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Normale
salve se la proprietà è privata ma non chiusa ed avete chiesto i passi nel vicolo potreste trovarvi come è successo a me per il vicolo ( 30 metri per meno di 5 di larghezza ) ove è la mia abitazione, c'è stato un contenzioso tra il comune ed una comproprietaria per la concessione di un doppio passo ed il giudice in appello ha stabilito che è pubblica e il comune ( San Benedetto del Tronto ) in rettifica alla risposta precedente avuta dopo BEN SEI MESI con queste testuali parole: insiste pertanto sull'area di che trattasi, secondo le decisioni del giudice, l'uso pubblico, pur mantenendo il suolo la proprietà privata. A seguito di quanto sopra accertato, appare chiara la conseguente competenza di questo Ente a regolamentare e garantire nelle più opportune forme e modalità tale uso esteso uti cives e sancito dal giudice.e prima della rettifica l'apposizione del segnale di stop con la relativa ordinanza che richiamava la sentenza tra le motivazioni e la revoca di qualsiasi comunicazione precedente che riguardava la nostra viaperò a noi aventi diritto come eredi non ci è stato notificata né la sentenza né delibera di imposizione della servitù, la richiesta di chiarimenti era sta inviata circa tre mesi prima che la sentenza passasse in giudicato.quindi questo è la conseguenza per essere comprensivi col vicinato.la soluzione potrebbe essere nel suo caso ( come mi era stato consigliato ma troppo tardi ) di fare una pratica di delimitazione dei confini installando una sbarra oppure una catena però sempre con l'accordo dei proprietari non so se può bastare la maggioranza
salve se la proprietà è privata ma non chiusa ed avete chiesto i passi nel vicolo potreste trovarvi come è successo a me per il vicolo ( 30 metri per meno di 5 di larghezza ) ove è la mia abitazione, c'è stato un contenzioso tra il comune ed una comproprietaria per la concessione di un doppio passo ed il giudice in appello ha stabilito che è pubblica e il comune ( San Benedetto del Tronto ) in rettifica alla risposta precedente avuta dopo BEN SEI MESI con queste testuali parole: insiste pertanto sull'area di che trattasi, secondo le decisioni del giudice, l'uso pubblico, pur mantenendo il suolo la proprietà privata. A seguito di quanto sopra accertato, appare chiara la conseguente competenza di questo Ente a regolamentare e garantire nelle più opportune forme e modalità tale uso esteso uti cives e sancito dal giudice.
e prima della rettifica l'apposizione del segnale di stop con la relativa ordinanza che richiamava la sentenza tra le motivazioni e la revoca di qualsiasi comunicazione precedente che riguardava la nostra via
però a noi aventi diritto come eredi non ci è stato notificata né la sentenza né delibera di imposizione della servitù, la richiesta di chiarimenti era sta inviata circa tre mesi prima che la sentenza passasse in giudicato.
quindi questo è la conseguenza per essere comprensivi col vicinato.
la soluzione potrebbe essere nel suo caso ( come mi era stato consigliato ma troppo tardi ) di fare una pratica di delimitazione dei confini installando una sbarra oppure una catena però sempre con l'accordo dei proprietari non so se può bastare la maggioranza