echiave

Membro Attivo
Buongiorno. Ho ereditato dai miei genitori un piccolo appartamento al mare da loro acquistato nel lontano 1970. Nell'atto di acquisto era specificato che oltre all'appartamento veniva venduta la porzione di sottotetto sovrastante l'appartamento stesso e quello del vicino. Questo sottotetto è stato delimitato da una parete con accesso esclusivo tramite una porta ed è rimasto inalterato nella sua struttura iniziale. È servito unicamente da deposito.
Oggi sto cercando di vendere l'appartamento e ho scoperto che la visura così come la planimetria catastale non includeva il sottotetto come area accessoria, pertanto, in base alle norme in vigore dal 2016, dovrei procedere all'accatastamento separato in categoria C2.
Tale operazione, secondo una stima approssimativa di un tecnico, dovrebbe costarmi tra i 5000 e i 6000 euro che l'eventuale compratore potrebbe non riconoscermi.
La mia domanda è la seguente: la proprietà di tale porzione si evince solo dall'atto di compravendita originale ma non dal catasto. È possibile rinunciare alla proprietà del sottotetto facendolo ritornare proprietà condominiale (come la restante parte di sottotetto)?
 

Yopy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno. Ho ereditato dai miei genitori un piccolo appartamento al mare da loro acquistato nel lontano 1970. Nell'atto di acquisto era specificato che oltre all'appartamento veniva venduta la porzione di sottotetto sovrastante l'appartamento stesso e quello del vicino. Questo sottotetto è stato delimitato da una parete con accesso esclusivo tramite una porta ed è rimasto inalterato nella sua struttura iniziale. È servito unicamente da deposito.
Oggi sto cercando di vendere l'appartamento e ho scoperto che la visura così come la planimetria catastale non includeva il sottotetto come area accessoria, pertanto, in base alle norme in vigore dal 2016, dovrei procedere all'accatastamento separato in categoria C2.
Tale operazione, secondo una stima approssimativa di un tecnico, dovrebbe costarmi tra i 5000 e i 6000 euro che l'eventuale compratore potrebbe non riconoscermi.
La mia domanda è la seguente: la proprietà di tale porzione si evince solo dall'atto di compravendita originale ma non dal catasto. È possibile rinunciare alla proprietà del sottotetto facendolo ritornare proprietà condominiale (come la restante parte di sottotetto)?
No
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
costarmi tra i 5000 e i 6000 euro che l'eventuale compratore potrebbe non riconoscermi.
scusa perché dovrebbe riconoscerteli se la situazione è stata causata dai tuoi genitori all'epoca del rogito?
La mia domanda è la seguente: la proprietà di tale porzione si evince solo dall'atto di compravendita originale ma non dal catasto.
il Catasto serve solo per censire le tipologie di edifici per consentire allo Stato di far pagare le tasse sopra di essi. Non è probante la proprietà (mentre il rogito si perché è registrato presso la Conservatoria dei RR. II.) ne la destinazione d'uso (che si evince dal permesso di costruire rilasciato dal Comune sulla base del progetto presentato). Quindi prima di registrare al Catasto il locale di deposito come C2 assicurati che già sia stato autorizzato dal Comune.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
tale operazione, secondo una stima approssimativa di un tecnico, dovrebbe costarmi tra i 5000 e i 6000 euro
Non sono aggiornato, ma ti consiglierei di parlarne ad un altro "tecnico".

Inoltre prendendo spunto dalla chiusa di vittorievic, non escluderei (ma non sono un tecnico) che si possa solo aggiornare la piantina catastale, per inserire anche il sottotetto, se questo non è agibile come magazzino.
E sarebbe uno sproposito richiedere 5000€ per tale operazione. Uno zero di troppo
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
E sarebbe uno sproposito
occhio e croce potrei concordare. Tuttavia pensa se nel rogito è indicato questo locale ma non è rappresentato nella planimetria che dovrebbe essere allegata all'atto. Bisogna andare in Comune vedere il progetto autorizzato. E se il progetto non esiste perché la costruzione è nata abusiva, condonata successivamente, ma che nel progetto del condono non sia riportato il sottotetto come locale di deposito? Occorre che il tecnico ricostruisca tutta la successione dei fatti e asseveri sotto la sua responsabilità che il sottotetto aveva già questa destinazione d'uso di locale di deposito e che per una dimenticanza del tecnico che ha provveduto alla sanatoria non è stato indicato il sottotetto come locale di deposito C2, pertinenza del locale sottostante. Tra l'altro se il tetto di copertura è a falde se l'altezza dl pavimento al colmo è inferiore ad 1,5 m sarà difficile che ottenga la destinazione d'uso di deposito: è un sottotetto non praticabile.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Tra l'altro se il tetto di copertura è a falde se l'altezza dl pavimento al colmo è inferiore ad 1,5 m sarà difficile che ottenga la destinazione d'uso di deposito: è un sottotetto non praticabile.
Senza arrivare a pensare che l'intero edificio/condominio sia abusivo, non mi sorprende affatto che nel 1970 non venisse indicato nelle schede catastali il sottotetto, che non era considerato un locale utile.
Ho una situazione simile (alloggio dei miei): la proprietà del sottotetto è indicata sul rogito, ma le planimetrie allegate sono addirittura solo quelle planimetriche di ogni piano, compreso il RdC contrattuale, e il sottotetto non è rappresentato.

In occasione di una successione e divisione ereditaria del 1993, ho fatto aggiornare le planimetrie catastali, e attraverso queste sono state associate a ciascuna u.i. di nostra proprietà, la rispettiva cantina ed eventuale porzione di sottotetto. Ai tempi era una variazione planimetrica.

Quanto alla frase che ho riportato, secondo me, sarebbe comunque corretto rappresentare anche un sottotetto non praticabile, se specificato in atto.
L'attuale andazzo tende sempre più a pretendere che uno strumento nato ai soli fini fiscali, sia anche la base dati grafica della realtà delle proprietà: e allora bisogna che si decidano ad accettare anche rappresentazioni che non dovrebbero avere impatto e rilevanza fiscale. (Imho)
 

echiave

Membro Attivo
Ringrazio tutti per le informazioni e i suggerimenti. La palazzina non era abusiva e non è stata soggetta a condono. Sono propenso a considerare corretta l'interpretazione secondo la quale negli anni 70 i sottotetti non venissero inclusi nelle planimetrie. Mi rivolgerò indubbiamente ad un altro tecnico per esplorare la possibilità di aggiornare la planimetria e al comune per ricostruire l'iter progettuale dell'edificio.
 

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