basty

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Proprietario Casa
L'esempio non mi convince. Oggi la maggior parte delle serrande è a maglia e lascia vedere l'interno della vetrina.
In base al principio della improbabilità del caso fortuito, si potrebbe pure ipotizzare la responsabilità del locatore che ha ha fornito una serranda atta ad attirare i mali intenzionati.

Mi pare che la legge sia troppo vaga e permetta di tirare l'acqua al proprio mulino con troppa facilità.

Sarebbe molto più semplice attribuire al conduttore pro tempore tutti gli interventi, salvo dimostri la obsolescenza è il degrado dell'immobile locato. Chi ne ha il possesso provveda eventualmente ad assicurarsi.
 

Dimaraz

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Il locatore affitta l'immobile ad uso artigianale/ commerciale nello stato di fatto (raramente si fa carico di rinnovi/modifiche)

Il locatario che intende aprire attivita "a rischio" deve attrezzarsi come si conviene.
Dire che è la "serranda a maglie" che lascia intravvedere l'interno ad indurre in tentazione i malintenzionati... no comment (eufemistico)
 

jerrySM

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Tsk Tsk.
Strana e solitamente stra-usata citazione...evidentemente la prima che capita di trovare cercando in rete riferimenti sull'argomento
Peccato che l'autore dell'articolo linkato abbia fatto un "pessimo servizio".
Cita una sentenza che afferma una cosa ben diversa da quella che vuol far apparire nel suo ragionamento.
Ennesimo esempio di "disinformazione".
E' ovvio che quella sentenza è stata trovata da una ricerca in rete. Mi sono permesso di intervenire solo ed esclusivamente per esperienza personale, purtroppo (per me) in una sentenza di sfratto. Nel momento di stabilire le spese a carico del conduttore moroso il giudice si è rifiutato di aggiungere anche le spese da me sostenute per sistemare la porta della cantina scassinata durante un furto subito proprio dall'inquilino oggetto dello sfratto.
Ps.
E' da un pezzo che non ti si vedeva.
Sempre meno tempo da dedicare alla lettura su internet, purtroppo, saluti.
 

Antonio Abiuso

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La sentenza citata da JerrySM nel suo caso personale mi sembra che confermi appieno il principio, già da me segnalato, sulla responsabilità del locatore in ordine alle anomalie e disfunzioni dell'immobile derivanti da danni arrecativi da terzi estranei. Prosit!
 

Dimaraz

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Peccato sia sempre una sentenza di primo grado...e per una porta cieca di una cantina.
Anche solo assimilarla alla serranda di una vetrina di un luogo dove si svolge attività di forte richiamo per malintenzionati è una forzatura.
 

jerrySM

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Il codice civile non fa distinzione se si tratta di cantina, box, appartamento o, appunto, la vetrina di un negozio.
Le riparazioni a carico del conduttore sono solo quelle prodotte dal deterioramento dovuto all'uso oltre a quelle dovute per suo negligenza o dolo., tutte le altre riparazioni sono a carico del locatore.
Esempio, se si dimentica di abbassare la serranda e gli rompono la vetrina allora si tratta di nua negligenza e la sostituzione spetta al conduttore.
Essendo l'articolo del codice civile derogabile, a contratto il locatore che vuole tutelarsi sui danni provocati da furti o tentativi di furti alle vetrine o comunque ai serramenti in generale dei sui immobili inserisce apposita clausola, sopratutto tenendo conto di eventuali attività "a rischio" (es. tabaccai, oreficerie etc etc).
Per questo che consiglio sempre di porre particolare cura nella stesura dei singoli contratti di locazione, facendo particolare attenzioni alle attività che si andranno a svolgere al suo interno. Eppure c'è ancora che utilizza contratti prestanpati e opera taglii di qua e di la alle varie clusole per non superare le fatidiche 100 righe o 4 facciate e non pagare una (o due) marche da bollo in più.
 

Antonio Abiuso

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La sentenza richiamata è confermativa d'un principio di base sulla responsabilità del locatore circa il suo obbligo di mantenere la cosa locata nelle condizioni d'uso contrattuali qualora la esigenza di loro ripristino a suo carico appaia riconducibile a vetustà, caso fortuito o fatto di terzi e non viceversa a quello colposo o doloso del conduttore. Poi c'è chi questo principio non lo condivide e preferisce prenderlo nella schiena da una conforme sentenza di primo grado, speranzoso poi nell'Appello, indi nella Cassazione. Questione di gusti.
 

luciano1949

Membro Attivo
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Scusate, ma dopo tutti questi interventi nessuno chiede se c'era un'assicurazione contro i danni da furti o rapine su una attività a rischio? Io come locatore ti consegno una cosa intera e tu conduttore me la devi rendere tale e quale, se scoppia tutta la casa perchè tu lasci il gas aperto cosa devo fare? ricostruire la casa mia e ridartela?, oppure entrano dei ladri in casa perchè sanno che ho dei valori e la mia porta è possibile di demolizione, cosa faccio? do la colpa a chi mi ha affittato la casa? no devo tutelarmi con una mia assicurazione.
Poi fate voi, secondo me paga chi sta usando il bene e poi me lo restituisce funzionante, aldilà di ogni sentenza che è fine al giudizio singolo, ogni caso va vagliato e a discrezione del giudice che, nel caso citato, avrà anche valutato il potere economico del soccombente e del vincitore, ogni cas è a se, e questo caso mi sembra (magari solo a me) che le spese siano da imputarsi al conduttore, ciao a tutti.
 

Antonio Abiuso

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Proprietario Casa
Decisione del giudice assunta col valutare discrezionalmente il "potere economico del soccombente e del vincitore"? E questa secondo te sarebbe data in applicazione del diritto?
Ma dove vivi? Una simile sentenza nemmeno nel Burundi o nel Burkina Paso!
 

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