Non confondere le responsabilità e diritti, con la opportunità di tenere un mero comportamento A rispetto a B.
ma non è detto che sia corretta.
Compilare un prospetto che tenga conto dell'esistenza di inquilini di per sè non la si può definire corretta o scorretta. E' vista solo come una facilitazione e trasparenza.
porti ad invadere la privacy del rapporto proprietario/affittuario:
Qui sbagli i termini: semmai si può discutere se tale trasparenza violi la privacy dei condomini: in effetti mi chiederei se sul piano formale sia corretto che un inquilino venga a conoscenza delle situazioni debitorie di alcuni condomini.
Personalmente non condivido molte delle supposte regole sulla privacy; ma non mi stupirei che il punto possa costituire una violazione.
costringe l'amministratore a sapere quando per fine locazione l'inquilino se ne va;
Questa poi è un controsenso giuridico: l'art. 1130 impone all'amministratore di curare l'anagrafe condominiale contenente le generalità dei proprietari, deii titolari di diritti reali di godimento e di
diritti personali di godimento (es. comodatari, conduttori, creditore anticretico).
Di fatto tutti gli amministratori con cui ho a che fare hanno richiesto a tale scopo i dati di ogni inquilino, indipendentemente dal fatto che poi ne contemplino i nominativi nei riparti condominiali.
ed in questo caso cosa fa, se è insolvente, gli corre dietro per farsi saldare la sua parte?
Certamente no: non c'è dubbio alcuno che nel caso l'inquilino porti all'amministratore la quota a lui assegnata, questa è sempre di fatto effettuata come se fosse delegato dal proprietario. L'amministratore non fa altro che registrare cosa e per cosa ha incassato.
L'eventuale dare-avere che si venisse a creare tra locatore e conduttore sarà regolato direttamente tra i due. L'amministratore si guarda bene dall'interferire.
Semmai c'è un aspetto che deve essere valutato dal locatore: per prassi e convenzione gli amministratori classificano sotto il capitolo "Spese di Proprietà", una serie di addebiti o crediti ormai generalizzato (assicurazione, compenso amministratore, compilazione dichiarazioni fiscali, cancelleria, proventi da locazioni di beni comuni).
Se il locatore intende contrattualizzare con il conduttore che alcune o parte di quelle spese resteranno a carico dell'inquilino, dovrà specificarlo sul contratto e procedere al calcolo del "conguaglio reale" spettante all'inquilino: anche questo sarà trattato direttamente tra i due. Certamente eventuali canoni percepiti dal condominio per la locazione dell'alloggio del portiere, o per la presenza di concessioni a terzi (antenne di soc. di telecomunicazione, ecc) andranno a rettificare il conteggio reale spettante all'inquilino.