sosa

Membro Attivo
Buongiorno, avrei un questito la cui risposta girerei alla famiglia di mio caro amico putroppo 10 giorni facausa grave malattia è morto...ancora non hanno voglia di andare da notai o altro e allora chiedevo a voi preliminarmente qualcosa
volevo portare alla vs conoscenza la sua situazione patrimoniale e familiare:
Appartamento di sua proprietà totale con ipoteca banca per mutuo in essere
piccolo negozio di sua proprietà libero da ipoteche

famiglia:
Moglie quando si sono sposati ha optato per lo stato di separazione dei beni + un bimbo di 12 anni

ho letto che in questo caso la sucessione avviene con beneficio di inventario, essendoci un minore,
se ho capito bene se ci sono creditori del defunto gli eredi coprono solo con il capitale del defunto?

la moglie pur non essendo proprietaria della casa, ho la garanzia sul mutuo

tecnicamente cosa dovrebbe fare per uscire da questo impiccio lei e suo figlio?

grazie

ps il mutuo è ancora aperto per 160.000 euro il valore dell'appartamento era di 320.000 6 anni fa
ora sara 220/250 con la crisi

piccolo negozio di sua proprietà libero da ipoteche valore comm 30.000 euro ma nessuno lo compra con la crisi
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
vendere la casa con il mutuo per vedere di ricavare qualche spicciolo. La casa può essere venduta e chi la compra si accolla il mutuo; oppure, contattando la banca per chiudere anticipatamente il mutuo, si fa partecipare all'atto di vendita il funzionario della banca al quale il compratore darà l'assegno per l'importo pattuito per la chiusura del mutuo e per la cancellazione dell'ipoteca. Quello che resta andrà alla vedova ed al figlio, dopo aver pagato tutti i professionisti che graviteranno attorno a questa operazione (notaio, agenzia immobiliare ecc... ecc... ).
La vedova, se non ce l'ha, si deve trovare urgentemente un lavoro.
Il negozio non si può affittare neanche per il periodo estivo?
 

sosa

Membro Attivo
il lavoro ce l'ha e dovrebbe incassare anche una polizza vita di 120.000 (che è impignorabile secondo la legge e non fa parte dell'asse ereditario) che non sarebbe saggio ( secondo il mio parere) usare per abbattere il mutuo del 70% , io pensavo che visto che la casa è ipotecata con la Banca e che lei sarebbe in grado di continuare a pagare il mutuo essendo come dicevo garante ,gli altri creditori al massimo metteranno ipoteca di secondo grado sulla casa ma almeno lei ci può abitare per i prossimi 23 anni e intanto vedere che succede perchè venderla? dico male?

faccio questo ragionamento perchè se il mutuo rimanente fosse basso e con un periodo di ammortamente breve forse anche la banca potrebbe insieme ad altri creditori spingere per la vendita, ma se lei sarà regolare nel pagare il mutuo chi potrebbe pignorarle la casa??

al massimo cercherà di vendre il negozio anche per poco per soddisfare up po qualche creditore

Luigi ma se c'è l'accettazione con beneficio di inventario come fa a vendere la casa?
se a vende è come se accettassse l'eredita ho letto in giro
 
Ultima modifica di un moderatore:

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@sosa io credo che non si possa parlare astrattamente: voglio significare se non si ha la quantificazione dei debiti stiamo a parlare di aria fritta. Se chi muore non ha debiti non c'é motivo di iniziare la procedura di accettazione della eredità con beneficio di inventario. La moglie saprà bene in che acque navigava il marito. Se i debiti sono superiori al valore dei beni lasciati in eredità conviene fare la rinuncia sia al coniuge superstite che al tutore del figlio minore. La vedova mantiene comunque il diritto di abitazione e l'uso del mobilio della casa. un problema può essere il fatto che la moglie abbia fatto da garante: questo potrebbe comportare il pagamento della parte restante del mutuo senza poter diventare proprietaria dell'immobile. Non è stata fatta una assicurazione che copre il mutuo in caso di morte del contraente? Saranno i creditori che dovranno dividersi quello che c'é. Se i creditori mettono una ipoteca di secondo grado sulla casa la casa diventa invendibile all'asta giudiziaria, non ci sarà nessuno che la compra con due livelli di ipoteche e per di più occupata dalla vedova con il diritto di abitazione.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Se chi muore non ha debiti non c'é motivo di iniziare la procedura di accettazione della eredità con beneficio di inventario.
Stai dimenticando che esiste un chiamato all'eredità di età minore. L’art. 471 c.c. stabilisce che non si possono accettare le eredità devolute ai minori se non con beneficio d’inventario, osservate le disposizioni degli artt. 321 e 374.
Ex art. 320 c.c., l'eredità per i minori deve essere accettata dai genitori congiuntamente (o da quello che eserciti in via esclusiva la responsabilità genitoriale, come è nel caso in discussione).
Ove questi non possano o non vogliano accettare l'eredità, può essere nominato un curatore speciale.
In entrambi i casi è necessaria l'autorizzazione del giudice tutelare.
Se i debiti sono superiori al valore dei beni lasciati in eredità conviene fare la rinuncia sia al coniuge superstite che al tutore del figlio minore
La rinuncia del figlio minore dovrebbe essere fatta dal genitore superstite (la madre), dopo ricorso al giudice tutelare che, eventualmente, l'autorizzerà a rinunciare in nome e per conto del figlio minore.
N.B.: se esiste la madre, non esiste il tutore del figlio minore.
La tutela dei minori si apre, ex art. 343 c.c., quando entrambi i genitori sono morti o quando, per altre cause, non possono esercitare la responsabilità genitoriale (per esempio, nei casi di dichiarazione di assenza, morte presunta, incapacità dei genitori, residenza all’estero dei genitori, decadenza dalla responsabilità genitoriale, ecc.).
 

sosa

Membro Attivo
S
@sosa io credo che non si possa parlare astrattamente: voglio significare se non si ha la quantificazione dei debiti stiamo a parlare di aria fritta. Se chi muore non ha debiti non c'é motivo di iniziare la procedura di accettazione della eredità con beneficio di inventario. La moglie saprà bene in che acque navigava il marito. Se i debiti sono superiori al valore dei beni lasciati in eredità conviene fare la rinuncia sia al coniuge superstite che al tutore del figlio minore.

Ci sono altri debiti oltre al mutuo


"La vedova mantiene comunque il diritto di abitazione e l'uso del mobilio della casa.

Come è possibile anche se non fosselei la garante la banca non la venderebbe all'asta?
quindi come fa a mantenere il diritto di abitazione???



""un problema può essere il fatto che la moglie abbia fatto da garante: questo potrebbe comportare il pagamento della parte restante del mutuo senza poter diventare proprietaria dell'immobile."" pagando la moglie chi è il proprietario?

non è meglio allora accettare con beneficio di inventario ? tanto gli altri creditori su cosa si possono rivalere? c'e solo la casa con mutuo che lei si impegna a pagare
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Se ci sono altri debiti è meglio rinunciare alla eredità.
La cosa più strana, ed io aggiungerei più insensata, è stata quella di non aver sottoscritto una assicurazione che andasse a soddisfare la banca in caso di morte del contraente del mutuo.
La banca chiederà al garante di soddisfare il mutuo, ma questo non significa che il garante diventerà proprietario dell'appartamento per la quota che ha pagato.
La figura del garante è quello di intervenire economicamente in caso di insolvenza del contraente il mutuo.
Ora io credo che quando la banca verrà a conoscenza della morte del contraente del mutuo, in mancanza di una assicurazione che copra questo evento, chiederà al garante di chiudere il debito consistente nella parte di capitale non ancora estinto e di una parte dei mancati interessi non percepiti.
Non so se la banca accetterà un pagamento dilazionato nel tempo perché l'appartamento deve andare in successione nei tempi previsti dalla legge.
In sostanza il garante dovrà mettere mani al portafoglio e pagare la banca altrimenti verrà aperto un pignoramento dei beni nei suoi confronti.
Se non ci fossero gli altri creditori, la banca, visti i tempi che stiamo vivendo, potrebbe anche prendere in considerazione di volturare il mutuo al coniuge supestite, perché questo sarà comunque un comproprietario dell'appartamento e questa ipotesi andrebbe anche a vantaggio del figlio attualmente minore.
Siccome ci sono i creditori che potrebbero avanzare la giusta pretesa di rientrare dei loro crediti, la banca cercherà di chiudere rientrando dei soldi che ha anticipato e poi lascerà che creditori e debitori si scannino tra loro.
L'unica cosa positiva è che il coniuge superstite anche rinunciando alla eredità rimarrà coperto dal diritto di abitazionedell'appartamento edall'uso del mobilio.
 

sosa

Membro Attivo
L'unica cosa positiva è che il coniuge superstite anche rinunciando alla eredità rimarrà coperto dal diritto di abitazionedell'appartamento edall'uso del mobilio.

Potresti spiegarmi meglio questo aspetto? come la moglie e il figlio potrebbero rimanere in una casa anche venduta all'esta perchè nessuno ha pagato il mutuo?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto