Sei d'accordo con l'applicazione di una Tassa sul Patrimonio?

  • Si credo che sia corretto

    Voti: 224 25,5%
  • Assolutamente no!

    Voti: 653 74,5%

  • Votanti
    877

maidealista

Fondatore
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Dalle trombe di “La Repubblica” alle campane de “Il Giornale” :

E ora si pensa alla patrimoniale.
1 debito pubblico italiano ammonta (alle 12,30 di mercoledì 17novembre 2010) a oltre 1.857 miliardi di euro.
Ogni secondo aumenta di oltre 2.300 euro, 150mila al minuto, quasi 9 milioni l'ora, oltre 200 milioni ogni giorno che Dio manda in terra (Oscar Gianninosu Panorama).
Questa, dunque, è la situazione. Che fare, allora?
Eugenio Scalfari (la Repubblica 28/11/10) ha la ricetta pronta: ci vuole «una riforma fiscale che tassi il patrimonio».
La ricetta, cioè, è quella di tornare al 1183, alla tassa gerosolimitana istituita (e comunque «per una
volta sola») per difendersi dal feroce Saladino. Una tassazione di questo tipo avrebbe un effetto devastante, sul piano psicologico anzitutto, ma anche su quello della credibilità dello Stato.
Ogni tassazione di tipo patrimoniale dà il sigillo dell'ufficialità all'incapacità di un sistema tributario di tassare la ricchezza dove essa è veramente, per colpire invece i beni in sé solo perché facili da
individuare, indipendentemente dal fatto che diano o no un reddito (o siano addirittura - come spesso si verifica - un costo).
Ma non si risanano le pubbliche finanze inventando ricchezza solo per fare cassa, com'è tipico di ogni Stato in bolletta.
Una tassazione di questo tipo, poi, nasconde un esproprio surrettizio.
É - nonostantesi faccia finta di non saperlo - il caso dell'ICI, (abolita - ma
non del tutto - per gli immobili urbani, e viva e vegeta per le aree
«edificabili»).
Per questo tributo (come per qualsiasi patrimoniale stabile) «non è tanto la esistenza di una aliquota elevata che determina una occulta espropriazione del bene senza indennizzo, quanto piuttosto la prolungata tassazione nel tempo del bene,
a quale determina alla lunga (dopo 10-15 anni) una sommatoria di imposte pagate pari o molto prossima alla parità, o se del caso superiore, al valore di mercato del bene. in tal modo il contribuente, pur rimanendo titolare del bene, sopporta un esborso monetario che si approssima al valore del bene sino ad eguagliarlo (ordinanza 4.7.2007 Commissione tributaria di Roma).
Ma non è certo con la tassazione che possiamo credere di risolvere i nostri problemi, «il futuro è di chi ha basse tasse e bassa spesa pubblica» (Giannino, ivi).
Quest' ultima, è il problema, il resto, è illusione.

^presidente Confedilizia

http://www.fiscooggi.it/files/u27/rassegnastampa/11.12.2010_04.pdf
+
http://www.propit.it/f3/tremonti-va...elli-che-ragionano-imposta-patrimoniale-7754/
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Risposta x maidealista. Le tasse imposte, e le gabelle non sono condivise da nessuno, ma quale professionalità amministrativa a inventato ICI sugli immobili, secondo voi chi li paga,!!!!! risposta proprio chi non le dovrebbe pagare, chi non ha immobili di proprietà e devono andare il locazione i così detti meno abbienti, se devo affittare un immobile a €. 500,00 mensili so di aver tasse quali IRPEF ICI e altre gabelle, affitto a 520,00 mensili così sono coperto ed il gioco è fatto, ma per i buonpensanti che non riescono a capire o non vogliono capire che si sta creando un'inflazione senza più freno per l'economia italiana perche è solo italiana: ciao adimecasa
 

geomarchini

Nuovo Iscritto
Io tasserei retroattivamente il patrimonio immobiliare non terminato dei comuni! Tutti quei beni pubblici incompiuti abbandonati a se stessi che sono già costati un sacco di denaro pubblico! Questa legge nazionale obbligherebbe ad appaltare in fretta le opere e terminarle nel più breve tempo possibile!
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Risposta x geomarchini: tassare gli immobili comunali non è così semplice, vuol dire autotassarsi, ed i Comuni a maggioranza piangono miseria, prova a suggerire di diminuire i loro gettoni di presenza ed il loro badget mensile e vedrai come piangono e pensare che sono tutti volontari si sono offerti per il bene del paese:risata: ciao adimecasa
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Dal Sole 24 Ore di oggi, si parla di introdurre un premio di €*1.500,00 a favore dei Comuni per ogni fabbricato "fantasma" segnalato. Mi sembra un bel contributo al debellare l'evasione immobiliare.
 

Wallysuper

Nuovo Iscritto
Suvvia riflettiamo: credo che tutti siamo d'accordo su alcune premesse.
1) che la pressione fiscale sui redditi è troppo alta (ovviamente per chi la paga);
2) che il debito pubblico vada contenuto, sia diminuendo le spese (ma al di là delle belle teorie, è un'operazione che se anche fosse fatta benissimo richiederebbe molti anni), sia aumentando le entrate. la diminuzione delle tasse è, attualmente, solo una promessa demagogica.
3) che nessuna patrimoniale potrebbe essere una scusa per diminuire la lotta all'evasione (che nel settore edilizio è enorme)

Fatte queste premesse bisogna poi ricordare che in Italia il patrimonio delle famiglie è molto alto, ma speso è sequestrato in beni che non sono produttivi. Allora io ritengo ingiusto tassare SIA il patrimonio CHE IL REDDITO che esso produce (se ho una casa e l'affitto, basta e avanza la tassa sull'IRPEF che devo pagare). Ma se un patrimonio non produce reddito per me è gisuto che si paghi una tassa. Per esempio una casa sfitta per lungo tempo, un immobile inutilizzato... questi sono beni sottratti al mercato, che non generano ricchezza per il paese ma solo per il propietario. In questo senso una tassa sul patrimonio servirebbe non solo a fare cassa ma anche ad attivare l'economia.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Wally ha espresso opinioni che condivido, tranne l'auspicare una patrimoniale sui beni immobili non a reddito, evidentemente riferendosi a coloro i quali non affittano per non incorrere nei dispiaceri del ruolo di locatore.
In proposito ho tre ordini di motivazioni contrarie alle tue:
A) Anche se uno non loca per principio, è evidente che le Leggi e le tutele dei conduttori sono sperequate a loro favore e la giustizia inefficiente impedisce anche la tutela dei pochi diritti del locatore.
B) Anche sfitto, un immobile ha dei costi fisiologici, rilevanti, e pertanto una tassazione che eroda il valore intrinseco dell'immobile è concettualmente errato, si tassino i redditi, non i patrimoni improduttivi.
C) Oggi come oggi, basta una passeggiata per le nostre città, ed in maniera ancora più evidente in periferia, e si constaterà locali commerciali sfitti, abitazioni non appetibili alla locazione. Oltre il danno di una situazione congiunturale, ci vogliamo mettere una patrimoniale su questa disgrazia?
Aggiungo una IV° motivazione, una patrimoniale porterebbe al colasso il mercato immobiliare, investitori, stranieri che ambiscono a case in ogni luogo del nostro bel paese, famiglie alla ricerca di II° case.
Se però ne facciamo un credo di lotta all'evasione, allora ben vengano tutti i suggerimenti possibili in quella direzione, dall'istituire un ufficio in ogni Comune che con una sana attività investigativa, scovi contratti in nero, abitazioni non accatastate, locali non idonei alla residenza, abusi vari.
 

Andrea Sini

Membro dello Staff
Professionista
Povera Italia.
Facciamo fatica a crescere intellettualmente, ad elevarci, ad amare di più in nostro paese.
E' sparito il senso civico, l'attaccamento all'Italia, e pensare che sono state profuse infinite energie da persone che avevano un senso dello stato ben diverso per avere l'Italia di oggi.
Chi parla di risparmio vero della spesa pubblica ...?
E noi stiamo ad ascoltare sempre le stesse parole dei nostri politici, ma nessuno risolve o tenta di limitare il problema...
 

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