Secondo voi, è possibile fare questo :
Mettiamo che tizia A, voglia acquistare un immobile. Il prezzo è relativamente basso, diciamo sui 50 mila euro come somma pattuita.
Mettiamo che tizia A, dovendo affrontare anche svariati migliaia di euro di lavori di ristrutturazione, non abbia fondi a sufficienza a pagare al momento il venditore.
E' possibile, ovviamente tramite non so, scrittura privata tra avvocati, o davanti al notaio, o che che sia, stipulare un accordo nel quale, tizia A, va intanto a vivere dentro tale casa, e paga una tot somma al mese al proprietario a "scalare" l'importo finale. Ovviamente il tutto, entro facciamo conto, un paio di anni.
Tradotto. La tizia A che deve comprare, manda piccoli bonifici per 2 anni circa, poi, tra due anni massimo, versa tutta la somma finale dell'acquisto di questo immobile arrivando all'atto di vendita vera e proprio.
E' una cosa fattibile? E a livello fiscale, il proprietario che riceve tali somme mensili, senza un atto di vendita vero e proprio, come si regola? come funziona?
Sicuramente la cosa più semplice sarebbe che la tizia A prendesse un mutuo e pagasse al proprietario tutta la sua parte e la rateizzazione avenisse con banca o finanziaria...ma se questo, almeno per il momento non fosse possibile, e il proprietario volesse andarle incontro, avendo però garanzia di questi soldi, come si fa?
Perchè accettare una piccola caparra, eppoi vedere tutti i soldi tra due anni è troppo......iniziare ad avere qualcosa mese per mese sarebbe meglio.......ma fiscalmente? tali bonifici come si giustificano?
Mettiamo che tizia A, voglia acquistare un immobile. Il prezzo è relativamente basso, diciamo sui 50 mila euro come somma pattuita.
Mettiamo che tizia A, dovendo affrontare anche svariati migliaia di euro di lavori di ristrutturazione, non abbia fondi a sufficienza a pagare al momento il venditore.
E' possibile, ovviamente tramite non so, scrittura privata tra avvocati, o davanti al notaio, o che che sia, stipulare un accordo nel quale, tizia A, va intanto a vivere dentro tale casa, e paga una tot somma al mese al proprietario a "scalare" l'importo finale. Ovviamente il tutto, entro facciamo conto, un paio di anni.
Tradotto. La tizia A che deve comprare, manda piccoli bonifici per 2 anni circa, poi, tra due anni massimo, versa tutta la somma finale dell'acquisto di questo immobile arrivando all'atto di vendita vera e proprio.
E' una cosa fattibile? E a livello fiscale, il proprietario che riceve tali somme mensili, senza un atto di vendita vero e proprio, come si regola? come funziona?
Sicuramente la cosa più semplice sarebbe che la tizia A prendesse un mutuo e pagasse al proprietario tutta la sua parte e la rateizzazione avenisse con banca o finanziaria...ma se questo, almeno per il momento non fosse possibile, e il proprietario volesse andarle incontro, avendo però garanzia di questi soldi, come si fa?
Perchè accettare una piccola caparra, eppoi vedere tutti i soldi tra due anni è troppo......iniziare ad avere qualcosa mese per mese sarebbe meglio.......ma fiscalmente? tali bonifici come si giustificano?