Salve, in fase di successione testamentaria, un immobile appartenente ad un unico proprietario (defunto), viene lasciato in eredità a più persone, (5 figli, 5 eredi testamentari) in questo immobile (ad U per intenderci) a più elevazioni esiste un cortile interno che da luce alle stanze che danno appunto su questo "pozzo luce". Io e mio fratello abbiamo ereditato il garage che oltre all'accesso dalla strada esiste da sempre una porta per accedere anche nel cortile interno dello stabile, peraltro a norma con il progetto presentato e concessionato al comune nel 1977, un altro fratello ed una sorella hanno anch'essi accesso allo stesso cortile dalle loro stanze avute in eredità; per me era scontato che in fase di nuovo accatastamento con i rispettivi sub, questo cortile venisse censito come bene comune non censibile visto che siamo quattro proprietari diversi a poter accedervi!!!. Da una visura catastale ho amaramente "scoperto" che il cortile è stato censito con lo stesso numero di sub dell'immobile... quindi da bene comune non censibile attualmente al catasto è diventato un bene privato. Ho contattato il tecnico che due anni fa ha proceduto al nuovo accatastamento, spiegandogli sommariamente la situazione che anzicchè ricevermi allo studio per vedere un pò come rimediare a questo "errore" si defila e non risponde ne a sms ne al telefono.
Ciliegina sulla torta, i due proprietari che si ritrovano il cortile come loro bene, non ci pensano nemmeno a farmi accedere ed hanno sigilllato la porta che dal garage mi permetteva di andare nel cortile. Cosa devo fare?!?
Ciliegina sulla torta, i due proprietari che si ritrovano il cortile come loro bene, non ci pensano nemmeno a farmi accedere ed hanno sigilllato la porta che dal garage mi permetteva di andare nel cortile. Cosa devo fare?!?