c'è proprio niente da fare. Ora bisogna vedere come vende, che soldi sono, se rimane qualcosa. Ricordati che alla morte di tua madre tutti questi nodi potrebbero venire al pettine. temo proprio che tutto vada rimandato alla ulteriore dipartita
Quanto affermi, come ormai temevo, non mi lascia speranze, però mi induce ad una riflessione:
Facciamo conto che due trentenni si incontrano e si sposano. Uno dei due è proprietario della casa dove vanno a vivere e l'anno dopo, per motivi suoi decide di fare donazione di questa casa a sua moglie. E fin qui...
Nel frattempo mentre il tempo passa e i due hanno dei figli.
Il tempo passa ancora, i figli crescono (hanno ormai più di vent'anni) e dei giovani genitori cinquantenni... chi mai si sognerebbe di pensare ad eventuali eredità con dei genitori cosi giovani?
Il tempo passa ancora, la vita riserva sorprese e i due si separano... Lei "impazzisce" per un animatore di un villaggio turistico (scusate l'esempio romanzato!), si mette in urto anche con i figli, che disconosce. Nel frattempo lui (il marito e padre) muore e i figli si rendono conto che è giunto il momento di parlare di eredità, ma scoprono l'amara sorpresa di quella passata donazione. Sono ormai passati più di venti anni da quel famoso atto, fatto ancor prima che nascessero o comunque a loro insaputa...
Morale della favola: ma come si deve comportare un figlio? Deve fare continuamente indagini sugli eventuali atti che (legalmente) i genitori possono fare, magari anche a loro ipotetico discapito?
Insomma, i vent'anni decadono dalla data dell'atto o della morte del donatario?