Daniele 78

Membro Storico
Professionista
ciao Luigi , l'imhoff lo si utilizza o perche' non esiste la fogna pubblica oppure se esiste sta ad un altezza superiore alla tua abitazione
Stai sbagliando la fossa Imhoff non viene utilizzata quando manca la fogna comunale, ma viene utilizzata quando in quel Comune manca un depuratore per le acque fognarie.

Quando si ha la separazione delle acque dalle bianche alle nere il tubo delle fogne nere ha diametri molto inferiori rispetto alla bianca.sulla stessa strada la fogna bianca puo' avere un diam.1mt quella nera 20-30 cm.
Su questo si anche se 20/30 cm è piccolina per una fogna comunale (anche quando si parla del piccola frazione in paesino) da noi fognature recenti dopo l'alluvione del 94 in zone limitrofe, piccole frazioni di paseni di 4000 ab in tutto hanno già fogne nere di 50 cm di diametro.
Comunque quando manca ala fogna pubblica è sempre un bel problema, e se proprio non si riesce a raggiungere un'altra ecco che si usano sistemi come la fito-depurazione.
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti posso garantire che se le acque nere e le acque bianche sono separate correttamente , il tubo della fogna nera in gres porcellanto marron con diametro interno di 20 -30 cm e' dimensionato per raccogliere i liquami di migliaia di unita' abitative . Anche in caso di forti piogge o alluvioni la fogna nere non deve raccogliere le acque meteoriche ,ma bensi' devono confluire nella fogna bianca che ha dimensioni triple -quadruple rispetto all' infrastruttura delle acque luride . Nei paesini di 4000 abitanti che hanno fogne nere di diametro interno 50 cm , i tubi delle acque bianche dovrebbero essere gallerie di 2 metri di luce interna .
Secondo me in quei paesini non e' stata effettuata la separazione , oppure molti cittadini hanno collegato le grondaie dei tetti - le griglie delle rampe e dei cortili interni alla fogna nera e percui in caso di forti piogge le fogne nere saltano . Se in un paese non c'e' il depuratore e percui' ogni cittadino deve posarsi un sistema di depurazione individuale o condominiale , l'importante che nella bolletta dell' acqua non gli considerino anche i costi di depurazione.
saluti Giuseppe
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Da noi è tassativamente vietato convogliare le acque meteoriche nella fogna nera
non solo da voi ma in tutto il territorio nazionale.
Comunque qui la discussione si tsa facendo su quello che dice la legge e quello che poi è la realtà quotidiana.
Il capitolo III del Dlgs 152/2006 al caperverso 1 dell' art.100 dice: gli agglomerati con un numero di abitanti equivalenti superiore a 2.000 devono essere provvisti di rete fognarie per le acque reflue urbane.
Questo non vuol dire che tutti gli agglomerati con più di 2.000 a.e. per il fatto che c'é una legge sono di fatto a posto. Ci sono dei luogi, non solo della sardegna ma anche di Roma, che non hanno la rete fognaria. Per quanto riguarda la capitale posso dirti che tutto il comprensorio che è nato tra il tratto urbano della via salaria, subito dopo la tangenziale "olimpica" ed il campo di volo dell'aeroporto dell' Urbe è privo di fognatura comunale, tanto è vero che negli anni '70 le industrie (tra cui il Poligrafico Zecca dello Stato) hanno creato un consorzio di depurazione per scaricare i reflui nel tevere. Dal 2006 al 2014 pensate che il Comune o Acea-ATO2, che è la società che gestisce il SII a Roma, abbiano costruito una fognatura nera e già che c'erano anche quella bianca? Non hanno neanche rilevato la fognatura del consorzio, perché non hanno soldi.
In questo contesto c'é una stazione di servizio con annesso bar con servizi igienici separati sia per il distributore che per il bar. Per avere la licenza da parte del Comune il gestore, che non era allacciato alla fognatura privata, ha dovuto installare un impiato di fito-evapo-traspirazione preceduto da una fossa Imhoff. Inoltre per lo sarico delle acque di prima pioggia nella scolina che si trova lungo la Salaria ha dovuto installare un sistema con vasca di decantazione dei solidi sedimentabili e di separazione per flottazione delle sostanze oleose, come se la qualità delle acque di pioggia che cadono sull'asfalto della strada, ad altissima densità di traffico, fosse differente da quella del piazzale della stazione di servizio.
Un altro caso è quello di un comprensorio di case sorte abusivamente in una area facente parte di un parco archeologico: anche qui ci sono più di 2.000 a.e. ma non c'é fognatura e l'insediamento è della fine degli anni '80. Tutti hanno la loro bella fossa Imhoff preceduta da un degrassatore (per i saponi delle lavastoviglie e della lavatrice) che scaricano nel sottosuolo; e le acque raccolte dai tetti vengono scaricate nel sottosuolo da un pozzetto di raccolta perdente.
Quindi cari signori come dice un proverbio dal dire (legiferare) al fare (situazione attuale) c'é in mezzo il mare.
A proposito di mare vi siete scordati quella signora in quel di Bari che aveva il problema di scaricare le acque emunte dal sistema di pompaggio per mantenere asciutti i garage seminterrati e che non poteva scaricare le acque pompate né in fognatura perché erano salmastre, nè nella rete bianca, perché non c'era, ne ricacciarle in falda?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti posso garantire che se le acque nere e le acque bianche sono separate correttamente , il tubo della fogna nera in gres porcellanto marron con diametro interno di 20 -30 cm e' dimensionato per raccogliere i liquami di migliaia di unita' abitative .
Questo può essere vero nelle zone di nuova urbanizzazione ma nelle zone di PRG che sono considerate "città consolidata" dove le fognature erano, e sono, di tipo misto nessuno è andato a toccarle.
Un tubo di fognatura del 300 non riesce a smalire i liquami prodotti da tutti gli abitanti che sono domiciliati lungo la via dove abito io, che è lung meno di 500 m, sopratutto alla mattina tra le 7 e le 8 del mattino, quando tutti si lavano ed usano i servizi igienici. Se non sbaglio il fabbisogno idrico di un cittadino urbanizzato è di 230-250 l/g. Non dimentichiamoci che sono tutte fognature a gravità. Poi, ammesso che sia sufficiente, nella via parallella ce ne dovrebbe essere un'altro di uguale dimensione e, nella via affianco ancora un altro tubo da 300, dopo il loro punto di incontro che diametro di tubo useresti? Crei una stazione di pompaggio in pressione sempre con un tubo da 300?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Per convogliare a gravità li reflui di 3 condotte da 300 è sufficiente una condotta da 600. Se prevedi un impianto di sollevamento potrebbe essere sufficiente una condotta da 300.[DOUBLEPOST=1415605739,1415605726][/DOUBLEPOST]Per convogliare a gravità i reflui di 3 condotte da 300 è sufficiente una condotta da 600. Se prevedi un impianto di sollevamento potrebbe essere sufficiente una condotta da 300.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ti posso garantire che se le acque nere e le acque bianche sono separate correttamente , il tubo della fogna nera in gres porcellanto marron con diametro interno di 20 -30 cm e' dimensionato per raccogliere i liquami di migliaia di unita' abitative .
Da voi forse è così ma da noi, non ci sono le doppie condotte fognarie nelle strade, finora come dicevo mi è capitata una sola strada (lunga 200-300mt) su 5 Comuni che conoscono discretamente dove ci sono queste condotte. Nei casi restanti non potendo scaricare in fognatura e non essendoci la condotta comunale per le acque bianche; se non vuoi il lago in casa, sei costretto per forza a scaricare le acque bianche con i pozzi perdenti.

Nei paesini di 4000 abitanti che hanno fogne nere di diametro interno 50 cm , i tubi delle acque bianche dovrebbero essere gallerie di 2 metri di luce interna .
No non necessariamente la nuova condotta progettata dopo l'alluvione del 94 era 1mt, 1,2mt grande si ma un pò scomoda da ispezionare. Lo so perchè avendoci fatto degli allacci ho preso le misure. Devi considerare che ogni via ha una condotta di diametro differente (e lo è in base alle portate potenziali che deve accogliere).

Un altro caso è quello di un comprensorio di case sorte abusivamente in una area facente parte di un parco archeologico: anche qui ci sono più di 2.000 a.e. ma non c'é fognatura e l'insediamento è della fine degli anni '80. Tutti hanno la loro bella fossa Imhoff preceduta da un degrassatore (per i saponi delle lavastoviglie e della lavatrice) che scaricano nel sottosuolo; e le acque raccolte dai tetti vengono scaricate nel sottosuolo da un pozzetto di raccolta perdente.
Guarda che anche senza essere abusive le case degli 80 avevano le Imhoff, che come ti stavo dicendo non servono perchè manca la fognatura (la fossa Imhoff scarica sempre in fognatura) ma perchè negli 80 i Comuni NON avevano depuratori comunali o molti di essi ne erano sprovvisti o non suffiecienti per le necessità.

La fossa biologica infatti funge da depuratore, l'unico problema che andrebbero manutenzionate e specialmente nei condomini l'ultimo problema è manutenzionare la fossa biologica e te lo dico per esperienza diretta da che su un condominio devo andare a manutenzionarla (anzi a disattivarla) perchè quel Comune possiede il depuratore; (come da richiesta del Amministratore condominiale).


Un tubo di fognatura del 300 non riesce a smalire i liquami prodotti da tutti gli abitanti che sono domiciliati lungo la via dove abito io, che è lung meno di 500 m, sopratutto alla mattina tra le 7 e le 8 del mattino,
Confermo. Infatti tutte le vecchie fogne con questi diametri hanno sempre dei problemi. Già solo per scaricare l'ultimo complesso (di 18 case) la tubazione acque nere e un 20 cm, ed è giusta, se andavo sotto diametro andavamo in difficoltà.
Se la tubazione comunale fosse un 30 cm dovendo raccogliere le case esistenti (una cinquantina in quella via) ci sarebbero dei problemi; senza considerare che quella via (è un zona periferica ma di vecchia concezione) ha le griglie sulla fognatura comunale acque nere, perchè raccoglie le acque di dilavamento della strada oltre ai tetti e ai cortili delle vecchie case anni 60/70 (quando la legge Galli quella che ha istituito anche questa differenza di raccolta acque bianche/grigie/nere non esisteva ancora).
 

Plutonia

Membro Attivo
Proprietario Casa
nessun comune o pochi hanno queste reti bianche, e quando la possiedono non copre tutto il territorio comunale ma poche vie se non una.
Hai centro perfettamente il problema himoff e vedo che hai un'ottima conoscenza della situazione dei comuni in Italia (specie piccoli e spesso senza soldi o gestiti maluccio)!
Purtroppo il problema resta: al di sotto dello snodo di collegamento con la fognatura pubblica non ci sono che 20-30 cm.
Ora sto valutando con addetti ai lavori, grazie a tutte le vs osservazioni, gli interventi da portare avanti sia per chiudere in modo definitivo il contenzioso con il vicino (si dovrà arrangiare a sistemare la sua parte) sia il problema in caso di violenti acquazzoni.:affermazione:
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Si rende necessario in chiarimento. Le acque grigie sono quelle derivanti dai lavandini e vasche da bagno: tutte vanno convogliate nella fogna nera. mentre tutte le acque meteoriche, sia che cadano sulle coperture, che sui cortili e sulle strade sono considerate bianche, senza distinzione e non possono, per legge, pena denuncia per inquinamento, confluire nella acque nere, le quali devono essere trattate dal depuratore comunale o consortile. Evidentemente se le stesse fossero incrementate da quelle meteoriche, esentate dal trattamento, manderebbero in tilt l'impianto con evidenti aggravi di costi gestionali.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@Gianco la separazione tra acque nere ed acque bianche se non vado errato risale alla legge Merli che è del 1976. Fino ad allora moltissimi dei comuni che avevano la rete fognante scaricavano i propri liquami presso società consortili di depurazione delle acque i quali usavano prevalentemente la tecnica dei lagunaggi abbinata a quella della ossigenazione per accelerare la mineralizzzione delle sostanze organiche.
Subito dopo la legge Merli del '76 il governo emanò un Decreto chiamato "legge Merli bis" per finanziare la costruzione di fognature nei comuni che ne erano sprovvisti.
E' inutile continuare a dire che per legge bisogna che le acque nere siano separate da quelle cosidette "bianche" perché fino a quella data si è sempre parlato di acque reflue urbane cioè di acque di scarico provenienti dagli scarichi domestici mescolate ad acque meteoriche ed a scarichi anche di provenienza industriale: cioè tutti gli scarichi.

Il depuratore di Roma ovest è degli inizi degli anni '80.
Il depuratore di Milano sud è addirittura dei primi anni del 2000.

Questa è la vista dall'alto della parte inferiore del quartiere dove risiedo.
Quanti tubi da 300 e quanti tubi da 600 (e quanti tubi da 1200) bisogna usare in questa parte del mio quartiere meno della metà della sua estensione totale (notare la scala di rappresentazione). Quartiere lottizzato dopo il 1960 e saturato prima della fine del decennio.
 

Allegati

  • quartiere.JPG
    quartiere.JPG
    162,2 KB · Visite: 75

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Le acque grigie sono quelle derivanti dai lavandini e vasche da bagno: tutte vanno convogliate nella fogna nera.
Le acque grigie le convogli nella fogna nera però vanno prima fatte passare nei tombini degrassatori per evitare che tutta la schiuma vada nella fogna e crei con il passare del tempo il "tappo". Di recente ho assistito ad un paio di spurghi della fogna proprio per la mancanza di questi tombini degrassatori...non ti dico cosa c'era perché vi era di tutto e di più.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto