Premesso che condivido occorra comparare mele con mele e cavoli con cavoli, che sia bene accertarsi che quanto dichiarato in targa corrisponda al vero, e sia raccomandabile un corretto dimensionamento, non capisco però perchè in caso di sostituzione si anteponga la indispensabilità di un ri-dimensionamento.
Assumendo che la precedente caldaia avesse una potenzialità di 30 kWh, e l'ambiente risultasse confortevole, rimpiazzarla con dispositivo di identica potenzialità ma superiore rendimento sarebbe perfettamente lecito.
Solo se ci si pone come obiettivo un ulteriore risparmio, avrà senso rivalutare superfici, volumi, esposizione, posizione, forma ecc, ma anche possibilità di qualificazione energetica per migliorare la prestazione energetica dell'edificio, e alla fine riprogettare dimensionamento impianto e interventi di coibentazione.
Assumendo che la precedente caldaia avesse una potenzialità di 30 kWh, e l'ambiente risultasse confortevole, rimpiazzarla con dispositivo di identica potenzialità ma superiore rendimento sarebbe perfettamente lecito.
Solo se ci si pone come obiettivo un ulteriore risparmio, avrà senso rivalutare superfici, volumi, esposizione, posizione, forma ecc, ma anche possibilità di qualificazione energetica per migliorare la prestazione energetica dell'edificio, e alla fine riprogettare dimensionamento impianto e interventi di coibentazione.