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Proprietario Casa
E' giusto che la parte venditrice di un immobile paghi le rate del preventivo di riscaldamento anche se alla scadenza delle rate questi non occuperà più l'immobile?

Grazie
Silvia Spagnolo
 
Pagherà per i mesi che ha occupato l'immobile, se ha pagato di più eventuale disavanzo sarà restituito dopo che l'amministratore avrà fatto i conteggi. La restituzione sarà cura dell'amministratore
 
E' giusto che la parte venditrice di un immobile paghi le rate del preventivo di riscaldamento anche se alla scadenza delle rate questi non occuperà più l'immobile?
Non è questione di scadenze ; prima del rogito, e comunicando la data, il venditore deve far fare dall'amministratore a sua cura e spese una quietanze per le spese condominiali ordinarie fino al giorno preciso del rogito, con dichiarazione che sono anche state pagate tutte le eventuali spese straordinarie già deliberate.
Pare ovvio che, per quanto riguarda il riscaldamento, non sarà addebitato nulla al venditore, se il rogito ci sarà prima della riaccensione del riscaldamento stesso.

Sono aspetti che si devono risolvere prima, con l'aiuto dell'amministratore, che, per questo compito, potrà anche addebitare una spesa, come da suo preventivo presentato in fase di nomina.
 
E' una situazione complicata, difficile da districare.

A me è successo che un proprietario ha pagato le rate di riscaldamento previste dal preventivo inverno 2019-2020 da ottobre 2019 a marzo 2020.
Da ottobre a gennaio ha pagato la rata intera, a fine gennaio è andato via (casa non più abitata e termovalvole chiuse) e ha pagato le due ultime rate di febbraio e marzo ridotte al 30% che è la quota fissa indipendente dal consumo stabilita in quel Condominio.

A luglio 2020 l'appartamento è stato venduto, e l'amministratore per rilasciargli la quietanza da esibire al rogito ha preteso un accordo sottoscritto col promissario acquirente che accettava il pagamento "autoridotto" delle ultime due rate.

A settembre 2020 c'è stata l'assemblea riscaldamento e dal consuntivo è emerso un credito per la stagione 2019-2020, perché le rate di acconto erano superiori al consumo effettivo. Il venditore l'ha saputo casualmente, grazie ad un suo amico che abita lì; non ha ricevuto nessuna comunicazione dal Condominio.

L'amministratore si è rifiutato di rimborsare il venditore, con la motivazione che non essendo più condòmino non ha alcun titolo per interagire col Condominio. Gli ha detto di accordarsi col suo acquirente.

Il venditore ha cercato di farsi rimborsare dall'acquirente, non ci è riuscito e alla fine ha lasciato perdere rimettendoci circa 400 euro.
In questo caso il costo di una causa sarebbe stato superiore alla somma da recuperare.

Rimane il dubbio se l'amministratore ha agito correttamente, oppure doveva rimborsare il venditore ex condòmino.
 
Il venditore ha cercato di farsi rimborsare dall'acquirente, non ci è riuscito e alla fine ha lasciato perdere rimettendoci circa 400 euro.
In questo caso il costo di una causa sarebbe stato superiore alla somma da recuperare.

Quando si fa una causa di tal tipo la parte che chiede il rimborso deve pretendere anche le spese legali.
Solitamente il Giudice le imputa sempre alla parte soccombente...solo che alcuni "azzeccagarbugli" hanno l'abitudine di farsi pagare anticipi (magari cash) dal proprio rappresentato e poi trattengono anche quanto gli viene liquidato da controparte.
 
L'amministratore si è rifiutato di rimborsare il venditore, con la motivazione che non essendo più condòmino non ha alcun titolo per interagire col Condominio. Gli ha detto di accordarsi col suo acquirente.
Soluzione "pilatesca"...che poggia sul dettato della norma.
Vero che risulta impossibile predeterminare esattamente la quota spettante (specie se in corso di spesa) ...ma un "professionista" degno di tal nome dovrebbe prestarsi a fornire un servizio completo.

Nulla impedisce all'amministratore di liquidare crediti residui a chi non è più condomino ...e pretendere il dovuto dai nuovi proprietari.
 
E' giusto che la parte venditrice di un immobile paghi le rate del preventivo di riscaldamento anche se alla scadenza delle rate questi non occuperà più l'immobile?

Ovvio che si.
Il Bilancio Preventivo è approvato prima che lui venda.
Per tutto il resto vedi quanto spiegato sopra.
 
Nulla impedisce all'amministratore di liquidare crediti residui a chi non è più condomino ...e pretendere il dovuto dai nuovi proprietari.

Questo principio dovrebbe valere anche per il Fondo Cassa?

Ne abbiamo parlato recentemente qui:
Recuperare il fondo cassa condominiale dopo aver venduto l'appartamento | propit.it - Forum per la Casa
dalla risposta di @Nemesis (post n. # 8) pare che venditore e acquirente debbano arrangiarsi tra di loro, senza coinvolgere il Condominio e l'Amministratore.
 

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