griz

Membro Storico
Professionista
diciamo che ad una procedura di vendita all'asta avviata dietro richiesta di un titolare di un credito, l'esecutato non può partecipare, nel caso di una vendita promossa in caso di una divisione giudiziale, non so, credo anche che non se ne facciano molte, è infatti interesse dei proprietari accordarsi prima
 

forest

Membro Attivo
Proprietario Casa
cioè se la casa va all'asta nessuno dei 3 fratelli può partecipare? c'è un motivo particolare?

No Griz, non c'è nessuna richiesta di credito, solo che la casa è indivisibile, uno dei tre si oppone alla vendita pensando di usufruirne a vita gratis perdipiu facendo pagare IMU e tasse varie agli altri due , credo che la cosa sensata sia di metterla all'asta e far partecipare chiunque, me per esempio.
 

forest

Membro Attivo
Proprietario Casa
Vabbè faccio partecipare mio figlio :) anche se chi si aggiudica un acquisto in sede notarile può indicare a suo piacere il nome del beneficiario
 

griz

Membro Storico
Professionista
cioè se la casa va all'asta nessuno dei 3 fratelli può partecipare? c'è un motivo particolare?

No Griz, non c'è nessuna richiesta di credito, solo che la casa è indivisibile, uno dei tre si oppone alla vendita pensando di usufruirne a vita gratis perdipiu facendo pagare IMU e tasse varie agli altri due , credo che la cosa sensata sia di metterla all'asta e far partecipare chiunque, me per esempio.
capiamoci: so per certo che se la vendita all'asta fosse promossa dalla banca in seguito a mancato pagamento del mutuo, l'esecutato non può riacquistare la propria casa, il caso in esame è evidentemente diverso e non so se vi sono ostative alla partecipazione di un soggetto che è intestatario del bene, lo trovo un po' incongruente: potrebbe essere il fratello che oggi se ne disinteressa che poi ne approfitta per acquisire le altre quote al prezzo di realizzo :)
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Il coerede non può partecipare alla vendita all'incanto, ma può chiedere l'attribuzione della quota degli altri coeredi, prima della vendita all'incanto dell'immobile, in modo da evitare che tale immobile sia venduto all'asta.
In pratica, può impedire che l'immobile sia venduto all'asta. Ma può chiedere l’assegnazione anche dopo che è stata disposta la vendita all'incanto, prima che sia aggiudicato a un terzo.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Il coerede non può partecipare alla vendita all'incanto, ma può chiedere l'attribuzione della quota degli altri coeredi, prima della vendita all'incanto dell'immobile, in modo da evitare che tale immobile sia venduto all'asta.
In pratica, può impedire che l'immobile sia venduto all'asta. Ma può chiedere l’assegnazione anche dopo che è stata disposta la vendita all'incanto, prima che sia aggiudicato a un terzo.
Ciò che ho sempre sostenuto io. Grazie avvocato.
 

forest

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cioè, uno qualsiasi degli eredi può chiedere l'attribuzione della quota degli altri eredi, cioè può acquistare le quote degli altri eredi prima che avvenga la vendita all'incanto è questo va bene , se si è d'accordo non c'è bisogno del giudice. Ma se uno dei tre non vuole ne vendere ne acquistarequote la casa va necessariamente all'asta. Se il giudice fissa un prezzo di partenza di 50mila euro uno dei tre può intervenire e acquistare direttamente? Se un terzo fratello non può fare opposizione a meno che non offra di piu. Sbaglio
 

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