Nemesis

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ed allora perché nessuno lo fa?
Si diventa sostituti d'imposta quando la legge lo impone (perché si devono pagare compensi, salari, pensioni, ecc. e la legge impone di sottoporre quelle somme a ritenuta d'imposta, a titolo d'acconto o in via definitiva). Non quando si devono pagare fornitori di merci o prestatori di servizi.
Allora nel caso dei Condomìni C.F. e PIVA coincidono
Coincidono se il condominio richiede l'apertura della partita IVA.
Quindi aver scritto che il condominio ha una PIVA non è una bestialità.
È una bestialità, se si pensa che il condominio sia obbligato a richiedere l'apertura della partita IVA. Ripeto: l'apertura della partita IVA è richiesta ai soggetti che intraprendono, con abitualità, un'attività imprenditoriale o di lavoro autonomo.
 
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Luigi Criscuolo

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Non quando si devono pagare fornitori di merci o prestatori di servizi.
Ho detto forse ciò? No so chi si possa sognare di chiedere al droghiere una fattura e applicare la ritenuta d'acconto sulla fornitura di 12 bottiglie di champagne. Però ad esempio tra professionisti si applica la ritenuta d'acconto. Il condominio, quando deve pagare il D.L., o il Cooordinatore della sicurezza, o il consulente Tecnico di Parte, o l'avvocato, applica la ritenuta d'acconto. Come lo fa quando c'è il portiere.
 

sergio gattinara

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grazie a tutti credo che proporrò il suggerimento di gattinara. a parte quei 3 tutti gli altri hanno pagato abbondantemente al costruttore il posto auto come ci stanno pagando abbondantemente le tasse ecco perchè proponevamo che pagassero anche quei tre in modo tale da poter far dei lavori risparmiando qualche cosa come condominio
dirce
mi sono dimenticato di dire che per evitare problemi con il fisco l'amministratore sarà bene che tenga in un file separato tutte le spese afferenti il parcheggio esempio: segnaletica,rifacimento stradale, installazione dissuasori paletti divisori,cancello elettrico in modo di avere sempre a mano i giustificativi di addebito ai parcheggiatori
 

Ennio Alessandro Rossi

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Allora nel caso dei Condomìni C.F. e PIVA coincidono. Quindi aver scritto che il condominio ha una PIVA non è una bestialità.
1- Per OP :convengo con Luigi : affittare i parcheggi a terzi implica un cambio di destinazione e il conseguente assenso dato dalla assemblea nei termini da Luigi ben esposti. Semmai il problema è dell'amministratore che deve fare rispettare il regolamento o i principi generali se non c'è. per i quali una occupazione stabile inibisce il godimento agli altri . La via d'uscita indicata dalla giurisprudenza è il sistema turnario. In caso di inosservanza si applicano le nuove sanzioni (da 200 a 800) ; in casi estremi la giurisprudenza ha avallato l'uso del carro attrezzi

Per Sergio una precisazione: sotto euro 25,82 pro-capite di reddito fabbricati il condomino non è tenuto a dichiararlo nel 730/unico . Per cui redditi da cantine, magazzini ex portineria in genere non vengono dichiarati perché una volta spalmati generano reddito pro-quota sotto quella soglia

Per Luigi , ha ragione Nemesis. il codice fiscale serve al condominio quale Ente di gestione come all'associazione di volontariato che non svolgono esercizio attivo professionale di una attività economica . Per cui il Condominio (che è ente di gestione ed economico passivo e non imprenditore professionale e continuativo ) funge da solo da sostituto di imposta e come tale ha solo il codice fiscale . Se esercitasse attività professionale e continuativa dovrebbe avere la partita IVA (casi rari) e non è il caso sopra evidenziato : L'unico caso che io conosca attualmente in cui il Condominio debba avere la partita IVA è quando vende l'energia elettrica (oltre un certa potenza - appena trovo la circolare dell'Agenzia delle Entrate la posto ) prodotta dai pannelli fotovoltaici collocati sopra la terrazza piana di proprietà comune (o tetto) non già concessa a terzi in diritto di superficie ma mantenuta appannaggio degli interessi condominiali .
La locazione pura e semplice non è attività professionale e continuativa e come tale non è soggetta ad IVA se attuata da un ente di gestione quale è il condominio , al pari dei privati che locano abitazioni ed uffici ; mentre lo è sempre per le società commerciali le cui operazioni (per disposto legislativo) sono sempre considerati imprenditoriali
 

sergio gattinara

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P
[QUOTE="Ennio Alessandro Rossi, post: 210112, member: 459

Per Sergio una precisazione: sotto euro 25,82 pro-capite di reddito fabbricati il condomino non è tenuto a dichiararlo nel 730/unico . Per cui redditi da cantine, magazzini ex portineria in genere non vengono dichiarati perché una volta spalmati generano reddito pro-quota sotto quella soglia

Io sono molto ignorante sul fisco italiano dato che anche se sono 8 anni che sono ritornato.
Dico questo è perchè quando avevo casa a Londra era un leasehold-freehold dovevamo pagare 50 sterline all'anno a noi stessi come leasholder essendo noi i freeholder. Tale importo non era trattato
come un cosa a sè stante ma andava a sommarsi al reddito complessivo
 

quiproquo

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Ma il lavoro dell'amministratore lo inquadriamo in quello da dipendente, e non mi sembra, o in quello di lavoro Autonomo...???
E se è così, rientra o no nelle partite IVA??? O si dovrà fare un distinguo fra il CONDOMINO esperto che si offre una tantum, magari gratuitamente, di esperire tale attività in sostituzione del
professionista che dovrà fatturare il proprio compenso...E se ben ricordo...nella media, salvo casi eccezionali, emettere fatture presuppone possesso di partita IVA ...O NO???...sarà bene che ciascuno di noi chieda ai propri amministratori...come sono messi.
Quiproquo.P.S. Oggi l'amministratore cond. gestisce molti immobili
e anche per il titolo di studio (geometri-architetti ecc...) si dotano della
partita IVA.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
L'unico caso che io conosca attualmente in cui il Condominio debba avere la partita IVA è quando vende l'energia elettrica (oltre un certa potenza - appena trovo la circolare dell'Agenzia delle Entrate la posto )
- Risoluzione del 10/08/2012 n. 84 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa
- Circolare del 19/07/2007 n. 46 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
 

Nemesis

Membro Storico
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Io sono molto ignorante sul fisco italiano dato che anche se sono 8 anni che sono ritornato.
Ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi, il condominio non assume la qualifica di soggetto passivo d'imposta e non è tenuto a presentare altra dichiarazione se non quella in qualità di sostituto d'imposta. Conseguentemente gli immobili che costituiscono oggetto di proprietà comune e che sono imputabili al singolo condòmino in proporzione ai millesimi di proprietà, come esempio i locali per la portineria, l'alloggio del portiere, la lavanderia, il riscaldamento centrale e gli altri servizi oggetto della proprietà condominiale, cui è attribuibile un’autonoma rendita catastale, devono essere dichiarati dal singolo condòmino ma soltanto nel caso in cui la quota di reddito a lui spettante per ciascuna unità immobiliare sia superiore a 25,82 euro. Questa esclusione non si applica per gli immobili concessi in locazione e per i negozi.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi, il condominio non assume la qualifica di soggetto passivo d'imposta e non è tenuto a presentare altra dichiarazione se non quella in qualità di sostituto d'imposta. Conseguentemente gli immobili che costituiscono oggetto di proprietà comune e che sono imputabili al singolo condòmino in proporzione ai millesimi di proprietà, come esempio i locali per la portineria, l'alloggio del portiere, la lavanderia, il riscaldamento centrale e gli altri servizi oggetto della proprietà condominiale, cui è attribuibile un’autonoma rendita catastale, devono essere dichiarati dal singolo condòmino ma soltanto nel caso in cui la quota di reddito a lui spettante per ciascuna unità immobiliare sia superiore a 25,82 euro. Questa esclusione non si applica per gli immobili concessi in locazione e per i negozi.
Grazie della dettagliata spiegazione. Nel mio piccolo l'avevo capito.
Con il mio scritto volevo "giustficare" il perchè della mia ignoranza avendo immaginato che ciò che si fa a Londra si facesse pure a Roma
 

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