Domande&Risposte Le soluzioni ai quesiti dei lettori
Alla foresteria spetta la cedolare
Il benefìcio si estende quando il locatario è una società che usa l'alloggio per i suoi dipendenti
Marco Zandonà
Le case a uso foresteria rientrano nella
cedolare secca? E le case affittate a una
società che a sua volta le affitta a terzi? Sono
alcuni dei dubbi ricorrenti nelle domande dei
lettori che hanno partecipato al Forum online
del Sole 24 Ore. Innanzitutto, bisogna
rilevare che nessun requisito soggettivo è
previsto dalla norma per il locatario. Ciò vuol
dire che l'inquilino potrebbe essere, oltre a
una persona fisica, anche una impresa o una
società, senza che questo impedisca al
proprietario di scegliere la cedolare. Questo
purché la società utilizzi effettivamente a fini
abitativi l'unità, anche indirettamente (per
esempio, concedendola in uso ai propri
dipendenti). Viceversa, la locazione a una
società che non utilizzi direttamente
l'abitazione, ma che, a sua volta, la conceda in
locazione {o sublocazione) a uso residenziale
a soggetti terzi dovrebbe essere esclusa dalla
cedolare: infatti, la società locataria non
utilizza, direttamente 0 indirettamente, il
fabbricato come abitazione. Su questo
aspetto, comunque, occorre attendere una
presa di posizione ufficiale delle Entrate.
Sotto il profilo del locatore, invece, sono
espressamente esclusi dalla cedolare gli
esercenti attività d'impresa, arte 0
professione: bocciate quindi le abitazioni
possedute da soggetti IRPEF nell'ambito
dell'esercizio di queste attività (imprenditori
individuali 0 società di persone) e le le
locazioni effettuate da società di capitali e
dagli altri soggetti Ires.
La cedolare pare invece applicabile alle
locazioni effettuate da società semplici: in tal
caso, infatti, pur non essendo una persona
fisica, la società ne ha le medesime
caratteristiche (soggetto IRPEF), non svolge
attività commerciale e il reddito è
giuridicamente qualificato come «reddito da
fabbricati» imputato direttamente ai soci, in
base alle quote di partecipazione alla società.
Fa propendere per questa conclusione anche
il "precedente" della detrazione del 36% per
le spese di ristrutturazione edilizia: per le
circolari 57/E e 121/E del 1998, il bonus è
applicabile alle case (anche locate)
possedute da società di persone, purché non
siano né beni merce, né immobili
strumentali. E questo è tipicamente
ciò che accade con le società semplici.
Direttore Fiscalità editila • Ance