Ne più, ne meno di come ci si è comportati fino a ora... quando il nuovo codice entrerà in vigore ci si porrà il problema!
Tra l'altro, il testo dice che "l'assemblea dei condomini provvede alle opere di manutenzione straordinaria e alle innovazioni costituendo obbligatoriamente un fondo speciale di importo pari all'ammontare dei lavori".
Basta che il lavoro sia dichiarato urgente e il problema non si pone e, già ora, c'è chi sostiene che la creazione di un fondo di importo pari a quello dei lavori non significa necessariamente che nel fondo ci debbano essere i soldi. Es.: l'assemblea delibera la costituzione di un fondo destinato al lavoro X per un importo massimo di € 10.000. Il fondo sarà gradualmente "farcito" con rate trimestrali per un totale di € 2000 annui sino a raggiungimento della cifra massima indicata.
Anche se vuoto, il fondo specifico esiste dal momento della sua costituzione e, quindi, i lavori potranno essere avviati...
Personalmente trovo che nel testo della riforma, questa sia una delle poche norme che abbia un senso e che faciliti la vita agli amministratori, ma ciò non toglie che, interpretandola alla lettera, la norma si rivela "bacata" ancora prima di entrare in vigore!