno parzialmente del loro credito: la casa viene messa all'asta gravata dal diritto di abitazione.
Chi decide di comprarla ne diventa il proprietario ma non potrà chiedere a chi gode del diritto di abitazione alcuna sorta di affitto o di rimborsi. Potrà solo offrire ulteriori soldi per convincere chi gode del diritto di abitazione di andarsene.

ora mi dici questo :

Ora come ti avevo scritto il diritto di abitazione a favore del coniuge superstite scatta quando il coniuge che muore era pienamente proprietario dell'immobile; se c'è un mutuo da pagare il coniuge che è morto non era pieno proprietario dell'immobile quindi la signora quando la casa sarà venduta dovrà lasciarla al nuovo proprietario.

Anche ieri si parlava che l'appartamento è gravato da ipoteca

qual' è la cosa giusta?

grazie

 

[sosa]

altrimenti è meglio che accetti l'eredità con beneficio di inventario, paga il mutuo
si tiene la casa con l'ipoteca e gli altri creditori si attaccano al tram visto che come eredità cì'è solo l'appartamento

 

[Luigi Criscuolo]

L'unica cosa positiva è che il coniuge superstite anche rinunciando alla eredità rimarrà coperto dal diritto di abitazionedell'appartamento edall'uso del mobilio. Inoltre
la casa viene messa all'asta viene messa nello stato in cui si trova ed in questo caso, gravata dal diritto di abitazione.

è vero: non avevo preso in considerazione che con il mutuo la proprietà della persona deceduta non è piena proprietà e quindi vale quello che ho scritto successivamente. D'altraparte le mie conoscenze nel settore derivano dal fatto di aver lavorato come consulente tecnico in uno studio composto da diversi avvocati, quindi quello che so l'ho imparato leggendo sentenze, ricorsi, e documenti di istanze di fallimenti, di liti ereditarie, ecc... ecc... . Non per niente avevo consigliato di consultare un avvocato specializzato in esecuzioni immobiliari.

altrimenti è meglio che accetti l'eredità con beneficio di inventario,

L'accettazione con il beneficio d'inventario comporta che si ereditino tutti i crediti e i debiti del defunto e che si possa riscuotere tutti i crediti, tuttavia non si è tenuti a pagare debiti o a soddisfare legati che vadano oltre il valore del patrimonio ricevuto. In questo modo si evita di ricevere un'eredità dannosa e i debiti vengono estinti solo con l'utilizzo del patrimonio del de cuius e non anche con quello dell'erede. Bisogna notare che coloro che vantavano crediti e legati nel confronto del defunto possono agire sul patrimonio prima dell'erede stesso.
Leggi il collegamento.
Tratto da: L'Accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario
Fonte: www.studiocataldi.it

 

[Dimaraz]

Par di leggere una telenovela per quanto lunga la discussione con tripli salti carpiati.
Mi permetto alcune considerazioni.

Mutuo con capitale rediduo da rimborsare di 160.000 euro (a fronte di un valore di acquisto bene di 320.000 aggiornato 220.000)...durata residua ??? , valore della rata??? condizioni applicate (tasso e indicizzazione)???.
Debiti verso creditori diversi ...per che importo???
Città/zona di residenza e Reddito della signora???
Tenore di vita???
Unico dato certo Polizza Vita da riscuotere 120.000 Euro.
Senza i dati mancanti (???) è impossibile fornire risposte minimamente valide.

Di certo se la signora rinuncia alla eredità deve lasciare la casa, se accetta o paga il mutuo (subentro) o rimborsa il capitale residuo.