sergioxcase

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Ecco il caso di come si possa far sentire la voce della cittadinanza alle Istituzioni!!! purtroppo sono lontano e non posso partecipare fisicamente, ma partecipo con il cuore!!. Ricordiamo che oggi è toccato a queste due povere donne, domani potrebbe toccare a noi... si esce di casa... e non si può più rientrare.... e lo Stato tutela Caino!!! Basta!!!! inversione di rotta Abele si ribella!!!!!!! , politicamente e socialmente il nostro Paese deve cambiare! e non porto esempi perché sono troppi.!!! ma se vogliamo possiamo iniziare a raccogliere tutte le citazioni dei giornali... dagli spacciatori e ladri rilasciati e rimessi in libertà il giorno stesso, ai pluripregiudicati violenti che gira gira commettono gli omicidi etc etc.. e creare un bel file a memoria!!!!
Proposta: una petizione su Ho appena aderito ad Avaaz! ?
 

asana

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ciao, ho continuato a seguire la vicenda. riporto quello che ha indicato uno degli organizzatori dell'iniziativa in aiuto alle due signore "sfrattate" a seguito della sentenza del 4 agosto.
"Per dovere di cronaca, stamani il giudice dott.ssa Cristina Reggiani ha emesso sentenza di sfratto esecutivo per l'ex badante di Lucia e Rosetta . Entro il 4 settembre l'occupante abusiva dovrà lasciare la casa. In caso contrario partiranno tutte le procedure tecniche dello sfratto con l'intervento delle forze dell'ordine.
Almeno sulla carta giustizia è fatta. Si tratta ora di aspettare la sua applicazione, e speriamo sia breve.
Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto la causa, con parole, con pensieri e con la presenza stamani di 25 persone che si sono date appuntamento in Tribunale. Grazie a tutti."
 

asana

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Ecco il tragico epilogo annunciato.
da "La nazione, Firenze" del 20-12-2016.
TAVARNUZZE Domani sfratto confermato per la ex badante moldava
di MANUELA PLASTINA
ROSETTA non tornerà più nella sua casa di Tavarnuzze: è morta la notte tra domenica e lunedì a Villa Le Terme, dove era stata ricoverata qualche giorno fa per un aggravamento polmonare. Se ne è andata a 86 anni, poche ore prima di rientrare in possesso dell’appartamento che le è stato sottratto nella primavera scorsa dall’ex badante moldava: lo ha occupato insieme alla figlia e al nipotino di pochi mesi approfittando di un periodo di ricovero di Rosetta per la riabilitazione post operatoria.
Una tragica beffa del destino: domani alle 9,30 è confermato lo sfratto esecutivo delle occupanti. Rosetta avrebbe potuto riprendere possesso della sua casa, comprata con tanti sacrifici insieme al marito morto solo tre anni fa per dare un ambiente accogliente alla loro figlia Lucia, 55enne, con sindrome di down. Lucia che oggi invece darà l’ultimo saluto alla sua mamma, con la quale ha condiviso una stanza negli ultimi mesi grazie all’ospitalità di un istituto di suore, nella speranza di riprendere presto possesso della sua abitazione, sottratta dalla persona di cui si fidava.
«RIPORTEREMO Lucia sotto quel tetto – promette Antonio Borgioli, tutor di Lucia e suo amico fin dall’infanzia – Non sappiamo in che modo lo riavremo, ci hanno detto di aver visto un furgone che portava via mobili e oggetti nei giorni scorsi. Ma Lucia tornerà a casa sua: diversamente sarebbe la nostra sconfitta». Difficile pensare che la salute di Rosetta non sia stata aggravata anche dal dolore di non poter tornare a casa sua. «Non parlava d’altro ultimamente – ricorda Borgioli – mi chiedeva quando sarebbe potuta rientrare. Era prostrata».
Nelle ultime ore di ricovero, ha potuto avere accanto a sé l’amata figlia, con cui condivideva la vita e l’impegno nel volontariato a Tavarnuzze, il paese dove tutti le amavano e che si è stretto intorno a loro con fiaccolate e proteste per poterle riportare a casa. In molti si stanno dando appuntamento domani sotto l’appartamento delle due donne per assistere allo sfratto, sperando che le occupanti siano già andate via da sole. Invece Rosetta tornerà nella frazione imprunetina, ma solo nel cimitero: riposerà accanto al marito dopo essere stata cremata, come desiderava. E per Lucia, quale futuro? «La riporteremo a casa sua – ribadisce Borgioli – insieme alla badante che l’ha seguita negli ultimi mesi e che le vuole bene. Potrà continuare a frequentare l’istituto di suore e le associazioni del paese: Tavarnuzze non la lascerà sola».
 

sergioxcase

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Ecco come finisce la nostra società... se tale la si può ancora chiamare. Occorre davvero un cambio di mentalità, altrimenti faremo TUTTI, purtroppo, questa fine, preda della violenza e della prepotenza del più forte (forte poi di che? e perché? c'è ancora da capirlo!). E non parlo solo di problemi di casa. Si dovrebbe stare in una Società per vivere meglio, una vita breve concessa dal nostro essere animali bellissimi ma delicati, basta poco per romperci, una semplice caduta da ritti a terra e si comincia con fratture etc etc... il solo stare su due gambe invece che quattro come i nostri colleghi cani ci espone a maggiori rischi. Non è più lecito soprassedere ai furti continui nelle case, a violenza su donne, bambini, anziani... e non solo, !!! non si salva più nessuno, basta leggere la cronaca per restare schifati e depressi. Omosessuali, "diversamente religiosi", "diversamente politici", "diversamente colorati" "diversamente nati in un posto invece che un'altro.." semplici individui umani...animali, ambiente...etc etc.. una massa enorme di stupidità... per un insieme di esseri che si sono scordati che siamo tutti "appoggiati" su una piccola palla di terra piena all'interno ancora di fuoco sparata a folle velocità in un universo, e che in continuazione si muove creando terremoti etc... , dalla quale non si può uscire, che andrebbe rispettata ed amata per non farci fare a tutti la fine degli abitanti dell'isola di Pasqua, ma che è circondata da migliaia di asteroidi d'intorno e che ne basta uno che ci venga addosso e facciamo tutti la fine dei dinosauri...estinti! e per qualche milione di anni si ferma tutto e chissà se poi ci sarà di nuovo vita su questo pianeta. D'altro canto siamo un nulla dentro una sterminata folla di galassie (leggere ed informarsi). E non ci sono santi e religioni che possano farci niente...pura illusione, fanatismo, lavaggio mentale fatto per secoli. Quindi l'unica cosa è RISPETTO, cercare di amarci di più, ora, adesso, e questo è possibile. Regole e comportamenti adeguati!!!. Tradotto in pillole: introduzione del lavoro risarcitorio (non chiamiamoli forzati), chi danneggia gli altri deve ricompensare; basta con "nessuno tocchi caino", Abele si è veramente "ROTTO le ...!" una sana laicità completa e globale a livello mondiale, libertà si, ma non di rincretinire il prossimo e creare fanatici killer già dall'infanzia. Polizia e Forze dell'Ordine ben preparate e soggette alle stesse regole degli altri, libere di intervenire per le cose giuste anche in maniera dura, ma basta far finta di non vedere cose tipo quelle avvenute a Genova od in altri analoghi casi, chi si cela dietro una divisa per le proprie pulsioni violente deve andare a lavorare da un'altra parte!. Basta con la parola "vincere" alle elezioni, questi politici non hanno ancora capito che non si tratta di una partita di pallone!, è in gioco la vita dei propri simili, e regole sbagliate ci portano a stare male ed infelici, quindi più umiltà e quelli ai quali viene dato mandato di governare capiscano l'importanza e ne sentano davvero il peso, non è una vittoria in leggerezza è un fardello che si devono porre sulle loro spalle, con il solo premio per la loro coscienza ed il ringraziamento degli altri..... Se alla base non si cambia mentalità alla Giustizia, ai Giudici, alle leggi (cercando anche solo di delegittimare) affondiamo sempre di più sino a doverci malamente difendere individualmente, un escalation di insicurezza e microcriminalità senza fine, ancora peggiore di quanto già avviene negli Stati Uniti, individualmente armati fino ai denti ed in preda a follia collettiva . Voglio fare però un augurio positivo a tutte le persone di buona volontà...che si riesca superare questo momento, lungo in verità e che sembra voler andare sempre peggio. Occorre molta pazienza e perseveranza, ma ci si può riuscire!!! solo se siamo in molti a volerlo.
 

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