È normale che sia l'amministratore a dover anticipare i costi legali per conto del condominio, senza necessità di ratifica di tali spese.
Tralasciando le disquisizioni su quanto sia "normale amministrazione" il recupero di un credito condominiale (le morosità dovrebbero essere un evento "straordinario" e non l'ordinarietà in un Condominio)...solo un "pazzo" anticiperebbe di tasca propria le spese legali per il Condominio che amministra.
Non esiste uno straccio di norma di Legge che stabilisca come le spese legali per il recupero siano a carico del debitore e la sentenza di Cassazione che ho citato è prova sufficente a smentire quanto affermi.
Basterebbe ragionare sulle conseguenze in varie ipotesi per comprendere che l'amministratore non possa prendere simili iniziative senza delibera o avallo.
Pensa al caso di un amministratore che affidi senza delibera mandato ad un legale per recuperare una quota non pagata...e poi tale moroso risulti nullatenente (abitazione già pignorata da Banca).
Magari un debito di 200 Euro...e di cui il solo legale ne pretende 350 come nel caso esposto.
Egli deve e può unicamente agire mediante Decreto Ingiuntivo....e non abbisogna di un legale per fare ciò (tanto più se qualifichi come "ordinaria amministrazione" recuperare le quote condominili).
Il ricorso alla prestazione di un legale esula sempre e comunque dal mandato conferito (salvo le eccezzioni spiegate)...e ti garantisco che fossi coinvolto tal soggetto cambierebbe mestiere o si adeguerebbe.
Libero di restare della tua idea ...ma se solo verificassi troveresti svariati riscontri.
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