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@adimecasa. Non essendo del tutto comprensibile, provo a decifrare: "Tutti quelli che accettano la patrimoniale non hanno patrimonio" E' questo che intendevi??? Se ètutti quelli che vogliono tassare la patrimoniale sono tutti senza patrimonio, come dire che se possiedi qualcosa non sia stato gia tassato
Però quelli che ricevono mazzate e quindi avranno più dolore sono sempre i soliti.Premesso ancora che una patrimoniale è sempre una manovra "dolorosa" a cui ricorrere in casi veramente estremi.
@Daniele 78. Il tuo esempio su un piccolo imprenditore con 4 dipendenti non mi convince. Da come ricordo il reddito IRPEF da tassare alle partite IVA è sempre al nettoSe passa l'emedamento pro esodati per redditi sopra i 150.000 € tasazone ulteriore del 3% ecco in arrivo la patrimoniale della vergogna; ricordando perchi non sa o fa finbta di non sapere che con essa non colpisce dalle grandi multinazionali o da i super ricchi come si vorrebe FAR PASSARE.
semplicemente chi ha 4 operai (microazianda) con stipendio lordo di circa 3000 € (la metà finisce nelle casse dei vari enti precvidenziali)
3000 x4) x 12 mensilità fanno 144.000 € (solo di stipendi) senza contare i costi aziendali e l'effeto "banca" legato ai ritardati se non mancati pagamenti pubblici o privati.
Ovvio che già percepire un reddito d'impresa per mantenere 4 dipendenti ti porterà a superare i 150.000€ (quindi ulteriore tassa del 3%) dopo un bel 57% già da pagare più un aumento dell'IVA al 22%.
Poi ci si chiede ancora il perchè le aziende o chiudono e falliscono o vanno all'estero, perchè dopo tanti proclami di crescita dei mercati e di un miglioramento delle finanze, l'unica crescita che abbiamo avuto è la crescita delle tasse senza prospettiva.
Poi ci si chiede il perchè esistono esodati perchè la gente deve manifestare per un lavoro (vedi ultima manifestazione CGIL) per il lavoro.
Ma se continuano a rompere l'anima a chi ancora dà lavoro ben presto anche questi (me compreso) ben presto saranno stufi e chiuderanno...(altri licenziamenti, altra ditta che muore ecc)))
@Jerri48. Sempre ti leggo. Ripeto che la patrimoniale è dolorosa e sarebbe opportuno evitarla...ma nessuno di noi ha gli elementiPerò quelli che ricevono mazzate e quindi avranno più dolore sono sempre i soliti.
E' "quasi" deciso che la patrimoniale verterà sull'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie, in pratica una sorta di piccola patrimoniale del 2014.
Siamo ad Aprile, 4 mesi (quasi) sono già passati e niente s'è mosso, dobbiamo aspettarci uno sconvolgimento generale? Ma non fasciamoci la testa..........
L'aliquota passerà dal 20 al 26% , da cui comunque sono esclusi bot e titoli di stati vari.
Quì le cose si complicano e sono riusciti ancora una volta a salvare quelli che dovevano salvare.
Un piccolo azionista che riesce a incassare diecimila euro di dividendo dovrà cederne 2.600. Ma la stessa cifra non vale per tutti, dal momento che questa tassazione vale solo per chi non ha una bella partecipazione, ovvero superiore al 2% del capitale nelle imprese quotate in borsa, oppure del 20% per quanto riguarda quelle non quotate.
Quanto pagheranno invece i grandi azionisti? La tassazione per loro funziona in modo diverso, visto che riportano gli utili nella loro dichiarazione dei redditi.
Il dividendo ipotizziamo sia sempre di diecimila euro, in primis i grandi azionisti devono dichiarare solo il 49,7% della rendita (per evitare una doppia tassazione, dal momento che gli utili dell'impresa hanno altre imposte a cui sono soggette). Quindi dichiarerà cinquemila euro. Se per assurdo questo fosse la sua unica fonte di reddito, ci pagherà sopra un'IRPEF al 23%.
La tassazione in questo caso sarà infatti soggetta a un'IRPEF dal 23 al 43%.
Cioè l'azionista su una rendita da diecimila euro pagherà 1.150 euro, nel caso del 43% 2.150 euro. Visto? una cifra inferiore alla tassazione che subirà il piccolo risparmiatore, dal momento che il grande azionista dichiara la metà del dividendo incassato e al massimo ci potrà pagare il 43% di tasse. Mentre il piccolo azionista sulla stessa somma (ma intera) pagherà il 26%.
QPQ sei propenso al 10% di quello posseduto nel C/C bancario? Sei nella media e non ti lamenti più di tanto, 3.000 € sono sopportabili, anche 10.000, equivalgono alla buona uscita, tuttalpiù anche quella della moglie oltre magari a qualche "spicciolo" ancora di risparmio; servono per salvare la nostra patria e lo facciamo volentieri.
MA....e quelli che son su? Ti pare giusto? NO e poi NO, non ci sto. Patrimoniale?
Hai parlato di sprechi, di superpagati, di enti inutili, province da eliminare. Da quanti anni ne stiamo parlando, anche su questo forum? Urliamo, lanciamo strali, improperi, maledizioni e tutto rimane alla stessa stregua, statico.
Gli impiegati provinciali non ci saranno più? Nessun problema, non verranno licenziati, andranno a lavorare negli Uffici Comunali. Pensi che quel bacino di voti verrà disperso? Mai e poi mai, fanno sempre comodo. E così posso continuare a scrivere e lamentarmi sino alle 24,00 di stanotte, che sarebbero le 23,00 rispettando l'ora solare. Quello che non è solare è tutto quello che ci circonda nella vita quotidiana, il combattere contro la burocrazia, doverci rivolgere a qualificati esperti per poter interpretare un qualsiasi comma di qualsiasi art. di legge o disegno o decreto, per non incorrere in sbagli che poi comporteranno domande di sanatoria, condoni vari e quesiti per ristrutturazioni dei nostri appartamenti. Condominii, è tutto chiaro? Ma va là...ce ne sono di caverne da scavare per dipanarsi!
QPQ mi sono stancato. Se vuoi leggere armati di pazienza e buona lettura.
In Italia, il credito è sottoposto ad una serie di forme restrittive, che di fatto, ostacolano lo sviluppo dell'economia, e il rapporto banca-impresa-famiglia. La stessa situazione la riscontriamo in Spagna, Grecia, e Portogallo. Guarda caso, proprio i paesi della zona euro, a forte criticità. Negli altri paesi europei, il credito non ha mai subito le stesse forme restrittive del nostro Paese. La BCE, il cui capo è l'italianissimo Mario Draghi, ci vede come italiani-cattivi pagatori, anche sulla base delle informazioni che giungono dal nostro sistema bancario, che si inventa qualsiasi cosa, per occultare la crisi in cui versa il sistema creditizio italiano. In pratica ci dicono: non abbiamo i soldi.Ma stiamo parlando di piccole aziende, lascio immaginare cosa voglia dire mantenendo le grandi.
Quello che ho voluto dire...in poche parole...col mio scritto kilometrico.ma se perdi il rapporto con le persone, chi può garantire alla banca la tua serietà?
I nuovi non vengono mai informati (o almeno non come dovrebbero) con le aziende, ogni volta la stessa tiritera...ormai viste le difficoltà del settore nessuno si espone per te, pensano "oggi c'è e domani??" Ma se Banca non sostiene chi fa impresa, come si pensa di rilanciare il lavoro per tutti in questo Paese??? Rimane una chimera molto effimera. Ecco perché una patrimoniale in Italia oggi come oggi sterminerebbe quel poco rimane. Ma l'esempio di Monti non è ancora servito a nulla??? Dobbiamo arrivare sottoterra per capire che l'approccio del rigore duro e puro ci ha messo con il sedere per terra???. Vogliono rilanciare il lavoro (quindi incentivando i consumi) dando del denaro in tasca ai dipendenti fino ai 1.500€ epoi parlano di patrimoniale (anche sugli immobili)?? Mi chiedo se ci fanno, ci sono o entrambe le cose.[DOUBLEPOST=1396450386,1396450250][/DOUBLEPOST]Se io Stato metto te come imprenditore o dipendente nella condizione di non riuscire a pagare le tasse, però ne pretendo il pagamento, secondo voi che si ottiene???Quello che ho voluto dire...in poche parole...col mio scritto kilometrico.
Mantenere il buon rapporto con i funzionari che sanno tutto di te e che possono esporsi. Magari il problema può sorgere col continuo ricambio dei dirigenti, ma se hai lasciato...un buon "profumo" di te ai precedenti, anche i nuovi lo sentiranno.
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