@Wallysuper + @Adriano Giacomelli. La casa sfitta per poco o molto tempo che sia non arricchisce il proprietario...è vero il contrario perchè oltre a non produrre nessun reddito locativo è penalizzata dalle tante voci di spesa fra cui tasse e imposte spesso maggiorate, le spese condominiali ordinarie e straordinarie che sono, quelle Sì, le uniche a produrre reddito per i fornitori, l'amministratore e alla fine anche lo Stato...Suvvia riflettiamo: credo che tutti siamo d'accordo su alcune premesse.
1) che la pressione fiscale sui redditi è troppo alta (ovviamente per chi la paga);
2) che il debito pubblico vada contenuto, sia diminuendo le spese (ma al di là delle belle teorie, è un'operazione che se anche fosse fatta benissimo richiederebbe molti anni), sia aumentando le entrate. la diminuzione delle tasse è, attualmente, solo una promessa demagogica.
3) che nessuna patrimoniale potrebbe essere una scusa per diminuire la lotta all'evasione (che nel settore edilizio è enorme)
Fatte queste premesse bisogna poi ricordare che in Italia il patrimonio delle famiglie è molto alto, ma speso è sequestrato in beni che non sono produttivi. Allora io ritengo ingiusto tassare SIA il patrimonio CHE IL REDDITO che esso produce (se ho una casa e l'affitto, basta e avanza la tassa sull'IRPEF che devo pagare). Ma se un patrimonio non produce reddito per me è gisuto che si paghi una tassa. Per esempio una casa sfitta per lungo tempo, un immobile inutilizzato... questi sono beni sottratti al mercato, che non generano ricchezza per il paese ma solo per il propietario. In questo senso una tassa sul patrimonio servirebbe non solo a fare cassa ma anche ad attivare l'economia.
Però avendo tu ottenuto il "mi piace" di Adriano Giacomelli, mi lascio prendere dal dubbio e chiedo ad entrambi: mi sono perso qualcosa??? Ho capito male??? Se è così, volete cortesemente
chiarire meglio dove sia l'arricchimento del proprietario di una casa sfitta??? Con trepida attesa porgo i migliori saluti. QPQ.
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