Questa è proprio allucinante, indicativa del Paese in cui ci tocca vivere e ve la voglio proprio raccontare. Quasi quattro anni or sono, assieme a un mio amico, ho vinto una causa contro una Compagnia Assicuratrice e la sua Agenzia demandataria. Oggi ricevo dall'Agenzia delle Entrate un avviso di pagamento delle spese di registrazione della sentenza. Nell'avviso è spiegato che tali spese devono essere pagate IN SOLIDO fra tutti i partecipanti alla causa (tant'è che ne è arrivata una copia identica anche al mio amico), ma non può essere ripartita, nel senso che uno deve pagare per tutti. Ora, a parte che ho sentito il mio avvocato, che mi ha detto che tali spese sono in ogni caso a carico della parte soccombente (ma l'Agenzia delle Entrate non lo sa? O lo sa e "ci prova"?), vi sembra "normale" non solo che l'Agenzia delle Entrate chieda la stessa somma a quattro soggetti diversi e che li renda "solidali" fra loro, ma anche che tale somma non possa essere ripartita? Ora cosa faccio? Pago io eppoi mi faccio rimborsare? Costringo (come?) la controparte a pagare lei? L'avvocato mi ha detto di non pagare: se non pagassero neanche gli altri dovrebbe arrivare poi a tutti una cartella esattoriale di Equitalia e, a quel punto, si dovrà far ricorso ed andare in causa per far valere le proprie ragioni (una causa della causa...! Poi dicono che i Tribunali sono ingolfati di cause). Ma come può uno Stato mettere in questa situazione un suo cittadino, a meno di non considerarlo quello che è, cioè un suddito? Da tenere anche presente che, dato che la somma, divisa per quattro, non sarebbe neanche eccessiva, se fosse stata frazionabile avrei direttamente pagato la mia parte per evitare future seccature e, invece, non posso farlo, perchè o pago tutto o niente, e dovrò solo sperare che le due controparti o almeno una di esse paghi la somma. Non vi sembra una situazione kafkiana e di sopruso verso il cittadino? Eppoi pensate lo spreco: quattro raccomandate per atti giudiziari e ogni plico è composto da 3 fogli per l'avviso, da 1 foglio di notifica e da quattro (sic!) F23 precompilati tutti con la stessa cifra e lo stesso nominativo (anche ammesso di voler pagare, me ne basta uno). Per chi ha visto Report domenica scorsa (in replica sabato prossimo: consiglio di vederlo e di ricordarvene alle prossime elezioni) questo è anche è uno schiaffo all'onestà: i condannati carcerati richiedono (con apposito modulo!) ed ottengono regolarmente lo sgravio da Equitalia di tutte le spese do giudizio e di mantenimento in carcere (spesso molte migliaia di euro) e noi cittadini onesti siamo vessati in questo modo borbonico. Tanto lo Stato pensa: prima o poi qualcuno si mette paura e pagha (sì, perchè nello stringatissimo avviso, col cavolo che c'è scritto che deve pagare la parte soccombente, come stabilito dal giudice nella sentenza a cui l'avviso è riferito e che sicuramente non è stata letta da nessuno e men che meno dallo sfaccendato impiegato dell'Agenzia delle Entrate)! Un pò come i tantissimi avvisi che nel mio paese in provincia di Roma stanno "piovendo" su moltissimi cittadini (la postina ne recapita decine al giorno, mi ha detto) con la richiesta di pagamento del bollo auto del 2010: probabilmente la maggior parte delle persone l'avevano pagato (come mia sorella), ma sai quante hanno perduto la ricevuta e saranno costrette a pagarlo di nuovo. Tutti soldi gratis per i nostri.....