Da noi è tassativamente vietato convogliare le acque meteoriche nella fogna nera
non solo da voi ma in tutto il territorio nazionale.
Comunque qui la discussione si tsa facendo su quello che dice la legge e quello che poi è la realtà quotidiana.
Il capitolo III del Dlgs 152/2006 al caperverso 1 dell' art.100 dice: gli agglomerati con un numero di abitanti equivalenti superiore a 2.000 devono essere provvisti di rete fognarie per le acque reflue urbane.
Questo non vuol dire che tutti gli agglomerati con più di 2.000 a.e. per il fatto che c'é una legge sono di fatto a posto. Ci sono dei luogi, non solo della sardegna ma anche di Roma, che non hanno la rete fognaria. Per quanto riguarda la capitale posso dirti che tutto il comprensorio che è nato tra il tratto urbano della via salaria, subito dopo la tangenziale "olimpica" ed il campo di volo dell'aeroporto dell' Urbe è privo di fognatura comunale, tanto è vero che negli anni '70 le industrie (tra cui il Poligrafico Zecca dello Stato) hanno creato un consorzio di depurazione per scaricare i reflui nel tevere. Dal 2006 al 2014 pensate che il Comune o Acea-ATO2, che è la società che gestisce il SII a Roma, abbiano costruito una fognatura nera e già che c'erano anche quella bianca? Non hanno neanche rilevato la fognatura del consorzio, perché non hanno soldi.
In questo contesto c'é una stazione di servizio con annesso bar con servizi igienici separati sia per il distributore che per il bar. Per avere la licenza da parte del Comune il gestore, che non era allacciato alla fognatura privata, ha dovuto installare un impiato di fito-evapo-traspirazione preceduto da una fossa Imhoff. Inoltre per lo sarico delle acque di prima pioggia nella scolina che si trova lungo la Salaria ha dovuto installare un sistema con vasca di decantazione dei solidi sedimentabili e di separazione per flottazione delle sostanze oleose, come se la qualità delle acque di pioggia che cadono sull'asfalto della strada, ad altissima densità di traffico, fosse differente da quella del piazzale della stazione di servizio.
Un altro caso è quello di un comprensorio di case sorte abusivamente in una area facente parte di un parco archeologico: anche qui ci sono più di 2.000 a.e. ma non c'é fognatura e l'insediamento è della fine degli anni '80. Tutti hanno la loro bella fossa Imhoff preceduta da un degrassatore (per i saponi delle lavastoviglie e della lavatrice) che scaricano nel sottosuolo; e le acque raccolte dai tetti vengono scaricate nel sottosuolo da un pozzetto di raccolta perdente.
Quindi cari signori come dice un proverbio dal dire (legiferare) al fare (situazione attuale) c'é in mezzo il mare.
A proposito di mare vi siete scordati quella signora in quel di Bari che aveva il problema di scaricare le acque emunte dal sistema di pompaggio per mantenere asciutti i garage seminterrati e che non poteva scaricare le acque pompate né in fognatura perché erano salmastre, nè nella rete bianca, perché non c'era, ne ricacciarle in falda?