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<blockquote data-quote="ada1" data-source="post: 23059" data-attributes="member: 11146"><p>Mi dispiace Adriano, ma non ti seguo su questa strada, non perché non abbia capito quello che intendi dire ma semplicemente perché i presupposti sono differenti e il malgoverno degli uni (es.: istituzioni/amministratori locali, regionali ecc.) non giustifica le decisioni incorrette (soppressione ICI prima casa)che sono state prese.</p><p>Io ritengo che l'ICI prima casa doveva essere soppressa soltanto per le persone aventi un reddito medio da definire.</p><p>Quello che tu non sembri vedere pero' , a parer mio, è che le persone che hanno beneficiato di più di questa detrazione sono in grandissima misura quelle che avendo sia un reddito elevatissimo sia avendo avuto la fortuna di nascere in una famiglia ricca -quindi senza particolari meriti personali- o avendo avuto la possibilità anche per meriti personali di avere un reddito importante, possono tranquillamente continuare a pagare l'ICI sulla prima casa perché la somma da versare è per loro insignificante : è come per noi andare a bere un caffé o magari un aperitivo.</p><p>E' esattamente come se un giorno si dovesse scegliere tra abbassare le tasse a tutti per esempio di 3% o soltanto di 100 euro. Personalmente io preferirei la seconda soluzione perché piµ equa.</p><p>Per quanto riguarda gli sprechi degli amministratori a qualunque livello essi siano, anch'io rabbrividisco quando vengo a sapere di spese assolutamente ingiustificate (e non solo) che meriterebbero largamente di essere sanzionate ma sanzionate in modo tale che la sanzione sia veramente dissuasiva : il problema è che in Italia i controlli (che sono l'unico deterrente efficace contro gli abusi di ogni genere) sono praticamente inesistenti e manca grandissimamente non solo il senso civico ma anche il senso dello Stato poiché, anche in assenza di controlli, quelli che sanno molto spesso preferiscono sia girare la testa dall'altra parte o, peggio, tacere perché anch'essi sono, a mio avviso, più o meno compromessi o che in ogni modo hanno anche loro qualcosa da guadagnare per quanto piccola essa sia.</p><p>E questa mentalità che bisogna combattere e anche gli sprechi che noi lamentiamo saranno allora non dico spariti ma di poco entità.</p><p>Se noi vogliamo avere un paese in cui coloro che lavorano per acquistare un bene siano giustamente premiati, non è creando disparità di questo tipo -che alimentano solo gli antagonismi- che ci arriveremo ma ci riusciremo soltanto se in fine forgiamo un sentimento unitario di appartenenza ad una entità comune che rispetta i propri cittadini e lavora perché essi traggano il giusto beneficio di quanto essi corrispondono alla comunità nazionale : soltanto cosi', a parer mio, una nazione cresce.</p><p>E un esempio dovrebbe farci riflettere : in questi mesi abbiamo sempre sentito parlare della grande depressione del 29 dalla quale Roosevelt è riuscito a far uscire gli Stati Uniti facendone il paese che tutti ammiriamo (se non proprio tutti, almeno io lo ammiro moltissomo) e Rooselvelt vi è riusciuto tassando fortemente le grandi fortune e questa tassazione è stata soppressa soltanto da Reagan, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.</p><p>Quindi, per rivenire all'argomento che ci occupa : coloro che riescono a comprarsi onestamente una casa sia essa la prima o la seconda o la terza, ecc., ecc., : non ho nulla da eccepire anzi li congratulo ed essi sono senz'altro un esempio ed uno stimolo.</p><p>Ma l'ICI sulla prima casa non è una tassa più ingiusta di un'altra : è solo una tassa come un'altra e se si la si doveva sopprimer allora sarebbe stato più giusto toglierla soltanto a coloro che stanno al di sotto di un certo reddito medio (da definire, ma non è questo l'argomento)</p><p>Ciao</p><p></p><p><em>Aggiunto dopo 2 minuti </em>:</p><p></p><p>Scusa, non pensavo fare un manifesto del genere ma solo esprimere la mia idea ...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ada1, post: 23059, member: 11146"] Mi dispiace Adriano, ma non ti seguo su questa strada, non perché non abbia capito quello che intendi dire ma semplicemente perché i presupposti sono differenti e il malgoverno degli uni (es.: istituzioni/amministratori locali, regionali ecc.) non giustifica le decisioni incorrette (soppressione ICI prima casa)che sono state prese. Io ritengo che l'ICI prima casa doveva essere soppressa soltanto per le persone aventi un reddito medio da definire. Quello che tu non sembri vedere pero' , a parer mio, è che le persone che hanno beneficiato di più di questa detrazione sono in grandissima misura quelle che avendo sia un reddito elevatissimo sia avendo avuto la fortuna di nascere in una famiglia ricca -quindi senza particolari meriti personali- o avendo avuto la possibilità anche per meriti personali di avere un reddito importante, possono tranquillamente continuare a pagare l'ICI sulla prima casa perché la somma da versare è per loro insignificante : è come per noi andare a bere un caffé o magari un aperitivo. E' esattamente come se un giorno si dovesse scegliere tra abbassare le tasse a tutti per esempio di 3% o soltanto di 100 euro. Personalmente io preferirei la seconda soluzione perché piµ equa. Per quanto riguarda gli sprechi degli amministratori a qualunque livello essi siano, anch'io rabbrividisco quando vengo a sapere di spese assolutamente ingiustificate (e non solo) che meriterebbero largamente di essere sanzionate ma sanzionate in modo tale che la sanzione sia veramente dissuasiva : il problema è che in Italia i controlli (che sono l'unico deterrente efficace contro gli abusi di ogni genere) sono praticamente inesistenti e manca grandissimamente non solo il senso civico ma anche il senso dello Stato poiché, anche in assenza di controlli, quelli che sanno molto spesso preferiscono sia girare la testa dall'altra parte o, peggio, tacere perché anch'essi sono, a mio avviso, più o meno compromessi o che in ogni modo hanno anche loro qualcosa da guadagnare per quanto piccola essa sia. E questa mentalità che bisogna combattere e anche gli sprechi che noi lamentiamo saranno allora non dico spariti ma di poco entità. Se noi vogliamo avere un paese in cui coloro che lavorano per acquistare un bene siano giustamente premiati, non è creando disparità di questo tipo -che alimentano solo gli antagonismi- che ci arriveremo ma ci riusciremo soltanto se in fine forgiamo un sentimento unitario di appartenenza ad una entità comune che rispetta i propri cittadini e lavora perché essi traggano il giusto beneficio di quanto essi corrispondono alla comunità nazionale : soltanto cosi', a parer mio, una nazione cresce. E un esempio dovrebbe farci riflettere : in questi mesi abbiamo sempre sentito parlare della grande depressione del 29 dalla quale Roosevelt è riuscito a far uscire gli Stati Uniti facendone il paese che tutti ammiriamo (se non proprio tutti, almeno io lo ammiro moltissomo) e Rooselvelt vi è riusciuto tassando fortemente le grandi fortune e questa tassazione è stata soppressa soltanto da Reagan, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Quindi, per rivenire all'argomento che ci occupa : coloro che riescono a comprarsi onestamente una casa sia essa la prima o la seconda o la terza, ecc., ecc., : non ho nulla da eccepire anzi li congratulo ed essi sono senz'altro un esempio ed uno stimolo. Ma l'ICI sulla prima casa non è una tassa più ingiusta di un'altra : è solo una tassa come un'altra e se si la si doveva sopprimer allora sarebbe stato più giusto toglierla soltanto a coloro che stanno al di sotto di un certo reddito medio (da definire, ma non è questo l'argomento) Ciao [i]Aggiunto dopo 2 minuti [/i]: Scusa, non pensavo fare un manifesto del genere ma solo esprimere la mia idea ... [/QUOTE]
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