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La tua precedente risposta si riferiva all'ipotesi di un valore in atto di 200.000 euro, di molto superiore al valore venale in comune commercio. Quindi che si debba pagare l'IMU su una base imponibile di 200.000 euro non solo non era pacifico, ma palesemente errato.se vale 200.000,00 e dichiari in atto 200.000,00 euro devi pagare l'IMU su 200.00,00 euro è pacifico
Rileggi tutta la discussione. Tu avevi affermato che si dovesse pagare l'IMU sul valore espresso in atto di 200.000 euro, quando tu stesso ritenevi che il valore venale in comune commercio non arrivasse nemmeno a 130.000 euro.La mia risposta che era riferita al fatto che non è sufficiente pagare le plusvalenze su 200.000,o0 euro ma se il valore è quello, va pagata l'IMU sullo stesso valore, quindi palesemente errata è la tua interpretazione ....
Il "dovresti" era un consiglio (peraltro, infruttuoso). Che serviva a migliorare la fruizione del forum.i "dovresti" mi sembrano fuori contesto
Se la perizia è giurata te la devono contestare non possono non tenerne conto. E se è evidentemente errata il professionista deve essere denunciato per la falsa certificazione.I comuni poi (almeno da queste parti) stabiliscono un valore a mq per ciascun tipo di area edificabile in base alla media dei prezzi di vendita negli anni precedenti, e se non ci si attiene oppure il valore stabilito in perizia è più basso, non appena registrato l'atto di vendita fanno i conteggi in base ai loro parametri e richiedono differenze, interessi e sanzioni.
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