essezeta67

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Ancora qualche segnalazione:
IVA ridotta sui beni finiti significativi sia applicabile solo fino a concorrenza del valore della prestazione al netto di questi beni.
Questo sono nel caso di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, nel caso di ristrutturazioni, restauri conservativi l'IVA è al 10% sul totale dell'intervento mentre su nuove costruzioni o ampliamenti di prima casa l'IVA è al 4% sul totale dell'intervento.

Il nuovo articolo del TUIR ai fini delle agevolazioni fiscali (da indicare nella causale del bonifico) è Dpr 917/86 nuovo art. 16 bis. Saluti.
 

basty

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Il nuovo articolo del TUIR ai fini delle agevolazioni fiscali (da indicare nella causale del bonifico) è Dpr 917/86 nuovo art. 16 bis. Saluti.

Non ridere... :^^: Siccome il mondo è bello perchè è vario ti riporto quanto è indicato, al riguardo dei bonifici in oggetto, da parte dei due maggior istituti di credito italiani.

Unicredit:
Lavori di ristrutt. edilizia: Art. 16bis (DPR 917/1986) (riferito all'ex 36%)
Risparmio Enegetico: L. 296/2006 (riferito all'ex 55%)

Intesa San Paolo:
Per entrambi: indicare L214/2011

Diciamo che i cittadini hanno molte opportunità.... anche di sbagliare!
 

beppe74

Nuovo Iscritto
Anch'io mi trovo in condizioni simili a diabolique1984,
ovvor ho fatto sostituire una caldaio vecchio tipo con una a condensazione ad alta efficienza.
Ho chiamato l'assistenza fiscale di altroconsumo, e mi hanno sconsigliato di richiedere l'agevolazione fiscale al 55% perchè complicata e macchinoso e l'allegato E deve essere compilato da un tecnico.
E' più semplice invece richiedere la detrazione al 50% per ristrutturazione edilizia.
In effetti dovrebbe rientrare tra gli interventi a pag.10 lettera I:
gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento
acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza
statica e antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne.


Quindi occore fattura,bonifico e dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in
cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra
quelli agevolabili.
Quest'ultimo però non mi è chiaro.Come, quando ed a chi va presentato?
 

essezeta67

Membro Senior
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Quindi occore fattura,bonifico e dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in
cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra
quelli agevolabili.
Quest'ultimo però non mi è chiaro.Come, quando ed a chi va presentato?

Ha seguito la procedura che ho consigliato io fin dall'inizio.
L'autodichiarazione la devi solo conservare insieme agli altri documenti (fattura e bonifico) ed esibirla in caso di richiesta di visione da parte dell'Agenzia delle Entrate. Saluti.
 

diabolique1984

Nuovo Iscritto
essezeta non era mancanza di fiducia, è semplicemente che sentendo 20 campane, praticamente tutte diverse, tu eri (sei) una delle tante campane..io seguirò questo iter, ma in ogni caso sono andati tutti a interpretazione, me compreso.

Se è tutto ok? lo scopriremo solo vivendo..

GRAZIE ovviamente per le testimonianze, soprattutto a te che proprio quando stavo per mollare (rinunciando alle detrazioni) mi hai fatto riaccendere la lampadina per continuare a indagare. ;)


PS: ma la "dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà" e "l'autocertificazione" sono la stessa cosa? dove posso trovarne uno, magari già compilato, che può fare al caso mio (articoli da indicare,..)?
grazie!!
 

essezeta67

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PS: ma la "dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà" e "l'autocertificazione" sono la stessa cosa? dove posso trovarne uno, magari già compilato, che può fare al caso mio (articoli da indicare,..)?
grazie!!

Sì sono la stessa cosa.
Cerca in internet fac-simile di "dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà" oppure dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà editabile.
Ce ne sono di tutti i tipi. Saluti.
 

diabolique1984

Nuovo Iscritto
ragazzi ancora qualche dubbio..

-detrazioni: se compro io il pavimento, devo pagare il terzo soggetto sempre con "bonifico per ristrutturazione"? Come lo lego ai lavori che mi sta facendo la prima ditta (che in questo caso mi installerà il pavimento)?

-l'IVA è applicabile al 10 per i beni comprati dalla ditta che fa i lavori,ok. Alla ditta che mi fa i lavori sto facendo comprare il pavimento in un altro negozio, ma tale negozio non vuole applicargli il 10% dell'IVA dicendo che solo se compro IO può applicarmela? Ma può? Sulla guida io leggo proprio il contrario: che se i beni sono comprati direttamente dal committente NON è possibile applicare l'IVA al 10.
COME FACCIO A FARGLIELA APPLICARE?

-le fatture: meglio far specificare delle voci "generiche" del tipo "rifacimento impianto termico e sostituzione caldaia con pavimentazione e pittura per apertura/chiusura tracce muri e pavimenti" ?


-Mi trovo nella situazione che il totale prima era "X" e ho già pagato un anticipo su quello, poi si sono aggiunte altre cose e il totale è diventate "X+Y", come sistemo la situazione?
 

basty

Membro Storico
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IVA: Piastrelle o altro materiale per pavimento, vengono acquistati sempre al 21%. Non sono considerati beni finiti. Discorso diverso è la fatturazione a te dell'impresa, se è lei che provvede all'acquisto del materiale.
L'impresa compra con IVA al 21%: a te rifatturerà manod'opera e materiali al 10%, sempre purchè il valore del materiale non superi quello della mdo. (ovviamente l'impresa dovrà fare un ricarico sul costo di acquisto, visto che il tutto va ad accrescere il suo fattturato, e conseguente le sue imposte.)

E' quindi consigliabile l'acquisto diretto da te, con il solito bonifico: sulla fattura o causale compare l'indirizzo cui va la fornitura.

Sia gli acconti che i saldi devono essere effettuati tramite bonifico: pagamenti in altra forma non concorrono alle detrazioni.
 

diabolique1984

Nuovo Iscritto
Mi consigli di comprarlo da me, ma il commercialista mi ha detto che se compro io poi NON posso portare in detrazione: si ha la detrazione solo se acquisto e posa in opera la fa la stessa ditta, cosi mi ha detto. è veramente cosi??

Mi ha quindi consigliato ciò che si era detto: lui compra per me al 21 e mi rifattura al 10 inserendo il lavoro nel totale "a corpo". l'IVA la recupera senza sovrapprezzi entro 3 mesi. se non vuole fare sta cosa, meglio pagare il 21% ma portare in detrazione, quindi sempre lui deve comprare per me.

per i pagamenti, si ok per i bonifici, ma io chiedevo il caso specifico in cui ho già una fattura con il totale dei lavori e per la quale ho dato un acconto con bonifico, ma questo totale è ora cambiato aumentando: va cambiata la fattura? non faccio indicare i totali delle singole voci di costo ma solo il "totale dell'acconto dovuto" fattura per fattura?
 

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