Sei favorevole ad un nuovo condono edilizio?

  • Assolutamente no!

    Voti: 173 49,0%
  • Non saprei...

    Voti: 18 5,1%
  • Si, era l'ora

    Voti: 164 46,5%

  • Votanti
    353

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Nella trattazione di questo argomento, si scontrano sempre le due anime più radicali del problema. Il Condono evoca sempre una ignobile sanatoria dei mostri costruiti in riva al mare!
Una legge di condono puo' essere regolamentata in maniera molto attenta.
Il condono di cui, eventualmente, ci si augura in questa sede, è un condono di sanatoria di piccole e direi inevitabili, difformità che tutti, e ripeto, tutti spesso abbiamo nella nostra casa. Siamo arrivati ad una legge esecutiva che impone, in atto notarile, dichiarare la conformità dell'unità immobiliare, ai prospetti progettuali e alle planimetrie catastali, pena la nullità dell'atto. Non vorrei rovinare il nuovo anno, ma sicuramente molti di noi che dormiamo sonni tranquilli pensando alla nostra assoluta correttezza e onestà, potremmo accorgerci che non noi, ma l'impresa, il geometra, il nonno o il papà, ha involontariamente modificato le cose. Balconi più grandi, altezze non esatte, verandine, bagni allargati, garage chiusi, lucernai, ecc...
Vedete, l'edilizia è ancora oggi un'arte primitiva, un architetto porta un progetto, fatto sulla carta e un muratore lo esegue.
Io amo dire che in cantiere i mattoni e i pilastri vengono eretti seguendo i prospetti progettuali come un ubriaco stà in piedi su una gamba. I progettisti, per quanto le pensino tutte, non prevedono mai abbastanza la realtà di cantiere. I costruttori, in corso d'opera, allargano e alzano qualche parte in base ai loro appetiti. Poi chi ha acquistato, e ripeto in buona fede, essendo non addetti ai lavori, si trova proprietà assolutamente difformi. Ma quando una famiglia vuole realizzare il bene, faticosamente acquistato, è giusto che si trovi a essere ricattata dalla non commerciabilità del bene? E chi ha eretto case abusive, veramente uno scempio, è giusto che viva dentro senza pagare le tasse?
E chi deve rifare degli adeguamenti tecnici alla sua abitazione, è giusto che non possa farli perchè il piano regolatore non lo concede?
E chi ha una villetta indipendente e un suo giardino, e vuole farsi il garage, la stanza per i figli cresciuti e non lo può fare?
Per tutti coloro che hanno fatto l'abusivismo vero, corrompendo gli organi di controllo preposti, concordo con la demolizione coatta.
 

frossi101

Nuovo Iscritto
Sono d'accordo solo in parte con il sig. Giacomelli,
é vero che non bisogna essere troppo radicali e che il "fondamentalismo normativo" é dannoso come il quello religioso. Come é vero che chi ha agito in effettivamente in buona fede deve avere un modo per rimettere a posto le cose.
Quello che non é facile é capire dove mettere i paletti. Perché un atteggiamento troppo indulgente genera conmunque furbate, abusi ed anche distorsioni del mercato immobiliare. A chi non é capitato, in cerca di una casa a schiera di vedersi strizzare l'occhio dal costruttore che lasciava intendere che la villetta aveva 2 garages perché quello con gli infissi e i pavimenti era in realtà una "Taverna", tanto poi arrivava il condono! E quelli cui il condono non piace, come il sottoscritto, si trovano un mercato invaso da costruttori furbi e da ingenui compratori.
Quando ho comprato, da un costruttore, la casa dove abito mi sono preoccupato di andare a controllare in comune che le modifiche introdotte in corso d'opera fossero state registrate ed autorizzate dalla commissione edilizia. E di professione non faccio né il geometra né l'architetto. Il mio e solo un atteggiamento dettato dal buon senso. Se fosse un' atteggiamento diffuso penso che i costruttori sarebbero + rispettosi dei progetti e per le miodifiche effettivamente necessarie si preoccuperebbero di farle autorizzare, come previsto.
Per non parlare poi di quelli che vedendo crescere la famiglia hanno allargato la villetta! Lo hanno fatto rispettando la cubatura prevista? Coibentando come previsto dalla normativa? hanno rispettato le norme sull' impermeabilizzazione dei suoli? O più probabilmente lo hanno fatto insieme al cognato il sabato e la domenica, senza neanche preoccuparsi se la superficie delle finestre fosse sufficiente per fornire alla stanza l'aria e la luce necessarie?
Sono d'accordo che chi ha buttato giù un tramezzo, che non gli serviva, possa rimettere a posto le carte(ma non serve un condono per questo). Andare oltre, secndo me, rischia di dare fiato a furbetti e fuurboni di ogni risma.
Saluti
f.r.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Gentile Frossi101, la tua opinione è condivisibile, direi di più è l'opinione che tutti vorremmo avere e vorremmo trovare nel nostro interlocutore. Concedimi un esempio stupido, ma tutti siamo d'accordo che non si deve ammazzare e tra l'ammazzare e il non farlo, non vi sono vie di mezzo. Siamo tutti contrari agli abusi edilizi, ma come tra le righe hai lasciato trapelare, vi sono una infinità di cose non assimilabili ad un reato di abusivismo, ma a una serie di sorti avverse che nella vita possono capitare. Mi levo tanto di cappello a te che sei andato a verificare la congruità dei progetti della tua casa in costruzione, ma se i tuoi genitori non hanno fatto altrettanto con la loro, un domani potresti avere qualche difficoltà. Sono anche d'accordo che esistono delle piccole difformità che si possono correggere anche senza un condono. Ma ci sono, in altri casi, situazione che piani regolatori demenziali, ti impediscono di eseguire opere assolutamente lecite se regnasse il buon senso. Io ho la sensazione che gli abusi non si facciano a casa nostra, i veri abusi sono le licenze edilizie date in odore di corruzione, trasformando aree verdi in edificabili, concedendo cubature superiori alla superficie, rilasciando ad imprese abitabilità improbabili. Sono, ahimè, i nostri rappresentanti politici e tecnici che si fanno corrompere e sono i grandi palazzinari che corrompono. Un condono che si limitasse a soli privati, per cubature di massimo 100/200 mc, non in zone di vincolo, per lavoro severamente individuati, possa sanare piccole situazioni di tutti i giorni. Ricordo di un partecipante al forum che ha un immobile da vendere con una altezza di 40 cm. superiore all'autorizzato, come potrà mai risolvere?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
per il semplice fatto che le case hanno una "vita" che va oltre la nostra!
Ciò non toglie, che come "affabilmente" suggerisci, io cerco di accertare l'esatta esecuzione delle opere regolarmente autorizzate, e tu in casa hai tutto a posto?
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Caro Giacomelli, cosa diresti se io volessi un condono per le multe (tra l'altro molto rare) per una "semplice" sosta in doppia file (dovendo fare una spesa urgente) o per il "semplice" passaggio nella corsia riservata ai mezzi pubblici (dovendo andare urgentemente da qualche posto) giustificando il fatto che è peggio il comportamento delle "autorità" che utilizzano impropriamente le auto blu e le scorte per fare queste stesse cose? Per quanto riguarda il fatto che uno non sia tenuto a conoscere la storia della sua casa è un argomento un pò debole: come sai l'ignoranza delle leggi non è mai stata accettata come attenuante. Per certe piccole difformità sono d'accordo con Frossi101 ("chi ha buttato giù un tramezzo, che non gli serviva, possa rimettere a posto le carte(ma non serve un condono per questo)"

Aggiunto dopo 15 minuti :

Per Giacomelli. Un'ultima considerazione: la tua domanda "e tu in casa hai tutto a posto?" mi fa pensare che come molti dubiti che il tuo interlocutore sia un doppiogiochista (predica bene ma razzola male). Io invece sono più "calvinista" che "cattolico": ritengo che ognuno sia responsabile per quel che fa e non che possa fare quel che gli pare credendo che poi qualcuno lo assolverà perchè "pentito"
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Sento nervosismo nella tua risposta e ti assicuro che non è il caso. Tralascio il commento sul condono multe che non mi è risultato chiaro, e desidero, affabilmente, mettere a fuoco la possibilità che ereditare una casa, con delle difformità di qualche tipo, non è "ignoranza della Legge" ma semplicemente entrare in possesso di un immobile che fu costruito in epoca antecedente, quando le Leggi e le attenzioni erano differenti. Se il vecchio proprietario avesse seguito tutte le amnistie, tutti le possibilità di sanatorie, i condoni, avrebbe oggi un immobile perfettamente in regola, in regola attraverso gli strumenti indicati. Converrai con me che il nonno, prima, il papà, poi, il più delle volte, hanno vissuto senza porsi questi problemi, e convinti che a casa loro potevano fare ciò che si voleva, oggi si stupirebbero se gli vai a dire che il velux era stato aperto abusivamente, la veranda è un aumento di cubatura, il tramezzo eretto, non è regolare, e la chiusura del garage non è conforme con le Leggi antincendio. Così oggi che questo immobile ti arriva per successione, (E' solo un esempio) ti ritrovi un bene che non è commerciabile.
Qui, obiettività vuole e onestà mentale di entrambi, ci spinge a concordare che gli abusi, gli scempi, i grattacieli in riva al mare ecc. sono cose non sanabili, io ho solo suggerito che un eventuale condono per privati e piccole cubature, possa essere una strada per risolvere problemi, come sopra descritti, che affliggono molti. D'altra parte potremmo discutere se il condono deve sanare opere grandi o piccole, di certo se penso a concessioni edilizie che cementificano aree immense e concesse con la collusione e in territori dove vige il clientelismo, trovo necessario una idea per far cessare urgentemente questi mali.

Aggiunto dopo 8 minuti :

Alla tua aggiunta, se la frase "tu hai in casa tutto a posto" ti ha dato fastidio, la ritiro immediatamente, lo scopo era di fraternizzare sul fatto che anche chi cerca di fare tutto al meglio, nell'edilizia, si annida spesso il rischio che un errore formale possa avvenire e sicuramente senza la volontà del committente. Quante volte mi è capitato di verificare che:
A) Il progetto sia sbagliato
B) L'impresa realizzi difforme
C) Il tecnico che accatasta sbagli il rilievo, le altezze
Quindi alle volte può succedere in buona fede, almeno la penso così e la frase voleva aiutarti a far mente locale su eventuali anomalie a te capitate o un invito a pensarci se mai ne avessi, e sono sicuro, sino a prova contraria che anche tu eventualmente sia in buona fede.
 

ada1

Nuovo Iscritto
Quando ho comprato, da un costruttore, la casa dove abito mi sono preoccupato di andare a controllare in comune che le modifiche introdotte in corso d'opera fossero state registrate ed autorizzate dalla commissione edilizia.

Ed aggiungerei che anche il notaio dovrebbe fare la stessa cosa prima della firma definitiva della vendita accludendo un atto specifico vidimato e sottoscritto dall'autorità comunale o, pena sanzioni salatissime e anche presa di responsabilità personale
 

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