il problema è che non ho mai visto e non saprei come tu possa misurare la pendenza del piano di calpestio
I(h+g) -(h+f)I : d
Per la
stratigrafia del terrazzo si deve fare riferimento alla norma
UNI 8627 (Sistemi di copertura – definizione e classificazione degli schemi funzionali, soluzioni conformi e soluzioni tecnologiche) che
fornisce le linee guida di tutti gli strati/elementi che devono essere presenti in questa costruzione: pendenza, barriera a vapore, elemento termoisolante, elemento di tenuta.
Relativamente alla pendenza la
UNI 8627 prevede per le coperture piane (quindi anche per i terrazzi) che sia inferiore o uguale al 5%, in modo da garantire il deflusso delle acque meteoriche attraverso gli scarichi.
Quindi in una terrazza a livello si riconoscono a partire dal basso:
- la parte strutturale in c.a. che viene sagomata, come da progetto con le cassaforme per la gettata.
- il massetto delle pendenze che viene posato, tirato e controllato, quando l'impasto non si è ancora indurito, con livelle con bolle ad aria.
- la barriera al vapore con isolante termico o più comunemente doppio strato di guaina impermeabile a posa incrociata.
- il massetto di posa delle piastrelle.
- le piastrelle. Nelle terrazze a livello estese (per esempio 5,0x8,0 m non certo nei balconi sporgenti 1,5 m e lunghi 3,0 m) il controllo della posa delle piastrelle si fa con le livelle ad acqua che ho postato.
non è compito del solaio smaltire le acque meteoriche ma del piano di calpestio
Faccio notare che, essendo lo spessore delle piastrelle costante, l'ultima chance di agire sulla pendenza finita della piastrellatura è il massetto di posa.
Per quanto riguarda le livelle con bolle ad aria io ho visto esemplari lunghi 2,0 m e non di più, se hai un terrazzo di 5 metri di profondità non è attendibile il loro impiego appoggiandole, e facendole scorrere, sulle piastrelle. Io preferisco le stagge con montati gli accelerometri dotati di "tilt sensing"