i dogi

Nuovo Iscritto
cara arianna26 è impossibile se non fare un mutuo di 25 anni con lievitazione degli interessi.
Se lo faccio di 10 anni un importo di 400.000 pagabile non mensilmente ma semestralmente, a tasso di partenza 1.8 variabile con incremento di +4% in modo graduale esce dai 22.000 ai 25.000 ogni semestre (è quanto percepisce netto all'anno). Insomma sono 50.000 euro all'anno di rimborsi tra capitale ed interesse (questi ultimi poco più di 7000 annui).
Considerato poi che anche allungando gli anni, gli interessi passivi non crescono di molto per la loro deducibilità, rimanendomi peraltro l'incombenza di abitarci permanentemente fino all'estinzione del mutuo cosa impossibile da farsi (25 anni).
Preferisco rinunciare al recupero netto di 1400 euro all'anno (quanto di spettanza a mia moglie sugli interssi passivi 19% con il limite di 4000) e dopo i 3 anni dal momento dello spostamento della residenza, fare la comunicazione all'erario di rinuncia alla deducibilità. Così mia moglie può risiedere di nuovo nella mia abitazione ubicata nel comune dove si svolge la sua attività.
Ecco perchè sono costretto a versare io le rate avendone la possibilità. L'unico problema è se si può fare fiscalmente e senza ulteriori esborsi, considerato inoltre che deduce interessi passivi su soldi non suoi. Ecco perchè interviene una forma di liberalità assunta dal marito che peraltro come diceva "il Tetto" fa da garante al pagamento del mutuo.
Certo la Tua idea è buona ma per importi di mutui più piccoli e quindi acquisti di unità immobiliari meno consistenti.
Ci siamo innamorati di quella casa, pace pagheremo in futuro anche la nuova tassa IMU dello 0,76% che la finanziaria 2011 si appresta a varare.
Spero di non complicarmi la vita. Troverò un modo legale senza incorrere in irregolarità.
Credo che inserire in atto che il marito con separazione dei beni dona il denaro per il pagamento del mutuo, non rappresenti una violazione o il venir meno della separazione dei beni.
Vediamo cosa ne pensano anche gli altri nostri amici del forum.

grazie, alla prossima.:applauso:
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
scusami dogi se continuo la discussione ma la banca le concede il mutuo con rate da pagare doppie rispetto al suo stipendio? a me TUTTE le banche interpellate a vario titolo hanno sempre detto che la rata doveva limitarsi ad un terzo del mio reddito, indipendentemente da garanzie altrui. è cambiato qualcosa? sei sicuro che le concedano il mutuo? comunque talvolta io e mio marito, in separazione di beni, spostiamo soldi da un conto all'altro, credo rientri nella normale gestione familiare, anche se le somme che sposteresti sono più ingenti, non vedo al momento motivi per procedere a donazioni anzichè a semplici spostamenti. in caso di controlli tu potresti serenamente giustificare la provenienza di quei fondi e non c'è nessuna norma che impedisce di adempiere al debitodiun altro. specie se si tratta del coniuge.
 

i dogi

Nuovo Iscritto
La banca mi ha già confermato ufficiosamente di concermi il mutuo in queste condizioni. Infatti se hai letto attentamente ho spiegato di aver fatto diventare mia moglie socio dell'istituto che erogherà il mutuo, su consiglio stesso del direttore in modo da avere uno spread ridotto.
Per quanto concerne se si può versare 1/3 del reddito questo non lo so, può darsi, però a me poco importa anche perchè in tal caso preciso nuovamente invece di 25 anni sarebbero 50 anni con quella cifra di mutuo richiesta da rimborsare. Alla fine la casa mi costerebbe 1 milione di cui circa 600.000 euro di interessi.

Relativamente ai vari spostamenti, io starei attento, perchè come mi ha detto il mio avvocato, se si mischia troppo il patrimonio mobiliare, si corre il rischio di vedersi vanificare la separazione legale dei beni, in quanto risulterebbe solo fittizia e non effettiva, con tutte le conseguenze del caso.
Certamente è necessario che il fisco faccia una contestazione in tal senso con elementi probatori (in quanto venuto a conoscenza di deteminate azioni volte alla elusione) qualora voglia recuperare ingenti somme evase con una apparente separazione dei beni, nella pratica dimostatasi tutt'altro. E' un caso raro ma che può accadere.
Infatti quando ho avuto una causa con la mia impiegata, il marito di lei in giudizio è stato malamente messo alla porta(in quanto avendo la comunione dei beni non poteva testimoniare a favore della moglie) io invece ho potuto servirmi della mia consorte avendo la separazione legale. Tuttavia in quell'occasione mi disse: si tu hai la separazione, ma sono separati i conti, vi dividete le spese, mandi del denaro sul conto di tua moglie o lo ricevi, ecc, ecc, perchè si potrebbe configurare una mera separazione legale dei beni. Così mi disse. Io gli dissi di si e la cosa fini li. Poichè l'opposizione non gli venne in mente di fare ulteriori verifiche, forse perchè la testimonianze non era tale da tederminare le sorti del giudizio finale, si andò avanti, in appello e poi in cassazione, ed io vinsi la causa. Lei mi dovette restituire il mal tolto con gli interessi in 10 anni e spese legali.

A mio giudizio se il fisco si dovesse soffermare anche su una cosa del genere, saprebbe di percorrere un vicolo buio, perchè tutti cercano di tutelare questo aspetto assai privato e si finirebbe in giudizio per anni sospendendo ogni possibile recupero.
Aldilà di tutto questo, considerato i momenti non certo florei dell'economia italiana e che il fisco sbatte la testa ovunque pur di recuperare, noi cerchiamo di prendere gli accorgimenti opportuni per evitare di incappare in situazioni imbarazzanti e ostiche poi da sbrogliare.

grazie
 

i dogi

Nuovo Iscritto
scusami dogi se continuo la discussione ma la banca le concede il mutuo con rate da pagare doppie rispetto al suo stipendio? a me TUTTE le banche interpellate a vario titolo hanno sempre detto che la rata doveva limitarsi ad un terzo del mio reddito, indipendentemente da garanzie altrui. è cambiato qualcosa? sei sicuro che le concedano il mutuo? comunque talvolta io e mio marito, in separazione di beni, spostiamo soldi da un conto all'altro, credo rientri nella normale gestione familiare, anche se le somme che sposteresti sono più ingenti, non vedo al momento motivi per procedere a donazioni anzichè a semplici spostamenti. in caso di controlli tu potresti serenamente giustificare la provenienza di quei fondi e non c'è nessuna norma che impedisce di adempiere al debitodiun altro. specie se si tratta del coniuge.

scusami arianna ho letto di nuovo quanto avevi esposto e mi sono reso conto di non averti risposto completamente.
Comunque nella prossima settimana avrò l'appuntamento con il direttore per entrare nei dettagli del mutuo di mia moglie, poi Ti saprò dire con certezza se mia moglie avrà dei limiti come rata o meno. Ma non credo.

ciao
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
ti ringrazio. ho imparato molto dalla tua risposta in merito a separazione reale o fittizia. non avevo mai valutato quest'aspetto della vicenda.
 

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