Sei d'accordo con l'applicazione di una Tassa sul Patrimonio?

  • Si credo che sia corretto

    Voti: 224 25,5%
  • Assolutamente no!

    Voti: 653 74,5%

  • Votanti
    877

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
C'è bisogno di far luce sulle cose scritte.
IO ho scritto che l'amante della scultura o della pittura, può emozionarsi anche vedendo la riproduzione del quadro o scultura.
E altresì ho scritto che un rockettaro non può provare emozione ascoltando un famosissimo pianista che suona la musica di Mozart, perchè non è il suo genere di musica preferito.
Può provarle maggiormente certo andando ad ascoltare de visu le canzoni di Vasco Rossi, ma le prova ugualmente, anche ascoltandole col CD.
E altrettanto dicasi per il famosissimo pianista.
Esiste una varietà notevole d'arte, non cerchiamo di delimitarla.
Vedi tu osanni Chopin, ti piace. Ma ci sono anche milioni di altre persone a cui piacciono le canzonette (che non sono tutte uguali). Ripeto è tutto relativo al soggetto
interessato.
Un'ultima cosa: non inimicarti Renato Zero...:risata:[DOUBLEPOST=1396893724,1396893473][/DOUBLEPOST]Non solo in Italia si suonano e ascoltano canzonette.
Quanti cantanti fanno soldi a camionate.
@Jerri48. Accostarsi alla musica solo attraverso le canzonette è limitativo, ma non perchè lo dice QPQ...il recinto se lo delimitano da soli
gli stessi cultori attivi e passivi e ho già scritto
che tutto è relativo e che sul gusto non c'è da discutere. Gran parte dei compositori degni di questo nome sono stati "penetrati" (non sto pensando al cilindro di fradJACOno) in
lungo e in largo (fatti avanti OCAJ)...ma pochi sono in cima ai miei pensieri e il grande Chopin è in bilico...va e viene...ma a pensarci bene succede anche con la triade che è avanti
a tutti. Il fatto è che man mano che ci si avvicina al traguardo finale (l'unica certezza)
si comincia a rosicchiare la prosopopea che avvolge il mondo dell'arte ( un allargato: sic transit gloria mundi...) a cui credo vi sia stato costruito un supporto millenario di supervalori etici, epici, e gira gira commerciali al di fuori di ogni logica naturale...la prova??? E' l'uso indiscriminato della parola "CREARE": Il Compositore non crea..."compone"...e questo vale anche per i
pittori, scultori, poeti...e un pò più giù per i fotografi, i sarti, i pasticcieri, i parrucchieri,
i ceramisti...ecc.ecc. Il verbo creare (e le sue declinazioni) attiene alla sfera celeste e solo in quel contesto andrebbe usata...così pure
Assoluto e Assolutamente che in bocca a quel fet...di Arcore sono diventati passpartout per
accrescere il valore di qualsiasi materia e immateria. Non ho niente contro la canzonetta...Ho detto che solo in Italia
dei grandi paesi occidentali si perpetua
questo accumulo di supervalore attraverso
un festival ad hoc...facendo innalzare il piccolo,"tecnico" valore intrinseco ad un livello non suo...per me immeritato. Negli altri Paesi non hanno bisogno di festival per
far guadagnare milionate di soldi ai canzonettari...E per chiudere: ma "sono solo canzonette"...che altro se no??? QPQ.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
@quiproquo conosci David Garrett?? Sentendo i tuoi gusti musicali potrebbe anche piacerti...chiedi pure anche a @JERRY48 che lo apprezza...:fico::D
@daniele78. Non ti arrabbiare....Certo che conosco D.Garrett!!! ...ma chi è ??? Uno famoso fra tanti...anche troppi...Ma non lascierà traccia se non sulle registrazioni...insomma non passerà alla storia della musica...Per ora resiste ancora
Art Tatum...il "maestro" di tutti i pianisti Jazz...Ma quanto durerà ancora anche lui (se non lo conosci ci sono note biografiche + alcune riproduzioni su internet...)??? Nel frattempo porgo alla tua riflessione e a quella di Jerri che la triade che metto davanti a tutti resiste
imperterrita da 250-300 anni, mietendo
copiosi successi di ascolto e di cassetta. E poi... e poi...e poi... non esiste la canzone più bella del mondo come poco tempo fa un noto cantante italiano con menomazione visiva
affermò della famosissima "My Way". Invece come tante altre "bellissime" è già nel suo sarcofago, sia pure non ancora sigillato dal necroforo che oltre ai vari Battista, Carloalbertorossi, Kramer ecc...anche loro in attesa di essere inchodati, è sempre in attesa con la pistola fumante di concretizzare
per l'ennesima volta: " Sic Transit Gloria mundi". Se in futuro parleremo ancora di canzonette vestirò i doppi panni della nostra maestrina con le frecce. Ma vi prego: non arrabbiatevi: "sono solo canzonette". QPQ
 
J

JERRY48

Ospite
@Jerri48. Accostarsi alla musica solo attraverso le canzonette è limitativo, ma non perchè lo dice QPQ...il recinto se lo delimitano da soli
gli stessi cultori attivi e passivi e ho già scritto
che tutto è relativo e che sul gusto non c'è da discutere.
Teatro Lirico di Cagliari
concerto-di-sardi-per-i-sardi-L-m1yA6u.jpeg


Accordo8.png

viene usata su quel palco, come pure sui palchi degli stadi.
E ancora una volta, devo ripetermi dicendo, che bisogna far chiarezza nelle cose che si scrivono. Ho scritto che esiste una notevole varietà d'arte, non cerchiamo di delimitarla , quindi che c'azzecca la tua risposta che ho evidenziato?
Io ho rimarcato che non possiamo dire che è solo arte quella della musica, della pittura, scultura, poesia, scrittura, ma anche della fotografia, degli stilisti ecc...
E tutti gli appartenenti a queste arti, sono artisti.
E' l'uso indiscriminato della parola "CREARE": Il Compositore non crea..."compone"...e
Il verbo creare cosa significa: ideare, inventare, realizzare qualcosa di nuovo e originale; il compositore di una melodia, opera, canzonetta ha quindi creato.
Lo scultore, il pittore, il poeta ecc...hanno inventato, realizzato un qualcosa che prima non esisteva, quindi creato. Poi che il "creato", "realizzato" sia piacevole o meno è un altro discorso, tutto è relativo. Picasso è un pittore famosissimo, ma non è detto che possa piacere a tutti. Quindi tutto è relativo.
Come è relativo e non omogeneo o concomitante il lancio di una canzone.
In Italia non tutti vanno in riviera per lanciare i propri successi, usano altre vie, il S. Remo dopo 50 o più anni, non so, è un business, per questa cittadina le due settimane o tre ( preparativi e traslochi) di festival sono una manna, una marea di soldi che gira per la città, guadagnano tutti i sanremesi, perchè tutti coinvolti. Ma non sto decantando il festival, così, perchè mi piacciono le canzonette (...ahi!!! i tuoi strali...lanciati... malefici), bensì per il movimento di soldi che innesca e S. Remo (la città...) se lo tenga stretto per il suo tornaconto.
Sempre puntando alla sintesi e ad una trattazione semplice e non enciclopedica, il folto gruppo di compositori che hanno scritto musica di tipo classico dalla fine del periodo barocco e settecentesco in poi possono essere divisi in tre grandi gruppi:

  1. i principali: i compositori di riferimento, dai quali non si può prescindere, che non mancano praticamente mai in una stagione di una sala da concerto e di un'orchestra;
  2. i moderni: hanno proseguito a comporre anche nel Novecento utilizzando il linguaggio tonale, ma introducendo innovazioni nello stile che sono risultate all'inizio ostiche agli ascoltatori, arrivando però alla fama e alle esecuzioni nelle sale da concerto.

  3. i minori: per rilevanza (meno originali) o al contrario per scelte personali o legate ad uno stile di ambito nazionale, o perché hanno lasciato una produzione meno vasta, sono solitamente considerati un target solo per discoteche che puntano alla completezza.
Quindi come vedi non tutta la musica classica è uguale.
Musica che mi piace:

blues - country - funk jazz - reggae - gospel.
Da Sardu Sardu a QPQ.



 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Teatro Lirico di Cagliari
concerto-di-sardi-per-i-sardi-L-m1yA6u.jpeg


Accordo8.png

viene usata su quel palco, come pure sui palchi degli stadi.
E ancora una volta, devo ripetermi dicendo, che bisogna far chiarezza nelle cose che si scrivono. Ho scritto che esiste una notevole varietà d'arte, non cerchiamo di delimitarla , quindi che c'azzecca la tua risposta che ho evidenziato?
Io ho rimarcato che non possiamo dire che è solo arte quella della musica, della pittura, scultura, poesia, scrittura, ma anche della fotografia, degli stilisti ecc...
E tutti gli appartenenti a queste arti, sono artisti.

Il verbo creare cosa significa: ideare, inventare, realizzare qualcosa di nuovo e originale; il compositore di una melodia, opera, canzonetta ha quindi creato.
Lo scultore, il pittore, il poeta ecc...hanno inventato, realizzato un qualcosa che prima non esisteva, quindi creato. Poi che il "creato", "realizzato" sia piacevole o meno è un altro discorso, tutto è relativo. Picasso è un pittore famosissimo, ma non è detto che possa piacere a tutti. Quindi tutto è relativo.
Come è relativo e non omogeneo o concomitante il lancio di una canzone.
In Italia non tutti vanno in riviera per lanciare i propri successi, usano altre vie, il S. Remo dopo 50 o più anni, non so, è un business, per questa cittadina le due settimane o tre ( preparativi e traslochi) di festival sono una manna, una marea di soldi che gira per la città, guadagnano tutti i sanremesi, perchè tutti coinvolti. Ma non sto decantando il festival, così, perchè mi piacciono le canzonette (...ahi!!! i tuoi strali...lanciati... malefici), bensì per il movimento di soldi che innesca e S. Remo (la città...) se lo tenga stretto per il suo tornaconto.
Sempre puntando alla sintesi e ad una trattazione semplice e non enciclopedica, il folto gruppo di compositori che hanno scritto musica di tipo classico dalla fine del periodo barocco e settecentesco in poi possono essere divisi in tre grandi gruppi:

  1. i principali: i compositori di riferimento, dai quali non si può prescindere, che non mancano praticamente mai in una stagione di una sala da concerto e di un'orchestra;
  2. i moderni: hanno proseguito a comporre anche nel Novecento utilizzando il linguaggio tonale, ma introducendo innovazioni nello stile che sono risultate all'inizio ostiche agli ascoltatori, arrivando però alla fama e alle esecuzioni nelle sale da concerto.

  3. i minori: per rilevanza (meno originali) o al contrario per scelte personali o legate ad uno stile di ambito nazionale, o perché hanno lasciato una produzione meno vasta, sono solitamente considerati un target solo per discoteche che puntano alla completezza.
Quindi come vedi non tutta la musica classica è uguale.
Musica che mi piace:
blues - country - funk jazz - reggae - gospel.
Da Sardu Sardu a QPQ.
@jerri48. Ho già detto che condivido "quasi"
tutto quel che hai postato. Resteremo in disaccordo sul "CREARE". Ogni parola o termine ha una sua collocazione naturale e specifica ed io resto solo soletto contro l'uso indiscriminato per analogia. I genitori non creano i figli...ma li generano...perchè solo Dio creò l'uomo....il quale uomo non crea nulla...può inventare ex novo di tutto... nel campo delle scienze innanzitutto e direi di tutto lo scibile umano...può trasformare e ribaltare conoscenze consolidate da usi millenari...ma di fronte al mistero della vita e della morte nulla può...I farmaci, molto ma molto più importanti della foggia di un vestito, di un nuovo vitigno, di un elettrodomestico, di una foto. di un disco, di uno sgorbio o meno sul pentagramma, di un imbratta tele o meno,di un romanzo...ecc..., non si "creano" e il brevetto da cui derivano non è altro che il frutto di sperimentazioni cerebrali che solo l'uomo a somiglianza di Dio può realizzare...ma quel prodotto non è una creazione...anche perchè nulla si "CREA e nulla si distrugge... " Ti voglio rassicurare. Non sarò certo io con le mie povere parole a far cambiare il vezzo di confondere Arte con Artigianato. Le due parole sono vicinissime ed hanno la radice in comune. Ma sono diverse e la diversità andrebbe rispettata almeno da chi nel parlare e nello scrivere dimostra di applicare la proprietà di linguaggio discernendo fra tante parole analoghe quella,ma proprio e solo quella rispecchiante il concetto da esprimere. Siamo poi d'accordo che tutto, non solo la musica, viene classificato e quindi delimitato.
solo che l'abbiamo espresso diversamente nel senso che se ne ignora la reciprocità...Ed è un altro vezzo dei propisti. Alla prossima
RI-CREAZIONE...qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
@Jerri48. Aggiunta al post precedente.
La varietà presuppone una delimitazione. E non il contrario come tu esorti.
Mi sembra una contraddizione in termine...
Altrimenti spiegati meglio. QPQ.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Per tornare a "bomba" sull'argomento Patrimoniale bisognerà condividere che il doppio dilemma si riassume facilmente in due tesi:
SI) Patrimoniale SI perché ci permette di aggiustare i conti pubblici e far ripartire il nostro Paese.
NO) Patrimoniale NO perché è l'ennesimo prelievo fiscale improduttivo che finisce con ingrassare la spesa Pubblica fatta di sprechi e spartizioni politiche.

-Come vedete chi sostiene SI pensa ad un obiettivo ideale e non si esprime sulla endemica incapacità dello Stato ad amministrare i soldi del contribuente.
-Come vedete chi sostiene NO pensa alla endemica incapacità dello Stato ad amministrare i soldi del contribuente, escludendo a priori le finalità salvifiche per il Bilancio dello Stato.

Un imprenditore illuminato mi disse, alcuni giorni fa: "io avrei pagato volentieri una Patrimoniale nel 2009/2010 ma a patto che ora le mie attività avessero potuto lavorare come nei periodi anti crisi"

Quindi la situazione è quella del cane che si morde la coda! O lo Stato mette mani al debito Pubblico, azzerando sprechi e le spese della Volgare politica o mai e poi mai dovrebbe e potrebbe permettersi di richiedere a noi sacrifici, a noi che abbiamo la tassazione sui redditi personali e imprenditoriali più alta dell'europa!
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"
Come puoi pensare che chi è abituato a servirsi dello Stato anzichè servirlo cambi natura ?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
http://www.nuovadelsud.it/primo-pia...asilicata-si-registrano-i-debiti-più-alt.html

Questo anche perchè le società partecipate sono costate circa 26 miliardi lo scorso anno, e la stragrande maggioranza sono legate ai Comuni.
Utile ricordare che 1/3 delle partecipate è in rosso, ed ecco spiegare (almeno in parte i buchi di bilancio nei Comuni) nonostante le imposte siano mediamente aumentate.
Ecco su cosa si dovrebbe discutere.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto