la lista di cosa da chiedere essenziali
- carta d'identità in corso di validità
- se è cittadino extraUE: passaporto e permesso di soggiorno in corso di validità
- codice fiscale.
Se è lavoratore dipendente:
- contratto di lavoro
- buste paga (ultimi tre mesi)
attenzione: controllare se dalle buste paga risultano addebiti per cessione quinto dello stipendio o pignoramento presso terzi (datore di lavoro), nel qual caso approfondire l'argomento con l'aspirante inquilino.
Se è lavoratore autonomo:
- iscrizione alla partita IVA, Camera di Commercio, Artigianato, Ordine professionale.
- ultime dichiarazioni dei redditi
- ultimi bilanci, anche quello provvisorio dell'anno in corso da cui risulti il fatturato e i costi.
- se l'aspirante inquilino abita in affitto: documentazione bancaria degli ultimi 3 bonifici fatti al suo attuale locatore, per controllare che non provenga da uno sfratto per morosità
attenzione: se dice che paga in contanti gli chiedo le ricevute e il telefono del suo locatore per verifica. Tendo comunque ad escludere chi si trova in questa situazione.
- col codice fiscale dell'aspirante inquilino controllo dal sito dell'Agenzia delle Entrate se risultano proprietà immobiliari a suo nome (la verifica si può fare solo per proprietà in Italia, non all'estero).
- se i redditi e/o il patrimonio sono insufficienti (in relazione al costo complessivo dell'abitazione e per le spese che mediamente deve sostenere una famiglia come la sua) chiedo mi presenti un garante. Che a sua volta deve mostrare la documentazione dei propri redditi.
- chiedo la composizione del nucleo familiare, avvisandolo che nel contratto sarà scritto che l'immobile è destinato ad uso abitativo suo e dei suoi familiari già conviventi.
- nel colloquio che in genere precede l'accettazione della sua proposta di locazione cerco di capire per quale motivo sta cercando un'abitazione (trasferimento per motivi di lavoro o familiari, gli serve una casa più grande o più piccola, ecc). Se non risponde o è evasivo o cade in contraddizione mi insospettisco.
Ovviamente il colloquio non è e non deve sembrare un interrogatorio. Secondo me è utile per farsi un'idea della persona che si ha davanti.