Buongiorno,
un anno fa ho acquistato un terratetto a schiera posto in mezzo ad altri due (casa mia è quindi quella nel mezzo) . Per entrare nel mio cortile e in casa devo passare dalla proprietà antecedente, non ho altre strade, all'inizio di questa proprietà c'è un cancello il cui passo carrabile è solo a mio nome e quindi a mie spese. Da quello che so è sempre stato intestato dal 92 solo alla precedente proprietaria, quindi mai divise le spese con nessun altro.
Sul mio contratto di acquisto è scritto chiaramente che per entrare ho servitù di passo pedonale e carrabile sulla proprietà antecedente e quindi non ho alcun problema, anzi ottimi rapporti, con la proprietaria di questa casa.
Il problema ci sorge però con la proprietà che segue la mia, la terza, che avrebbe accesso sul frontale tramite un altro cancello che da su una strada privata a servizio suo e di altre due case più un grande condominio, tuttavia il proprietario non usa quasi mai questo accesso perché ha avuto discussioni per rumori molesti fatti da suoi figli con il condominio, e si ostina a passare davanti casa mia e di quella prima.
In nessuno dei contratti delle tre case si fa presente di una servitù di passo in suo favore, per questioni legali ho ricercato tutti gli atti fino alla costruzione degli immobili e su NESSUNO è scritto.
Lui però la vanta a voce dal 2006 , anno in cui lui ha comprato la casa, con la signora che abita prima di me e con la precedente proprietaria di casa mia che è defunta.
Il problema è proprio questo, prima di me ci abitava una signora anziana sola che non deambulava né aveva l'auto, il vicino a mio avviso si è quindi sempre approfittato di questa cosa facendo ciò che voleva, metteva la macchina sua sempre davanti al passo carrabile e si è passato il videocitofono e tubature davanti a quella che ora è la mia proprietà, ha infatti due campanelli uno sull'altro cancello e uno sul cancello di casa mia.
Quando dopo un anno di ristrutturazione io ho cominciato a mettere la macchina davanti casa usando quindi l'accesso con il passo carrabile (limitando ovviamente lo spazio disponibile per passare) lui ha cominciato a fare cose assurde, graffia e danneggia la macchina e ci minaccia quotidianamente di picchiarci, fa dispetti stupidi tipo lasciare il cancello aperto o sbatterlo in piena notte, rumori molesti, ci offende in albanese (ho dovuto assumere un traduttore) e lascia cicche di sigarette nel mio cortile.
Ho quindi fatto querela per stalking condominiale e persecuzione ma purtroppo ieri il mio avvocato ha detto che il giudice pur avendo visionato o video di lui che mi minaccia e graffia le auto (ho messo delle telecamere fuori casa per ovvi motivi) la considera una mera "disputa tra vicini" e che finché non mi picchiano non è una questione penale ma civile (no comment).
Ora, chiaramente non ho più fede nella giustizia ma dovrò fare atto negatorio e ci vorranno anni, volevo capire però se nel frattempo io delimito la mia proprietà chiudendogli l'accesso, considerato che non vi è scritto da nessuna parte che lui ha servitù di passo e che , anzi, dalle indagini di un CTU si evidenzia che la servitù non c'è l'ha. Cosa rischio? A parte che mi accoltelli sul serio, s'intende.
Non è neanche più una questione di disturbo nel passaggio, è che non vivo serena a casa mia perché a causa delle minacce e danni subiti sto sempre con le finestre chiuse in silenzio e non riesco a dormire la notte perché ho paura che al mattino mi aggrediscano, trovo assurdo che la giustizia non mi tuteli ma non so davvero più cosa fare, è la mia prima casa e l'ho desiderata tantissimo, non posso rivenderla perché prima di tutto con queste persone accanto e la querela rischio che mi denuncino per vizio occulto e poi ci ho investito tanti soldi che non ho più.
un anno fa ho acquistato un terratetto a schiera posto in mezzo ad altri due (casa mia è quindi quella nel mezzo) . Per entrare nel mio cortile e in casa devo passare dalla proprietà antecedente, non ho altre strade, all'inizio di questa proprietà c'è un cancello il cui passo carrabile è solo a mio nome e quindi a mie spese. Da quello che so è sempre stato intestato dal 92 solo alla precedente proprietaria, quindi mai divise le spese con nessun altro.
Sul mio contratto di acquisto è scritto chiaramente che per entrare ho servitù di passo pedonale e carrabile sulla proprietà antecedente e quindi non ho alcun problema, anzi ottimi rapporti, con la proprietaria di questa casa.
Il problema ci sorge però con la proprietà che segue la mia, la terza, che avrebbe accesso sul frontale tramite un altro cancello che da su una strada privata a servizio suo e di altre due case più un grande condominio, tuttavia il proprietario non usa quasi mai questo accesso perché ha avuto discussioni per rumori molesti fatti da suoi figli con il condominio, e si ostina a passare davanti casa mia e di quella prima.
In nessuno dei contratti delle tre case si fa presente di una servitù di passo in suo favore, per questioni legali ho ricercato tutti gli atti fino alla costruzione degli immobili e su NESSUNO è scritto.
Lui però la vanta a voce dal 2006 , anno in cui lui ha comprato la casa, con la signora che abita prima di me e con la precedente proprietaria di casa mia che è defunta.
Il problema è proprio questo, prima di me ci abitava una signora anziana sola che non deambulava né aveva l'auto, il vicino a mio avviso si è quindi sempre approfittato di questa cosa facendo ciò che voleva, metteva la macchina sua sempre davanti al passo carrabile e si è passato il videocitofono e tubature davanti a quella che ora è la mia proprietà, ha infatti due campanelli uno sull'altro cancello e uno sul cancello di casa mia.
Quando dopo un anno di ristrutturazione io ho cominciato a mettere la macchina davanti casa usando quindi l'accesso con il passo carrabile (limitando ovviamente lo spazio disponibile per passare) lui ha cominciato a fare cose assurde, graffia e danneggia la macchina e ci minaccia quotidianamente di picchiarci, fa dispetti stupidi tipo lasciare il cancello aperto o sbatterlo in piena notte, rumori molesti, ci offende in albanese (ho dovuto assumere un traduttore) e lascia cicche di sigarette nel mio cortile.
Ho quindi fatto querela per stalking condominiale e persecuzione ma purtroppo ieri il mio avvocato ha detto che il giudice pur avendo visionato o video di lui che mi minaccia e graffia le auto (ho messo delle telecamere fuori casa per ovvi motivi) la considera una mera "disputa tra vicini" e che finché non mi picchiano non è una questione penale ma civile (no comment).
Ora, chiaramente non ho più fede nella giustizia ma dovrò fare atto negatorio e ci vorranno anni, volevo capire però se nel frattempo io delimito la mia proprietà chiudendogli l'accesso, considerato che non vi è scritto da nessuna parte che lui ha servitù di passo e che , anzi, dalle indagini di un CTU si evidenzia che la servitù non c'è l'ha. Cosa rischio? A parte che mi accoltelli sul serio, s'intende.
Non è neanche più una questione di disturbo nel passaggio, è che non vivo serena a casa mia perché a causa delle minacce e danni subiti sto sempre con le finestre chiuse in silenzio e non riesco a dormire la notte perché ho paura che al mattino mi aggrediscano, trovo assurdo che la giustizia non mi tuteli ma non so davvero più cosa fare, è la mia prima casa e l'ho desiderata tantissimo, non posso rivenderla perché prima di tutto con queste persone accanto e la querela rischio che mi denuncino per vizio occulto e poi ci ho investito tanti soldi che non ho più.