basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Bravo @possessore: con il tuo precedente intervento, mi hai reindirizzato al mio post dove descrivevo l'inconveniente dello scorso anno che si è ripetuto puntualmente anche quest'anno.
Adesso provo la medesima manovra che non ricordavo........ poi vi dico.....

OK.
Ho eliminato le note al rigo RP51 (Nr ord - Condominio) del Mod 1, visto che sulla pagina non compariva alcuna posizione con la Nota Imm. 1: dopo un po di annulli, riaperture, cancellazione del medesimo dato, magicamente sono ricomparsi tutti e 9 i modelli RP:

Io casualmente ho risolto, ma sarebbe il caso che provvedessero in modo più "razionale".
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Effettivamente il quadro RP mette in crisi anche me, perché compilando ex novo il mod. RedditiPF col sw dell'Agenzia devo scrivere tanti righi con le varie detrazioni relative ai bonus fiscali degli anni precedenti.
E' un lavoro più lungo rispetto ad utilizzare la precompilata, ma sono sicura di non sbagliare.

Per quanto riguarda la sez. III B del quadro RP (dati catastali identificativi degli immobili e altri dati per fruire della detrazione) bisogna compilarla solo in relazione alle spese dell'anno 2020.
Nell'altra discussione @possessore aveva espresso il dubbio che si dovesse compilare anche per gli anni precedenti (sarebbe quasi una tragedia per chi come me usufruisce di molti bonus relativi a varie ristrutturazioni degli immobili!)
Il dubbio è stato chiarito da @Nemesis :
Modello 730 2021 editabile: perché l'Agenzia delle Entrate non lo mette a disposizione? | propit.it - Forum per la Casa
(post n. #6, #7 e #8)

Comunque io modificherei la sez. III B aggiungendo dei righi, per non dover compilare un modulo successivo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Comunque io modificherei la sez. III B aggiungendo dei righi, per non dover compilare un modulo successivo.
La soluzione adotatta, commette l'errore più frequente commesso quando si informatizzano i processi in uso; la regola d'oro prevederebbe come prima azione, quella della razionalizzazione e semplificazione dei processi: e solo dopo , informatizzarli.

Invece qui la scelta di Agenzia delle Entrate, per altro anche comprensibile, ha voluto mantenere la assoluta equivalenza del modulo informatico, con quello cartaceo, comprese le 130 magine di istruzioni: per cui ne conseguono delle conseguenze piuttosto buffe: in molti campi si è costretti ad operare dei calcoli a priori, prima di digitarli.
Un esempio?: l'importo da inserire nel campo 6 di RB: il SW sarebbe perfettamente in grado di calcolarsi il 100, 95, 75 % del canone annuo lordo a seconda del codice locazione, per tener conto della cedlare secca, della giudecca e di tutte le altre varianti: ma per compatibilità con le istruzioni e la carta, siamo costretti a differenziare a priori il dato, e mi è capitato spesso di sbagliare.

La precompilata, se hai come ho io molte detrazioni, è effettivamente comodo importarla, perchè si ereditano nel quadro RP tutte le annualità maturate degli anni passati, aggiornate come numeri di rata: sicuramente si rischia di più a riscriverle.

Ma questa annotazione dei dati catastali per le detrazioni dell'anno, credo sia la causa del malfunzionamento della precompilata, che da due anni segnalo: per un presumibile errore di elaborazione, rimangono riportati dei dati di riferimento, tipo nr di immobile e flag, che non trovano corrispondenza nelle posizioni ormai aggiornate.
Presumo sia questa la causa della segnalazione di errore.

In ogni caso non si sa mai se la annotazione la si debba porre nel primo quadro RP anche se la posizione relativa è inserita nell'ultimo quadro RP, o se riportarla per maggior leggibilità, possibilmente nel medesimo quadro dove si inseriscono le nuove detrazioni (es 2020): sta di fatto che la precompilata le raggruppa come una reliquia nel mod. 1 e genera errore.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
In ogni caso non si sa mai se la annotazione

Io compilo 14 righi della sez III A del quadro RP (spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e bonus facciate 90% che è la novità anno 2020).
Per cui utilizzo due moduli del quadro RP: sul primo modulo scrivo i "vecchi" bonus dall'anno 2013 all'anno 2018; sul secondo modulo quelli più recenti dal 2019 al 2020.

Quindi i quattro righi da RP44 a RP47 del secondo modulo riguardano le spese del 2020, per le quali devo compilare la sez III B coi dati catastali identificativi degli immobili (nel caso del bonus facciate 90% è un lavoro condominiale: basta spuntare la casella "condominio").

La sez III B ha solo due righi

Risultato finale:
Nel primo modulo scrivo nei due righi della sez III B i dati catastali relativi alle spese riportate nel quarto e quinto rigo sez III A del secondo modulo.
Può sembrare un'incongruenza, ma il sw la accetta.
Forse perché abbina il n° ordine che individua gli immobili (colonna 11 della sez III A e colonna 1 della sez III B).

Se nella sez III B ci fossero più righi tutto questo non capiterebbe.

Poi compilo la sez IV (spese finalizzate al risparmio energetico) e devo utilizzare due moduli, perché mi servono sei righi e ogni modulo ne ha solo quattro.
Per fortuna non sono richiesti i dati catastali!
C'è (per me) la problematica di individuare in colonna 1 della sez IV il codice giusto per ogni tipo di intervento, ma questa è un'altra storia...
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto